Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
Quando il turismo è una fortuna e una condanna #finsubito prestito immediato


Verso fine estate girava in un social l’immagine creata con l’IA di un vallone d’alta montagna invaso da migliaia di escursionisti con zaini e abiti estivi, in parte in costume da bagno. Qualcuno la ripostò, colpito da quel melange di profezia e catastrofe ambientale. Eppure qualcosa del genere si verifica ogni anno, ad esempio, in Trentino: proprio di recente un concerto di Roberto Vecchioni in Val Duron, a 1.850 metri di quota, ha attirato ottomila persone.

Si tratta d’altra parte, per lo meno, di eventi di breve durata, mentre l’overtourism di cui tanto si parla negli ultimi tempi è qualcosa che impatta continuativamente e sul lungo periodo, in montagna come altrove. E si sa che il suo impennarsi, orientato a mete sempre più condivise in tutto il mondo, è anche una conseguenza dell’immobilità forzata che è toccata all’umanità fra il 2020 e il 2021. È proprio in quel periodo che la scrittrice sudtirolese Selma Mahlknecht, confinata nel suo domicilio nel Canton Grigioni, ha lavorato a un saggio sul turismo, alpino in particolare, e l’ha fatto con il piglio ironico e fenomenologico di chi, in tempi più normali, si dedica per lo più alla drammaturgia e al romanzo.

IN QUESTO All intrusive. La montagna tra nostalgie e disillusioni turistiche (Edizioni Alphabeta Verlag, traduzione di Giuliano Geri, pp. 224, euro 18,00) lo scopo di Mahlknecht è «cingere d’assedio» il turismo e le sue contraddizioni, giacché è innegabile che il fenomeno presenti pro e contro. Muovendo dal mito della montagna, dalla sua associazione con il sacro e la ricerca di sé stessi, sono anzitutto chiamati in causa Petrarca, che per alcuni con la sua salita al Monte Ventoso avrebbe inventato l’alpinismo, e il Dante della Commedia, che ci ricorda come per il cristiano non sia dato di trovar felicità nelle altezze senza passare per pene e tormenti. Noi però oggi abbiamo ormai a che fare con altro, con una «montagna arredata», travestita di un’autenticità posticcia, ricreata ad hoc per l’ospite, dove dell’idea romantica del riavvicinamento alla natura incontaminata, il più isolati possibile, è rimasto ben poco. Certo, magari ci resta l’imperativo «morale» del viaggio come esperienza formativa – chi ha la possibilità di viaggiare deve volerlo fare –, ma il turista ormai è visto come un agente ambiguo: porta soldi, ma è potenzialmente infestante.

Turisti sono sempre gli altri, ci diciamo allora, salvo poi disporci ad ammettere che anche noi, quando andiamo in vacanza, ci avvaliamo del nostro «diritto» a un intervallo di improduttività, nel quale prendere da un luogo molto più di quanto gli diamo.

Tutto questo, beninteso, entro una scala di disuguaglianze: giacché chi oggi avrebbe più bisogno di una vacanza non se la può permettere, mentre sull’altra lama della forbice cresce il «turismo di qualità», ossia un turismo più caro per meno turisti, ma più benestanti, il che in fin dei conti non fa che reintrodurre il carattere elitario del turismo degli albori. Era un’epoca in cui, per converso, non mancarono risvolti positivi: Mahlknecht ricorda come sua nonna, mettendosi a offrire camere ai visitatori, poté in qualche misura emanciparsi, anche se in quegli anni i tedeschi che si riversavano in Alto Adige erano più che altro convinti di sostenere, anche culturalmente, la povera terra tirolese ceduta all’Italia (salvo poi, pochi anni dopo, esaltarsi per i menù mediterranei).

DA ALLORA TUTTAVIA molto è cambiato e, dove lo ha fatto in peggio, la responsabilità, più che del turista, e chi di lì ce lo ha attirato, guidato dalla propria avidità. Con il risultato che oggi, nei luoghi più battuti e adulterati, sempre più spesso gli autoctoni finiscono per sentirsi cittadini di serie B, impossibilitati anche solo a trovare una casa in affitto. Insomma, non se ne esce: prendere posizione è complicato.

Consulenza fiscale

Consulenza del lavoro

La proposta conclusiva dell’autrice è chiara: il solo turismo non dannoso sarebbe quello «assente», ma viaggiare rimane un’occasione preziosa. Se vogliamo evitare l’ipocrisia e la vergogna di chi in fondo non può farne a meno, invece di cercare noi stessi in montagna dovremmo «spostare le montagne in noi»: disporci cioè a un viaggiare diverso, lasciarci alle spalle ciò che l’industria del turboturismo ci ha fatti diventare e vivere i luoghi su tempi più lunghi, facendoci parte attiva delle comunità che abitiamo. Forse suona un po’ utopistico, ma resta il messaggio di fondo: la posta in gioco, per l’uomo e per l’ambiente, è troppo alta per lasciare le cose come stanno.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui