Una pessima notizia si abbatte sugli automobilisti italiani: è passata la legge e, dunque, bisognerà dire addio al mercato dell’usato. Da oggi, è finita la pacchia. Comprare di seconda mano diventa impossibile e, per moltissimi cittadini, il futuro si fa decisamente meno roseo.
Dire addio al mercato delle auto usate: nessuno ci vorrebbe credere ma, per quanto paradossale possa sembrare, è quello che sta succedendo. E’ la conseguenza di una legge che, clamorosamente, cambia tutto.
Un settore stravolto, un segmento di mercato, da sempre florido, colpito in profondità. L’effetto di una decisione ormai nota, che alcuni forse ancora non hanno colto, sta per abbattersi sul settore.
Da sempre, comprare auto usate è stata una scelta lungimirante, ottimale, strategicamente perfetta per molti: risparmiare denaro e avere comunque auto convenienti a livello di prestazione.
Eppure, questo sta per cambiare: almeno su di un piano ben preciso, che delinea come, in mancanza di una determinata ‘struttura’, il mercato non potrà che risentirne. Ecco di che cosa stiamo parlando.
Addio al mercato dell’usato: ecco cosa succede
Auto di seconda mano? Niente da fare: una legge, clamorosamente, ha cambiato le carte in tavola per tutti quelli che compravano auto usate usufruendo di sconti che favorivano proprio un segmento di mercato dell’automotive tra i più trainanti in assoluto. Sconti che sono stati cancellati, esauriti, e che adesso vedono i cittadini – che pur erano pronti a investire denaro nel settore – tirarsi indietro. Mancando gli sconti per acquistare auto usate, il potenziale dei clienti va a scremarsi in modo corposo. Anche se ci sono delle precisazioni da fare.
Gli sconti possono ancora essere attivati, ma con una differenza sostanziale. Infatti, come alcuni forse sapranno, quelli massimi – ed evidentemente i più vantaggiosi – non sono più fruibili. Per quale ragione, è facile intuirlo: sono andati esauriti. Stop, fine dei giochi.
E’ addio, ecco che cosa succede al settore
E non si trattava di una opportunità trascurabile: la cifra, in effetti, era davvero ragguardevole, pari a 13.750 euro. Insomma un’occasione più che ghiotta da cogliere. Eppure, ormai questo è un treno già passato, per buona pace degli italiani.
Al contrario, però, è ancora possibile effettuare la prenotazione per gli incentivi relativi alle installazioni di impianti GPL – e anche a metano – per le auto, ma anche quelli relativi ad alcune moto, come pure, ad esempio, gli incentivi per chi ha un taxi o una licenza NCC. Anche in questo caso però, non ci rientrano (non più, almeno) le auto elettriche. Infatti gli sconti sono andati in esaurimento. Rientrano in questa possibilità anche i mezzi commerciali della categoria N1 e N1.n E Intanto la Regione Veneto ha dato l’ok a ulteriori bonus auto per i residenti.
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