È la fine di un capitolo storico per il motociclismo italiano, Energica Motor Company, pioniera nella produzione di moto elettriche, ha avviato le procedure di liquidazione giudiziale.
Una decisione che segna la conclusione amara di un percorso iniziato con grandi ambizioni e innovazioni, e che ora lascia un vuoto nel settore delle due ruote a zero emissioni.
Con sede a Soliera, Energica è stata tra le prime realtà a investire nella mobilità elettrica su due ruote, diventando anche fornitrice del campionato Moto-E, tuttavia, la crisi economica e le difficoltà nel mercato non hanno risparmiato l’azienda, portandola a un epilogo inevitabile.
Controllata per il 75% dal fondo americano Ideanomics, Energica ha subito un lento declino nel corso degli ultimi mesi, nel 2024, l’azienda aveva già ridotto la propria forza lavoro di due terzi rispetto all’anno precedente, segnando il chiaro segnale di una crisi in atto.
Le difficoltà nel reperire nuovi investitori e la continua pressione economica hanno fatto sì che il Consiglio di Amministrazione dichiarasse il fallimento, aprendo le porte alla liquidazione.
"Nonostante gli sforzi diretti da parte della dirigenza e la ricerca di nuovi investitori, il management ha dovuto purtroppo constatare l’impossibilità di proseguire le trattative per valorizzare gli attivi aziendali, nell’interesse dei creditori. In tale contesto, la liquidazione giudiziale rappresenta un atto dovuto, consentendo la distribuzione degli attivi liquidatori ai creditori, nel rispetto delle cause legittime di prelazione e della par condicio".Nota Ufficiale Energica Motors Company
Il ruolo di Ideanomics e la caduta di Energica
Il tracollo di Energica è strettamente legato al destino di Ideanomics, consorzio fondato in Cina e sbarcato negli Stati Uniti, dove è stato quotato al Nasdaq nel 2019.
Negli ultimi cinque anni, il valore delle azioni di Ideanomics ha subito una forte riduzione, influenzato dalla crisi nel settore tecnologico e nella mobilità elettrica europea.
Sebbene nel 2022 Energica avesse registrato 1.000 ordini e un fatturato in crescita del 200% rispetto all’anno precedente, l’azienda ha continuato a soffrire per la contrazione della domanda e i problemi nella filiera automobilistica.
Il CEO di Energica ha espresso rammarico per la fine della società, definendola “un delitto” per un’azienda che ha collezionato record e riconoscimenti a livello internazionale, con 130 punti vendita e 2.000 moto in circolazione.
“Non avremmo voluto cedere la maggioranza a Ideanomics nel 2022”, ha dichiarato il CEO, aggiungendo che il fabbisogno finanziario elevato per mantenere l’azienda competitiva era ormai insostenibile.
Con la chiusura di Energica, l’Italia perde uno dei suoi simboli più innovativi nel campo della mobilità elettrica. Il sogno di una motocicletta sostenibile e all’avanguardia, per ora, giunge al capolinea. Qual’è il vostro pensiero in merito?
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