(Teleborsa) – Il mercato del credito italiano è in fermento, trainato da una nuova generazione di consumatori: la Gen Z. I giovani tra i 18 e i 28 anni stanno trasformando il panorama delle richieste di finanziamento, mostrando un approccio al credito diverso rispetto alle generazioni precedenti. La crescente domanda di finanziamenti (+13,1% per i prestiti personali, +5,7% per i finalizzati e +26,3% per le cessioni del quinto nel periodo luglio-settembre) indica una maturità decisionale crescente da parte di questa generazione, che rappresenta un segmento sempre più rilevante nel mercato finanziario.
Gli importi medi richiesti dalla Gen Z sono inferiori rispetto a quelli delle altre generazioni: 9.171 euro per i prestiti personali contro i 11.788 euro dei Millennials, 10.940 euro per le cessioni del quinto rispetto ai 16.338 euro della generazione X, e 5.049 euro per i prestiti finalizzati. Questo dimostra un approccio prudente e consapevole, con una preferenza per il finanziamento di auto usate (28,9% del totale delle richieste).
Il Rapporto sui Prestiti di Segugio.it ed Experian, che analizza i trend del periodo luglio-settembre, mostra anche una lieve riduzione dei tassi di interesse, segno di una possibile crescita della fiducia dei consumatori. Tuttavia, le richieste di finanziamento variano significativamente a livello regionale, con la Lombardia, il Lazio e l’Emilia-Romagna in testa.
Armando Capone, CEO di Experian Italia, commenta: “Stiamo assistendo a un cambiamento significativo nelle abitudini dei ‘new to credit’. La Gen Z ha un approccio più consapevole e flessibile al credito, un trend che le imprese del settore devono cogliere offrendo soluzioni trasparenti e sostenibili”. Alessio Santarelli, AD di Segugio.it, aggiunge: “Soddisfare le esigenze dei giovani è una sfida cruciale. Per questo motivo è fondamentale evolvere il nostro servizio digitale”.
Il Rapporto evidenzia un calo dei tassi di interesse, soprattutto per le cessioni del quinto e i prestiti personali. In particolare, per i dipendenti pubblici i tassi sono scesi al 5,32%, mentre i privati hanno visto una riduzione al 6,95%. Anche i prestiti personali hanno registrato una lieve flessione, con un tasso medio dell’8,75%. Tuttavia, i prestiti finalizzati mostrano ancora tassi più alti, segno di una flessione più lenta in questo segmento.
A livello regionale, Lombardia e Lazio si confermano ai primi posti per richieste di finanziamento, con il Sud Italia che mostra una preferenza per le cessioni del quinto e i prestiti finalizzati, ma con importi medi più bassi rispetto al Nord.
Un altro dato interessante riguarda l’aumento delle richieste di prestiti finalizzati per l’acquisto di auto (+11,7% per le nuove e +21,2% per le usate) e di prestiti personali per la ristrutturazione delle abitazioni (+13,7% del totale), segno di un’attenzione crescente verso investimenti duraturi e a beneficio della famiglia.
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