Dopo le tante richieste da parte degli operatori del settore, è arrivata la proroga al 1º gennaio 2025 per l’acquisizione del CIN (Codice Identificativo Nazionale) per le strutture ricettive e gli immobili destinati agli affitti brevi. Il termine era stato fissato inizialmente al 2 novembre 2024, ma il Ministero del Turismo ha prorogato la scadenza dando più tempo a bedbreakfast e a titolari di unità offerte in locazione di adeguarsi alla nuova normativa e non incorrere così in pesanti sanzioni.
Proroga del CIN dal Ministero del Turismo
Con una nota pubblicata sulla pagina web il 22 ottobre, il Ministero del Turismo ha reso ufficiale la proroga del CIN che viene fissato al 1º gennaio 2025. La decisione di postcipare la data di scadenza per l’acquisizione del Codice Identificativo Nazionale arriva dopo le richieste provenienti da tutto il mondo dell’ospitalità a breve termine.
L’obiettivo è quello di garantire un miglior coordinamento della normativa italiana con il regolamento (UE) 2024/1028 del Parlamento europeo e del Consiglio dell’11 aprile 2024 relativo alla raccolta e alla condivisione dei dati riguardanti i servizi di locazione di alloggi a breve termine.
Lo stesso prevede infatti che “i locatori, quando offrono i propri servizi di locazione di alloggi a breve termine tramite una piattaforma online di locazione a breve termine, sono tenuti a dichiarare alla piattaforma online di locazione a breve termine se l’unità offerta è soggetta a una procedura di registrazione e, in caso affermativo, a fornire il numero di registrazione”
Che cos’è il CIN per gli affitti brevi?
Il CIN (Codice identificativo Nazionale) è un numero di identificazione univoco assegnato dal Ministero del Turismo, su richiesta della parte obbligata, alle unità immobiliari destinate a locazione turistica e ad affitti brevi, oltre alle strutture turistico ricettive alberghiere ed extralberghiere.
Il Codice Identificativo Nazionle non sostituisce il codice identificativo regionale e provinciale, le cui disposizioni rimangono in vigore.
Cin affitti brevi, come richiederlo?
Per richiedere il CIN per gli affitti brevi è necessario accedere alla Banca Dati nazionale per le Strutture Ricettive (Bdsr) tramite la piattaforma del ministero del turismo attraverso Spid o CIE.
Una volta controllati i dati relativi alla struttura o locazione di tua pertinenza, è possibile procedere con la richiesta.
Entro quando?
Gli operatori dovranno ottenere il CIN entro il 1º gennaio 2025, dal 2 gennaio in poi, infatti, scatteranno le sanzioni previste dalla normativa. Le sanzioni sono piuttosto pesanti:
- per la locazione di un immobile sprovvisto di CIN è infatti prevista una sanzione da 800 a 8000 euro
- per la mancata esposizione del CIN nell’annuncio la sanzione è da 500 a 5000 euro
- per l’inadempienza alle norme di sicurezza non solo non il CIN non verrà assegnato, ma il proprietario potrà ricevere una sanzione tra 600 e 6000 euro.
La proroga raccoglie solo in parte le richieste dei gestori delle struttute che avevano chiesto al Ministro Saniela Santanché una scadenza a marzo 2025.
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