Alloggi e canoni di locazione più leggeri per i lavoratori neo-assunti
Pubblicato il 21 October 2024
Potrebbe trovare spazio nella Manovra 2025 un programma che punta a sostenere i lavoratori alle prese con canoni insostenibili. Ecco come funzionerebbe.
Gli imprenditori, con in testa Confindustria, lo stanno chiedendo da mesi. Potrebbe arrivare nella manovra che nelle prossime settimane verrà discussa dal Parlamento: si tratta di un Piano casa dedicato ai neo-assunti, attraverso interventi che possano alleggerire i costi immobiliari e – in questo modo – favorire la mobilità. In sostanza: ottenere alloggi e canoni di locazione più leggeri per i lavoratori che, altrimenti, trovano complicato o poco conveniente trasferirsi in altre città.
Casa e azienda
Per molti lavoratori dipendenti trasferirsi è un problema. Senza neppure parlare di acquisto e mutui, i costi della vita e gli affitti – specie nelle grandi città – hanno galoppato mentre gli stipendi hanno fatto passi avanti molto modesti. Risultato: le imprese non trovano addetti, anche perché cambiare città per spendere la busta paga in bollette e canoni di locazione non è una prospettiva allettante.
L’idea di un piano casa dedicato ai neo-assunti è stata lanciata da Confindustria la scorsa estate. E adesso potrebbe trovare spazio nella prossima Manovra 2025, come anticipato al Corriere della Sera dal ministro del Made in Italy Adolfo Urso.
Benefit e nuovi alloggi
Il progetto dovrebbe muoversi lungo due direttrici. La prima, più immediata, è quella di un supporto fiscale per gli assunti che devono prendere casa in affitto. Di fatto, un alleggerimento delle tasse che si traduce in una sorta di sconto sul canone. Un incentivo di questo tipo (detto fringe benefit, ossia un compenso non inserito direttamente in busta paga) esiste già: quest’anno i lavoratori hanno potuto e possono ottenere un rimborso delle spese per l’alloggio, ma solo fino a 2.000 euro. Un tetto che dovrebbe essere alzato.
L’altra direttrice, più strutturale e di lungo periodo, prevede di predisporre la costruzione di nuovi alloggi per i dipendenti delle imprese, probabilmente sfruttando le concessioni demaniali.
Il profilo dell’autore
Paolo Fiore Giornalista professionista e leccese in trasferta: Bologna, Roma, New York, Milano. Dopo la Scuola di giornalismo Walter Tobagi, ha scritto per Affaritaliani, MF-Milano Finanza, l’Espresso, Startupitalia e Skytg24.it. Si occupa di economia e innovazione per Agi, FocuSicilia e collabora con il gruppo Rcs.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui