#CrotoneBenevento – Tradizionale conferenza stampa pre partita per mister Longo che questa mattina ha incontrato i giornalisti nella sala stampa dello Scida.
«Proviamo a continuare in questo percorso di crescita che in questo periodo ci vede protagonisti anche nei risultati. La partita di domani sera è con un indice di difficoltà notevole, abbiamo di fronte una squadra che in questo momento si trova a memoria, con potenzialità offensive importanti, difende benissimo. Noi dobbiamo continuare a provare a testarci e portarci nella partita responsabilità giuste, quelle di voler continuare a fare le cose fatte bene e provare a misurarci per vedere in questo momento a che grado di apprendimento siamo arrivati. Mi sembra che la squadra abbia la voglia giusta e sufficiente per fare una buona gara, l’auspicio è quello di trovare la capacità di essere consapevoli dei propri limiti. Una squadra in campo consapevole, capace di unire l’umiltà e il coraggio».
Longo è ritornato alla TuGo e i risultati si sono visti, così come si è vista una copertura maggiore in fase di non possesso.
«In questo peirodo abbiamo fatto una buona diagnosi, abbiamo trovato la medicina e la terpia, ma siamo ancora nella fase che la cura vada continuata. Non ritengo di essere completamente fuori dal periodo negativo. Quando non abbiamo palla abbiamo bisogno del sacrificio e della capacità di fare pressione, orientando la squadra avversaria da parte degli attaccanti. Non ci possiamo permettere di giocare con quattro attaccanti senza che questi non si sacrifichino per la squola. Una parte del merito della solidità difensiva trovata va proprio al reparto offensivo. Gli attaccanti hanno cominciato a lavorare in modo diverso, hanno avuto un’abnegazione diversa. Nel calcio moderno tutti gli undici fanno entrambi le fasi e soprattutto quelle transitive che poi sono quelle che hanno caratterizzato i nostri momenti negativi».
Il Crotone sta attraversando un buon periodo di crescita.
«I miglioramenti della fase di non possesso sono frutto dei dettagli. Il Giugliano ci ha messo in difficoltà, ma noi non siamo stati la stessa squadra vista a Potenza. Mi sembra che la squadra abbia funzionato meglio. il Giugliano ha fatto più delle altre squadre che ci hanno sconfitto, meglio del Potenza, del Sorrento e del Trapani. Noi dobbiamo continuare a capire che non possiamo divertirci solo quando abbiamo il pallone, ma possiamo farlo anche con una corsa in più. Saremo squadra davvero quando capiremo che correre per i compagni di squadra è un divertimento».
Domani sera arriva la capolista, un Benevento che ha il miglior attacco e la miglior difesa del campionato.
«Domani mi aspetto un avversario ben organizzato che fa della fase offensiva un punto di forza. Mi aspetto che il Crotone riuscirà, per lo studio fatto, ad evidenziare i pochissimi difetti che ha il Benevento. Noi dobbiamo provare ad esaltare i nostri pregi, dobbiamo essere bravi ad essere coraggiosi e allos tesso tempo umili, non dobbiamo aprire spazi ad una squadra che negli spazi si esalta. Dobbiamo provare a fare gioco, a dominare la partita, se non sarà possibile dobbiamo essere bravi a stare sotto palla, ad essere pazienti e a non aprire spazi».
La partita di domani è già insidiosa in fase di preparazione. Il Crotone viene da tre risultati utili consecutivi, due vittorie consecutive e prima vittoria in trasferta, un trend positivo che potrebbe spingere il mister ad adottare una tattica più prudente per salvaguardare il percorso, dall’altra parte però questo filotto potrebbe anche spingere il Crotone a voler dimostrare di esserci, di poter essere protagonista anche contro la prima della classe.
«Io non devo lasciarmi ingolosire dagli ultimi risultati. La nostra maturità deve portarci a fronteggiare tutti conoscendo i nostri limiti. Nella prima fase di questo campionato abbiamo provato a fare cose quando, probabilmente, non eravamo pronti a farle, così come è successo a Picerno. Ci sono state delle responsabilità. Ora abbiamo trovato una sintesi e all’interno della sintesi dobbiamo esaltarci, unendo una buona fase di possesso, che deve migliorare, alla capacità di essere umili, a quella di essere compatti. Io sono un goloso ma questa volta devo essere bravo a non farmi ingolosire da questo tipo di partite. Dobbiamo cercare di mettere in difficoltà il nostro avversasrio tenendo ben presente quali sono i nostri limiti».
Crotone Benevento non è una partita come tutte le altre. Allo Scida arriva una delle avversarie storiche.
«Percepiamo questo dualismo. Noi vorremmo rispecchiare la mentalità di Crotone, rendendo i nostri tifosi orgogliosi di noi al di là dell’avversario. So che in questo periodo non ci siamo riusciti, così come so che dobbiamo ancora fare pace con la mentalità, la storia e la mentalità della tifoseria rossoblù. Ma io ho fatto una promessa e la manterro: rendere orgogliosi i tifosi e la città di questa squadra, che può incarnare i valori di Crotone. Io mi auguro domani di regalare una gioia ai tifosi che significherebbe ricucire un po’ quello strappo nato dal fatto che alle parole non sono seguite i fatti, però se è vero com’è vero, abbiamo sempre provato a dare il meglio.
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