di Roberta
Della Maggesa
LA SPEZIA
Bucci, in una recente intervista a La Nazione il presidente dell’Ordine dei medici della Spezia ha fatto un appello accorato per le assunzioni, dicendo che l’organico in provincia è gravemente sottostimato e che è inutile ipotizzare di far lavorare i macchinari sulle 18 ore se poi non si hanno gli operatori per farli funzionare. Che margini operativi avrà il prossimo presidente di Regione?
“È evidente che in prima battuta le carenze di organico sono questioni da risolvere sui tavoli nazionali, sui quali il presidente della Regione può essere uno dei protagonisti ma non certo il principale. Nel frattempo, a livello locale occorre stipulare accordi regionali che garantiscano incentivi a chi fa lo straordinario per far funzionare di più e meglio i macchinari”.
Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani dieci giorni fa ha detto di voler portare lo scalo di Marina di Carrara sotto la gestione di Livorno e di voler scrivere al ministro Salvini una lettera per sollecitare la riperimetrazione delle Autorità portuali. Che ne pensa?
“In un momento storico in cui le Regioni devono tutelare i propri interessi e valorizzare le proprie specificità, è giusto che i toscani difendano la Toscana e i liguri facciano lo stesso per la Liguria. Le decisioni locali devono essere rispettate a livello nazionale. Il problema, però, è che nel Pd parlano lingue diverse tra loro: mentre il presidente Giani va in una direzione, il segretario ligure Natale ne prende un’altra, generando confusione e incertezza. Come il rigassificatore, dove l’ex ministro Orlando dice una cosa e Giani l’opposto. Le decisioni locali devono essere rispettate a livello nazionale e noi ascolteremo sicuramente la voce degli operatori del porto della Spezia e ci batteremo per sostenere le loro posizioni”.
Intanto il porto della Spezia sta attraversando un ’momentaccio’. Il viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi, recentemente intervistato da La Nazione, sostiene che gli uffici della Regione siano in ritardo con il rilascio delle autorizzazioni sia per il dragaggio sia per il progetto che dovrebbe portare al livellamento del fondale prospiciente il Garibaldi. Lo stallo è provocato dall’inchiesta della Procura sulla diga di Genova? Cosa può dire per incoraggiare gli operatori?
“Su questo tema occorre fare chiarezza. Sul livellamento del fondale davanti al molo Garibaldi le pratiche stanno procedendo: le interlocuzioni tra Regione e Autorità portuale sono in corso e sono assolutamente fiducioso che si arriverà al traguardo. Anche per quanto riguarda i dragaggi, si procederà seguendo il regolamento che ha recepito la norma nazionale, sempre applicato in passato. Su questo, stiamo lavorando con il viceministro Rixi per un intervento normativo di semplificazione”.
Nel suo programma si parla di interlocuzioni con la Marina per la creazione di un nuovo porticciolo all’ex campo in ferro. Come intende procedere per superare l’ostacolo di una bonifica non ancora completata?
“La bonifica dell’area ex Campo in Ferro è quasi completata. Al termine dei lavori, continueremo il dialogo con il ministero della Difesa per ottenere la restituzione del sito, che è cruciale per la realizzazione di un porticciolo, ma non riveste più un ruolo strategico per la Marina. Regione non ha competenze dirette, ma vigilerà e sosterrà il Comune della Spezia nelle fasi del trasferimento e della successiva valorizzazione”.
Nel programma si accenna anche alla realizzazione del sottopasso per viale Italia, un’opera faraonica. Dove pensate di reperire le risorse necessarie?
“C’è un’interlocuzione aperta con il Comune, cui spetta la decisione se procedere o meno con quest’opera strategica di viale Italia. In caso positivo, Regione sicuramente non tornerà indietro, mettendo a disposizione tutti i fondi che potranno essere reperiti e sosterrà il Comune nei tavoli nazionali per ottenere i finanziamenti mancanti”.
Cosa pensa della concessione annullata a Spinelli? Quali ripercussioni potrebbe avere per il porto di Genova?
“Non ho mai commentato le decisioni della magistratura, prendo atto che magistrati diversi hanno dato una valutazione diversa sulla stessa situazione, e questo credo sia la dimostrazione che la concessione rilasciata dall’Autorità portuale non fosse così palesemente illegittima. Da amministratore sono sempre preoccupato quando, per qualsiasi motivo, ci sono ritardi e intoppi che frenano l’attività delle imprese e in generale l’economia. I porti di Genova, Savona e Vado, così come quelli della Spezia e Carrara, avranno presto nuovi presidenti cui la Regione dovrà concedere l’intesa alla proposta del Governo. Io chiederò al nuovo presidente dell’Autorità portuale del Mar Ligure Occidentale di dare priorità alla soluzione di questa vicenda, perché è interesse della città che le banchine funzionino a pieno regime e senza ritardi”.
L’Anpi ha denunciato che, in occasione di un recente incontro a Sarzana l’europarlamentare leghista Vannacci avrebbe invitato gli elettori a tracciare sulla scheda la ’decima’, cioè la X simbolo della Decima Mas, votando Bucci. La cosa la imbarazza?
“Ognuno è responsabile delle parole che pronuncia. Io dico che domenica siamo a un bivio. Votando il sottoscritto si guarda al futuro e allo sviluppo, votando altri la Liguria tornerà indietro di vent’anni”.
Sta già lavorando a una possibile squadra di governo? Vuole farci delle anticipazioni su nomi e strutturazione delle deleghe?
“Ho già un’idea in testa, ma al momento nomi non ne faccio, sarebbe poco serio. Quel che è certo è che con soli sette assessori avremo di fronte una giunta di super assessori tutti con deleghe importanti. Tra queste voglio introdurre anche quella alla Blue Economy: dobbiamo valorizzare il nostro oro blu”.
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