Roma Capitale scrive in una nuova pagina nella gestione dei rapporti con gli enti del Terzo Settore. Lo fa approvando in assemblea un regolamento, con indicazioni operative, che farà da stella polare per tutte le iniziative progettuali future.
Il regolamento del Terzo Settore
Un lavoro iniziato a fine 2023, durato quasi un anno tra incontri, tavoli, audizioni anche delle rappresentanze sindacali. Che rafforza la sinergia tra amministrazione, associazioni e cooperative. E promuovendo tutte le forme di collaborazione possibili, nell’ambito dei servizi sociali.
L’obiettivo del Comune
Lo scopo è quello di valorizzare e riconoscere gli strumenti dell’amministrazione condivisa. Fondamentalmente l’applicazione delle norme che prevedono innanzitutto la coprogrammazione e la coprogettazione, oltre a strumenti di accreditamento, convenzioni con le organizzazioni di volontariato e le Aps, le associazioni di promozione sociali. Per il Comune queste saranno modalità collaborative per l’attuazione dei progetti, dei servizi e degli interventi “volti a rispondere a specifici bisogni della comunità territoriale”.
“Collaborazione e fiducia”
“Ringrazio l’assemblea capitolina – le parole dell’assessora alle politiche sociali Barbara Funari – per il sostegno e per gli emendamenti migliorativi proposti. Si tratta di un altro significativo passo in avanti per continuare a lavorare nell’ottica dell’attivazione della riforma del Terzo Settore a Roma, con procedure condivise, trasparenti e che mettono al centro un rapporto di collaborazione e fiducia con tutti gli enti del Terzo Settore della nostra città. Un contributo importante anche per andare a uniformare le procedure che in questi ultimi mesi sono state messe in campo nei municipi e dipartimenti”.
Per l’assessora il regolamento riconosce “il ruolo fondamentale degli enti come completamento alle attività del settore pubblico”.
Il plauso di Francesca Danese
“Un passaggio molto importante – il commento del Forum del Terzo Settore del Lazio, la cui portavoce è Francesca Danese – per il quale ringraziamo l’assessora Funari, la presidente della commissione Nella Converti e tutti i consiglieri capitolini. Questo regolamento coinvolge tutti i campi delle nostre attività, dalla scuola alla cultura, dal lavoro all’ambiente, e deve avere come stella polare la co-programmazione tra Campidoglio e tutte le realtà del mondo del Terzo Settore”.
Ovviamente un ruolo importante sarà ricoperto dai dipartimenti e dalla capacità dell’amministrazione di inserire risorse nelle varie voci di spesa relative al sociale: “Vorremmo che questa innovativa modalità di amministrazione condivisa, oltre che nei municipi, fosse soprattutto applicata in tutti i dipartimenti di Roma Capitale, a partire dal bilancio” sottolinea Danese. “Ciò ci permetterebbe – conclude – di co-programmare e intervenire con efficacia in una chiave sempre più incisiva e collaborativa. Un risultato che rappresenta un vero tesoro in direzione di un welfare reale per le persone, per giungere a concreti ‘Patti di partecipazione’”.
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