Un progetto a mezzo milione per gli studenti di Unibg verrà presentato domani (25 ottobre), dalle 14.30 alle 18.30 nell’Aula Castoldi dell’Università degli studi di Bergamo, nel corso del convegno «Benessere nelle Università italiane e negli istituto di Alta Formazione Artistica, Musica e coreutica (AFAM)». Si tratta del progetto legato a «Pro – Ben 2024», il bando del Ministero dell’Università e della Ricerca che finanzia attività destinate a garantire un’ampia diffusione del benessere psicofisico e una piena attuazione dei percorsi di inclusione e crescita della popolazione studentesca. Il tutto grazie al potenziamento delle attività di ricerca sul fenomeno del disagio psicologico e l’introduzione di soluzioni e strumenti utili a contrastare il disagio ed eventuali dipendenze (alcol, droga, gioco d’azzardo, new technologies addiction…).
Il progetto, presentato dall’Università degli studi di Milano-Bicocca e redatto in partenariato con altre sette realtà, l’Università degli studi di Bergamo, il Politecnico delle Arti di Bergamo, l’Università Bocconi, l’Università degli studi di Brescia, l’Università dell’Insubria, l’Università degli Studi di Milano e Humanitas University, porterà complessivamente 2.695.000 euro di contributi per attività generali e attività sportive, di cui 528mila euro destinati a Bergamo.
L’Università degli studi di Bergamo, che ha ottenuto 330.000 euro, destinerà queste risorse al rinvigorimento, sviluppo e miglioramento dei servizi di Counseling Psicologico e delle altre iniziative già in corso presso l’Ateneo mentre il Politecnico delle Arti utilizzerà il contributo da 150.000 euro per lo sviluppo di strategie, misure e azioni che includeranno l’arteterapia e la musicoterapia, con percorsi studiati su misura delle necessità dei suoi studenti.
Il convegno vedrà gli interventi di Alessandra Gallone, consigliera per le politiche dell’innovazione e della sostenibilità in ambito universitario e della ricerca della Ministra Anna Maria Bernini, e di Giovanna Cassese, Presidente del Consiglio Nazionale delle Arti e della Musica.
Seguiranno tre focus dedicati a «La fruizione culturale e artistica per la salute e il benessere: parola alla scienza» (relatore Enzo Grossi, advisor Scientifico di Fondazione Bracco, Milano), a «L’esperienza sonora e corporeità nel divenire biografico: riflessioni su musica e benessere» (relatore Matteo Pauri, musicoterapeuta; docente di filosofia della musica allo IOMS e docente di MusicoTerapia al Centro Europeo di Ricerca Musicoterapica Arpamagica) e alla presentazione del progetto «PRO – BEN 2024» a cura del prof. Agostino Brugnera (UniBg) e della prof.ssa Nadia Bassano (Politecnico delle Arti). Prima dello spettacolo finale a cura delle studentesse e degli studenti del Politecnico delle Arti, il convegno si chiuderà con una tavola rotonda dal titolo «Promuovere il benessere in Università, AFAM e nella realtà bergamasca: la pluralità di linguaggi come sfida e risorsa», che vedrà protagonisti, con la moderazione del prof. Angelo Compare (UniBg), l’assessore alle politiche sociali, longevità, salute, sport del Comune di Bergamo Marcella Messina, il prof. Andrea Greco (UniBg), la direttrice SC Psicologia ASST Papa Giovanni XXIII Maria Simonetta Spada, il prof. Daniele Maffeis (Politecnico delle Arti), la prof.ssa Giulia Cremaschi Trovesi (Politecnico delle Arti) e Maria Schisano, rappresentante degli studenti in Senato Accademico e del Consiglio di Corso di Studi in Scienze Psicologiche.
«Questo finanziamento – spiega il Rettore dell’Università degli studi di Bergamo prof. Sergio Cavalieri – va a beneficio di un progetto importante, orientato al benessere della popolazione universitaria, rinsaldando ulteriormente la sinergia tra atenei. Rafforzeremo i servizi e le iniziative già esistenti e svilupperemo nuove linee d’azione che permetteranno di aumentare l’accesso ai servizi di Counseling Psicologico, di intercettare le fasce più a rischio, di rispondere a nuovi bisogni della popolazione studentesca e integrare l’intervento in situazioni di malessere con un approccio preventivo. Le azioni si baseranno su una conoscenza approfondita del benessere e malessere delle studentesse e degli studenti, dei differenti profili e dell’efficacia delle attività messe in atto. Importante, nell’ottica di fare rete, anche la collaborazione con il Politecnico delle Arti di Bergamo e le istituzioni del territorio attraverso una piattaforma comune nell’ambito della quale gli enti di formazione possano lavorare insieme».
«Un altro risultato importante per il Politecnico delle Arti, unica Istituzione AFAM in questo prestigioso network universitario – dichiara Daniela Giordano –. Sarà sicuramente un’opportunità preziosa di collaborazione e progettualità condivisa con l’Ateneo di Bergamo. Il Politecnico potrà offrire una prospettiva originale che vede la bellezza, l’arte e la musica come strumenti privilegiati di cultura e benessere»
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