Tavoleto Appuntamento domani, domenica 20 ottobre 2024, con l’Associazione culturale sarda “Eleonora d’Arborea” di Pesaro che organizza a Tavoleto (in provincia di Pesaro e Urbino), nel Montefeltro, un pranzo di solidarietà presso l’Azienda agricola di Luca Pala, a sostegno del progetto “Destinazione pastore” di Ciurma Aps – Comunità integrata urbana e rurale di Mutuo appoggio. “Destinazione pastore” è una coraggiosa campagna mutualistica di economia solidale per preservare l’azienda di Luca Pala, quella che si potrebbe definire una sorta di “Paradura 4.0”.
“Sa paradura” è una forma di solidarietà antica del mondo agropastorale sardo: quando i pastori dovevano ricostituire un gregge dimezzato o spazzato via per le cause più varie, gli altri pastori donavano agnelli e/o pecore per aiutarlo a ricostituire il proprio gregge.
Una forma di economia solidale espressa anche dall’Associazione Ciurma per aiutare Luca Pala a mantenere la sua azienda messa all’asta. Luca Pala è un sardo di seconda generazione, impegnato a difendere non solo il proprio lavoro ma l’eredità di conoscenze millenarie che la sua famiglia, originaria di Bitti, ha tenacemente conservato. Il presidio rurale nasce nel 1969 con la famiglia dei nonni di Luca – composta da padre, madre, quattro fratelli e una sorella – che si sposta dalla Sardegna alle Marche. Come tante altre famiglie sarde emigrate, in pieno stile sardo, aprono un allevamento di pecore con annessa trasformazione in proprio.
Da quel momento inizia un’intensa storia imprenditoriale con tante vicissitudini che coinvolge diverse generazioni della famiglia Pala fino ad arrivare a Luca. Una storia fatta di pazienza e perseveranza, una storia di resilienza e resistenza, una storia di chi lotta da più di dieci anni per mantenere la quotidianità necessaria alla propria sopravvivenza, a quella dei propri animali e a garantire la fornitura del prodotto sui mercati delle nostre reti. Ad ogni costo. Una quotidianità che in questi lunghi anni è stata fortemente minata dal problema del debito ma che corre verso un lieto fine grazie al grande cuore dei sardi di Pesaro, assieme alle associazioni locali e alla Fasi, la Federazione delle associazioni sarde in Italia.
L’incasso del pranzo andrà al Fondo di solidarietà per le aziende che lavorano la terra e producono cibo nel rispetto della sostenibilità ambientale, del benessere animale, nonché di una politica del prezzo trasparente e alla portata di tutti. Il pranzo prevede un menu tradizionale sardo con culurgiones, macarrones de errittu, panadas, seadas, acqua e vino.
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