Il segnale di una possibile inversione di tendenza del leasing si è registrato lo scorso giugno, pur in presenza di risultati di mercato complessivamente in flessione, in coerenza con il trend negativo del 2023.
Un calo spiegabile con le disattese aspettative di imprese e operatori del settore.
«La riduzione dei tassi di interesse, ad esempio, è stata avviata più tardi di quanto si pensava alla fine dello scorso anno – spiega Enrico Giancoli, Direttore Generale di BCC Leasing – e, probabilmente, incominciamo solo ora a vedere una prima reazione positiva da parte delle imprese. Il leasing è un prodotto preciclico e, per sua natura, si basa sulle previsioni per il futuro e sulle prospettive delle realtà economiche. Per questo il segnale positivo di giugno è una buona notizia».
Tra spinte positive e negative
Il contesto generale resta piuttosto precario. La situazione geopolitica mantiene in tensione le materie prime e complica la logistica globale delle merci.
Tuttavia, l’avvio di un abbassamento dei tassi di interesse sia in Unione europea sia negli Stati Uniti potrebbe spingere le imprese a investire nello sviluppo di beni e servizi. E, quindi, a dotarsi degli strumenti produttivi necessari.
«Un’ulteriore spinta positiva arriverà dall’avvio del Piano Transizione 5.0 – prosegue Giancoli – il cui ritardo ha sicuramente portato le aziende, e i produttori di beni strumentali, a posticipare i loro progetti. Inoltre, la complessità delle procedure collegate alla Transizione 5.0 sta frenando il decollo del Piano, anche se sono stati stanziati 6,3 miliardi da impiegare entro fine 2025. Siamo tutti in attesa di provvedimenti semplificativi in grado di vincere questa fase di “stallo”».
Il leasing per le PMI
Dallo scenario che abbiamo descritto, deriva il risultato negativo del primo semestre, in cui il leasing strumentale ha registrato un -25% sul 2023, dopo aver chiuso con un -18% sul 2022.
«Nonostante il contesto non facile, BCC Leasing ha performato meglio rispetto alla media del mercato – racconta Giancoli – con una flessione intorno al 10% per quanto riguarda il leasing strumentale, un prodotto su cui puntiamo moltissimo. Il leasing è un servizio molto importante per le banche di credito cooperativo, perché è una risposta efficace e veloce alle esigenze delle PMI.
Il 14% degli investimenti complessivi delle piccole e medie imprese, infatti, è realizzato in leasing. E quello delle PMI è il segmento di clientela di elezione per le BCC».
Superare la quota dell’8% di mercato
E, non a caso infatti, il brand BCC Leasing identifica oggi un’azienda con quasi 50 anni di storia, nata nel 1977 come Agrileasing.
Nel tempo, il leasing è rimasto una componente di un’offerta sempre più ampia, con la trasformazione dell’azienda in Iccrea BancaImpresa.
Nel 2023 l’ultimo rebranding in BCC Leasing ha portato a una nuova, esplicita focalizzazione sul leasing e di appartenenza alla galassia delle BCC del Gruppo BCC Iccrea.
«In questi decenni abbiamo costruito un rapporto quotidiano con le BCC attive sul territorio – precisa Giancoli – grazie al miglioramento continuo della qualità del servizio, dei canali di vendita e automazione del contratto di leasing allo sportello.
L’85% dei nostri volumi passa da circa una trentina di BCC, operative soprattutto in Lombardia e nel Nord Est (dove si concentra il 50% del leasing nazionale), oltre che nelle regioni della dorsale adriatica ma lavoriamo efficacemente su tutto il territorio nazionale grazie alle 114 BCC affiliate e i loro 2.500 sportelli.
Grazie a una costante innovazione del modello di servizio e alla qualità dei processi e dei prodotti, puntiamo ad aumentare nel prossimo futuro le quote di mercato».
Digitalizzazione e velocità
Questa evoluzione si basa sull’ascolto costante delle BCC e dei loro responsabili di prodotto.
«Siamo intervenuti per rendere più efficienti le strutture e i processi, facendo leva sulla tecnologia e sul digitale – elenca Giancoli. Siamo così arrivati a fornire alle BCC un front end evoluto, da cui è possibile seguire tutte le fasi di una procedura ormai interamente dematerializzata, dal preventivo alla firma del contratto.
Da quest’anno, inoltre, ogni BCC può definire la provvista e il pricing di ciascun contratto. A breve, infine, partiremo con la delibera automatizzata, che snellirà ulteriormente i tempi di approvazione.
Tutto questo ci consentirà di essere ancora più competitivi sul mercato e di migliorare l’esperienza dei nostri clienti. Ogni BCC, in base alla sua struttura dimensionale, alle persone dedicate al leasing e al tessuto produttivo locale, può trovare le risposte customizzate per i propri clienti e avere il vantaggio di fidelizzare le imprese clienti e prospect».
Il plafond per Transizione 5.0
Lo scorso agosto, il Gruppo BCC Iccrea ha annunciato un plafond da 1 miliardo per il Piano Transizione 5.0, con BCC Leasing in prima fila.
«Faremo di tutto per permettere ai clienti di aderire e di cogliere l’opportunità, anche se la scadenza di dicembre è molto ravvicinata – premette Giancoli – e c’è il rischio che una parte dei 6,3 miliardi stanziati dal Governo resti inutilizzata. Certo, per le esigenze di alcune PMI è più semplice utilizzare le agevolazioni della Nuova Sabatini, anziché soddisfare l’iter più complesso di Transizione 5.0.
Noi, come azienda e come Gruppo, abbiamo ridotto le spese di consulenza ed eliminato le spese di istruttoria sino a fine anno, formato 600 persone sulla normativa e disegnato processi dedicati. Ci sono comunque ancora dei punti su cui attendiamo chiarimenti e vedremo se ci saranno interventi di semplificazione in futuro».
Concentrarsi sugli investimenti delle imprese
La strada per il futuro del leasing passa dalla focalizzazione sulle imprese che ne fanno uso.
«Il nostro mestiere è finanziare gli investimenti – afferma Giancoli – non sostenere il circolante o ristrutturare debiti. Le imprese si rivolgono a noi con un progetto per il futuro e dobbiamo valutare complessivamente l’imprenditore, la sua storia, le prospettive del settore in cui opera. Ogni investimento risponde a una strategia precisa.
Oggi, a differenza di alcuni anni fa, le società di leasing operano all’interno di Gruppi bancari e questo porta a una maggiore attenzione, oltre alla qualità del credito anche agli aspetti reputazionali. Nel caso del leasing immobiliare la società di leasing è proprietaria del bene, finché l’imprenditore non esercita il riscatto finale, quindi ne risponde in tutti gli aspetti.
BCC Leasing ha in portafoglio oltre 4mila immobili di proprietà e ha l’onere di monitorare ogni aspetto durante tutta la vita del contratto: la documentazione, la coerenza con la struttura urbanistica, la compliance con i criteri ESG, i rischi ambientali, e – non da ultimo – i rischi catastrofali, sui quali abbiamo posto massima attenzione inserendoli da anni all’interno della polizza standard. Un lavoro immenso che si affianca anche al monitoraggio dei rischi di generare impieghi non performing nel mercato immobiliare».
Questo articolo è stato pubblicato sul numero di ottobre 2024 di AziendaBanca ed è eccezionalmente disponibile gratuitamente anche sul sito web. Se vuoi ricevere AziendaBanca, puoi abbonarti nel nostro shop.
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
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