Tra il 17 e il 20 ottobre, Roma è stata il palcoscenico di uno degli eventi più attesi nel panorama delle arti marziali: il Campionato Europeo IBJJF di Brazilian Jiu Jitsu NoGi. Questa competizione di prestigio internazionale ha richiamato quasi 5mila atleti provenienti da tutta Europa, pronti a contendersi il titolo in una disciplina che non prevede l’uso del tradizionale kimono, rendendo il combattimento ancora più dinamico e tecnico.
Tra i protagonisti di questa edizione spicca il nome di Giuseppe Tivolesi, atleta e maestro dell’accademia Spartan Fight Club di Orsogna, che ha conquistato il titolo di Campione Europeo per la seconda volta consecutiva nella categoria M4 cinture marroni -79,5 kg.
Tivolesi ha dimostrato la sua eccellenza sin dalle prime fasi del torneo, affrontando avversari di altissimo livello. In semifinale, si è trovato di fronte all’olandese Bert van Iersel, un avversario di grande esperienza e abilità. Tuttavia, Tivolesi ha dominato l’incontro grazie alla sua maestria nella lotta in piedi, riuscendo a portare van Iersel a terra due volte, un elemento cruciale per ottenere il controllo del match. Durante l’incontro, Tivolesi ha respinto con successo tutti gli attacchi dell’olandese, dimostrando una difesa impeccabile e una strategia vincente.
La finale lo ha visto opposto al brasiliano Craig Lee Thomas, un combattente esperto e temibile. L’incontro è stato estremamente equilibrato, con entrambi gli atleti molto attenti a non commettere errori. Il match si è giocato in gran parte in piedi, con un costante scambio di tecniche e tentativi di attacco da parte di entrambi. Alla fine, però, è stato Giuseppe Tivolesi a prevalere, grazie a una maggiore aggressività negli attacchi, che gli ha permesso di guadagnare punti decisivi e vincere per decisione arbitrale.
Con questa vittoria, Tivolesi si è portato a casa la medaglia d’oro, confermandosi per la seconda volta Campione Europeo nella sua categoria. Il primo titolo europeo lo aveva conquistato a Roma nel 2019, sempre nella disciplina NoGi, che si basa su tecniche di grappling e lotta senza l’uso del kimono.
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