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Sconti fiscali solo con pagamenti tracciabili per combattere l’evasione.
Con la Manovra 2025, il governo punta a rafforzare il contrasto all’evasione fiscale, introducendo nuove regole sui pagamenti tracciabili. L’obbligo di usare carta di credito, debito o bonifici per ottenere sconti fiscali sarà esteso a un numero crescente di spese, sia per i privati che per le aziende.
Estensione della tracciabilità delle spese
La tecnica già in vigore per alcuni bonus come quelli edilizi, la tracciabilità dei pagamenti diventerà ora una condizione per accedere a molte altre detrazioni fiscali. Secondo il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, il governo intende spingere su questa misura come strategia per ridurre l’evasione. Le aziende, ad esempio, dovranno usare mezzi di pagamento tracciabili per tutte le spese di rappresentanza, come quelle legate ai rapporti con fornitori e clienti.
Inoltre, Pos e registratori di cassa dovranno essere collegati, le bolle di accompagnamento delle merci saranno digitalizzate, e lo scontrino elettronico potenziato.
Il ruolo dei pagamenti elettronici contro l’evasione
L’obiettivo della manovra è combattere l’evasione fiscale, soprattutto quella legata all’Iva, che rappresenta una delle principali voci di mancato gettito in Italia. Con un quarto dell’Iva evasa a livello europeo proveniente dal nostro Paese, il governo punta a ridurre ulteriormente questo fenomeno attraverso l’obbligo di pagamenti elettronici per accedere agli incentivi fiscali.
Il peso dell’evasione in Italia
Nonostante il miglioramento degli ultimi anni, con un calo del mancato incasso da oltre 33 miliardi a 17 miliardi di euro, l’Iva evasa in Italia resta significativa, parte di un più ampio problema di evasione che ammonta a circa 82 miliardi di euro l’anno. Tuttavia, l’Iva non è la prima voce di evasione: al primo posto c’è l’Irpef non pagata dai lavoratori autonomi, che pesa quasi 30 miliardi di euro all’anno, una cifra pari al valore della stessa Manovra 2025.
L’evasione di altre imposte, come l’Ires (imposta sul reddito delle società) e i contributi a carico dei datori di lavoro, si attesta attorno agli 8 miliardi di euro annui, mentre le tasse sulla casa e l’Irap (imposta regionale sulle attività produttive) sono evase per circa 5 miliardi di euro.
Risultati e obiettivi futuri
Nonostante la sfida dell’evasione resti impegnativa, l’Italia ha già raggiunto con largo anticipo gli obiettivi del Pnrr, che prevedevano una riduzione del 15% rispetto ai livelli pre-pandemia. La Manovra 2025 mira a consolidare questi risultati e rafforzare ulteriormente la lotta contro l’evasione, facendo leva sulla tracciabilità dei pagamenti come uno dei principali strumenti di controllo.
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Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
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