Tutto ciò che non si trova, qui c’è. È la formula, non magica, ma reale che spinge ill Mercatino delle Pulci, un transatlantico di oggetti vintage, ciascuno con una storia. Così al Palaffari, mentre in piazza San Jacopo i “cappellini gialli” del Calcit mettono in piazza la mercanzia raccolta nel porta a porta e nelle mille donazioni degli aretini. Si lavora, senza sosta, per garantire cure domiciliari a chi combatte con la malattia. Due flash di un fine settimana da sold out in città.
Al Palaffari l’appuntamento con il fascino della scoperta per i più giovani o della ri-scoperta per chi ha qualche anno in più sulle spalle e nel cuore ricordi, momenti, pezzi di vita vissuta intrecciati ai testimoni di generazioni. Che la squadra capitanata da Silvia Ciarpaglini custodisce per diffonderne cultura e valori. Custodi della memoria. Così l’esercito dei seicento espositori è diventato un gigantesco “amarcord”e al tempo stesso “agorà” dove incontrarsi, e sopratutto “parlare in tempi nei quali si parla poco”. Qui invece, si parla eccome e si sta insieme, come nel rito collettivo di migliaia di persone che condividono una passione. Il weekend delle Pulci supera il traguardo dei venticinquemila ingressi. Una marea di visitatori che ieri ha mandato in tilt il traffico attorno al Palaffari con le solite code di auto che ormai fanno da corollario ad ogni evento. “Sono arrivati tantissimi collezionisti super specializzati in settori di nicchia, dai dvd alle musicassette. Un gruppo di appassionati da Milano venuti appositamente per trovare cose che altrove non è più possibile trovare” spiega Ciarpaglini. E che sarebbe stata un’edizione da record gli organizzatori lo avevano capito già da fine agosto dopo il lancio delle adesioni: seicento espositori negli stand e quattrocento in lista di attesa. Due momenti forti in un fine settimana ricco di emozioni: “Bernardo Lanzetti, ex cantante della Pfm qui con la moglie ad esporre gli oggetti dei loro viaggi in Oriente, ha voluto regalarci due esibizioni, che hanno sorpreso e commosso tante persone”. L’apice quando l’artista ha cantato Impressioni di settembre, un must. Parole in musica e nella metrica della poesia, grazie all’opera di Andrea Bindi, il vigile del fuoco aretino alla terza ristampa col suo libro “Inquieto vivere”. Una poesia come benvenuto su ogni banco: “È stato il nostro cadeau per gli espositori”. E tra gli appassionati “molti influencer che hanno postato storie e rilanciato l’evento aretino sui social”. Come nel caso di una influencer milanese che sui banchi delle Pulci ha trovato il suo “tesoro”: tutto sulla Sirenetta.
In piazza San Jacopo, sui banchi della solidarietà si rincorrono sorrisi e cappellini gialli. “È andata bene”, commentano alcuni ragazzi con accanto i ragazzi del Calcit di ieri, oggi genitori che non hanno perso l’entusiasmo. “É andata bene, i nostri giovani sono stati fantastici come tutti i volontari storici”, dice il patron Giancarlo Sassoli. Perchè anche in San Jacopo c’è una storia che ha attraversato decenni, ma è come se fosse iniziata ieri.
Lucia Bigozzi
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