L’Università di Pisa getta le basi di
una stretta collaborazione con OpenAI, il laboratorio di ricerca
internazionale che vede tra i suoi fondatori Elon Musk. Lo rende
noto lo stesso Ateneo spiegando di essere il primo in Italia per
questa alleanza e insieme, Unipi e OpenAi, “collaboreranno per
definire quello che sarà il futuro utilizzo dell’intelligenza
artificiale nella didattica, nella ricerca e nelle attività
amministrative.
“L’alleanza – si spiega dall’Università in una nota – nasce a
seguito dell’acquisizione da parte dell’Ateneo pisano della
licenza per l’uso di ChatGpt Edu, la versione di ChatGpt per le
università annunciata il 30 marzo scorso e nata per distribuire
in modo responsabile l’intelligenza artificiale a studenti,
docenti, ricercatori e attività del campus”. “Siamo tra i primi
al mondo – aggiunge Antonio Cisternino, presidente del Sistema
informatico d’Ateneo – a sperimentare come le tecnologie ChatGpt
Edu possano essere impiegate nelle attività didattiche e di
ricerca, insieme ad altri importanti Atenei internazionali come
Harvard e Oxford. Al primo evento mondiale di OpenAi dedicato
all’education si è discusso di come l’Ai possa essere impiegata
nella formazione e questo ci permetterà di provare in anteprima
i nuovi prodotti rilasciati da OpenAi, come è avvenuto per
Canvas, e di essere all’avanguardia in un settore della ricerca
che è in continua espansione”. Secondo Leah Belsky, general
manager per l’educazione presso OpenAi, “attraverso ChatGpt Edu,
Pisa non solo sta migliorando le esperienze di apprendimento
personalizzato per gli studenti, ma sta anche aprendo la strada
a una ricerca innovativa guidata dall’intelligenza artificiale e
a operazioni amministrative più efficienti e questa
collaborazione segna un entusiasmante passo avanti nell’utilizzo
del potenziale dell’Ai per l’istruzione superiore”.
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