di Marco Brunacci
PERUGIA – Ast, facciamo uno “Scusate l’anticipo”? Vabbè, si può: Umbria7, tempo fa, aveva riassunto, mixando informazioni da diverse fonti accreditate, il senso dell’incontro avvenuto a Roma tra il ministro Urso, Ast, Regione Umbria e Comune di Terni, sull’Accordo di programma. Un Tal Qualunque di sindacalista Cgil era riuscito a esibirsi in una nota a commento che meritava e merita solo l’oblio, per il rispetto che nutriamo per la storia del sindacato.
Oggi, Donatella Tesei, governatrice che si presenta per la rielezione, ha sintetizzato in Assemblea legislativa la situazione così com’è. Confermando, ufficialmente, le informazioni contenute – eh sì, “Scusate l’anticipo” – nell’articolo di Umbria 7 di qualche tempo fa. Aggiungendo autorevolezza e qualche particolare, partendo dalla premessa: l’iter dell’Accordo di programma (valore un miliardo di euro), che la Regione, il Governo e l’Azienda, stanno attentamente monitorando, sta andando nella direzione auspicata.
Quindi:
1.Ast ha già speso i 250 milioni dei 700 che si è impegnata a investire su Terni, dato che c’è certezza dei fondi privati come di quelli pubblici.
2.Dei tre collegati all’Accordo (infrastrutture, discarica, energia) due hanno già trovato pace. La Regione ha stanziato i fondi per la necessaria bretella Stano-Prisciano che libererà viale Brin. Alla discarica ha pensato soprattutto il Comune di Terni, dopo qualche sbandamento iniziale. Resta il nodo energia.
3.Sull’energia – come scritto a suo tempo – c’è stato un po’ di malumore e un finale di soddisfazione generale: le posizioni di Governo, Regione e azienda si sono di nuovo “allineate”.
4.Ma sul tema energia, a beneficio di tutti i Tal Qualunque, anche i più meschini che volessero speculare, magari stavolta per motivi politici, sopra una realizzazione decisiva per la città di Terni e l’Umbria, è necessario riportare virgolettate le parole di Tesei in Assemblea legislativa: “In accordo con Governo e Azienda, se sarò chiamata a guidare nuovamente la Regione, chiunque gestirà la centrale idroelettrica dal 2029 in avanti, dovrà andare – a condizioni compatibili con la legislazione vigente, ma che siano competitive per le aziende umbre – alle aziende energivore del territorio”.
Inoltre: arriveranno dal Governo, da qui al 2029, alcune agevolazioni finanziarie “che abbiamo studiato” per il Gruppo Arvedi. Torna il virgolettato: “Così, se sarò confermata alla guida della Regione, firmeremo l’Accordo di programma”.
5.Postilla sulla gestione della centrale idroelettrica. Tesei: “Dal 2029, come prevede la legge regionale che ho voluto, studieremo la possibilità che dal 2029 il nuovo gestore possa essere una società mista pubblico privata”.
Amen.
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