UDINE – “Il settore del vino rappresenta per noi uno degli asset principali e, se analizziamo nel dettaglio le produzioni, scopriamo che il Friuli Venezia Giulia occupa il secondo posto in Italia per la produzione di Pinot grigio. Il nostro territorio è altamente vocato, essendo il primo nella Penisola per la percentuale di superficie agricola dedicata alla coltivazione delle viti, ben al di sopra della media nazionale. L’interesse verso la creazione di sinergie con le aziende del settore è notevole: attraverso incontri, scambi di esperienze e momenti di confronto come quello di oggi, sia il settore pubblico che quello privato possono individuare potenzialità e strumenti per un ulteriore sviluppo di questo settore strategico”, ha affermato l’assessore alle Risorse agroalimentari, forestali e ittiche del Friuli Venezia Giulia, Stefano Zannier.
Un convegno di confronto tra esperti
Oggi, Zannier ha partecipato a Udine, all’interno del salone del Castello, al convegno “Tra nuovi modelli e sfide del mercato”, un’importante occasione di confronto tra operatori ed esperti del settore vinicolo, promosso dal Consorzio delle Venezie DOC. Il presidente del Consorzio, Albino Armani, ha contribuito attivamente alla discussione, sottolineando l’importanza di questo evento.
Nella serata di ieri, l’assessore ha anche preso parte a una cena di gala organizzata dallo stesso Consorzio presso la Casa della Contadinanza, sempre nel castello di Udine. All’evento erano presenti autorità del mondo vinicolo, presidenti dei consorzi interessati al Pinot grigio, organismi di controllo e consiglieri del Consorzio delle Venezie DOC.
Riconoscimenti e futuro del settore
Nel riconoscere la “grande capacità ed equilibrio nella gestione” del Consorzio, Zannier ha ringraziato gli organizzatori e i partecipanti per i loro contributi significativi. Ha messo in evidenza l’importanza della “denominazione”, sottolineando che “è un patrimonio gestito dai produttori attraverso il loro sistema di consorzi; questo è un concetto fondamentale che non deve essere politicizzato. Quando parliamo di vitigni, avere una denominazione con numeri così ampi e una elevata capacità di gestione del mercato significa garantire la stabilità necessaria per i singoli imprenditori, permettendo loro di programmare le attività aziendali e di ottenere sostenibilità economica, che è alla base di qualunque impresa”.
Il Pinot grigio e il suo successo globale
Il Pinot grigio è attualmente il vino più esportato a livello globale. L’82% della produzione italiana si colloca nella DOC delle Venezie, mentre il 42% dei vigneti di Pinot grigio si trova in Italia, confermandosi al primo posto per la coltivazione di questo vitigno a livello mondiale.
Il Consorzio Vini DOC delle Venezie è stato istituito nel 2017 dalla volontà comune della filiera produttiva del Nord Est, con l’obiettivo di creare uno dei più importanti esempi di sistema a Denominazione multiregionale d’Italia. Questo consorzio include la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, la Provincia Autonoma di Trento e il Veneto, promuovendo lo stile distintivo del Pinot grigio italiano, che nel Triveneto esprime appieno le sue caratteristiche di vino bianco fruttato, leggero e versatile.
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