319 milioni di euro per le strade extraurbane, 209 milioni per i
centri urbani. A tanto ammontano le risorse stanziate con i
due nuovi avvisi del Ministero
dell’Ambiente e della Sicurezza energetica per la
presentazione di progetti finalizzati alla realizzazione di
infrastrutture di ricarica elettrica sulle strade
extraurbane e nei centri urbani.
Colonnine di ricarica: i due avvisi MASE per le risorse PNRR
2024
I bandi per accedere ai fondi previsti dall’Investimento PNRR –
M2C2 – 4.3 “Installazione di infrastrutture di ricarica” sono
finalizzati alla realizzazione, entro il 31 dicembre 2025, di oltre
21mila stazioni di ricarica per veicoli elettrici sulle strade
extraurbane e nei centri urbani, con i criteri e modalità previsti
nei due decreti del MASE del 18 marzo 2024, pubblicati nella
Gazzetta Ufficiale del 2 maggio 2024, n. 101.
Come segnala il MASE, rispetto a quelli precedenti i bandi di
nuova pubblicazione sono stati modificati in modo di permettere la
massima partecipazione da parte dei soggetti interessati ovvero
imprese di qualsiasi dimensione e operanti in tutti i settori o ai
raggruppamenti temporanei.
Le istanze potranno essere presentate sulla piattaforma
del GSE, che sarà accessibile dal 29
ottobre al 13 novembre 2024.
Progetti ammissibili
Sono ammissibili al beneficio i progetti:
- a) avviati successivamente alla data di presentazione
dell’istanza di ammissione al beneficio; - b) per la realizzazione del numero minimo di stazioni di
ricarica per ciascuno dei lotti appartenenti all’ambito per il
quale è proposta istanza al beneficio - c) forniti del preventivo di connessione o di altra idonea
documentazione relativa alla comunicazione formale con il gestore
della rete di distribuzione, qualora sia necessario procedere a una
nuova connessione alla rete ovvero all’adeguamento di una
connessione esistente; - d) corredati da un accordo per l’esercizio di diritti
sull’area per l’installazione della stazione di ricarica, ovvero in
grado di consentire l’installazione e la gestione delle stazione di
ricarica per almeno cinque anni,qualora le stazioni di ricarica
siano ubicate presso stazioni di rifornimento di carburanti
tradizionali e l’istanza di ammissione sia presentata da un
soggetto diverso dal gestore della stazione; - e) corredati da un accordo con il soggetto che esercita
diritti sull’area per la realizzazione delle nuove stazioni,
qualora le stazioni di ricarica siano ubicate presso aree private
ad accesso pubblico; - f) corredati del titolo attestante la disponibilità del suolo
pubblico, ualora le stazioni di ricarica siano installate su suolo
pubblico; - g) rispettosi del principio DNSH;
- h) rispettano il divieto di doppio finanziamento ai sensi
dell’art. 9 del regolamento (UE) n. 2021/241; - i) rispettano i requisiti tecnici individuati nell’allegato 1
al Decreto.
Sono ammissibili al beneficio le spese, al netto di IVA,
relative a:
- a) acquisto e la messa in opera di stazioni di ricarica
da almeno 90 kW di potenza nei centri
urbani, 175 kW per quelle sulle strade
extraurbane, compresi gli impianti elettrici, le opere
edili strettamente necessarie, gli impianti e i dispositivi per il
monitoraggio. Per questa voce è ammissibile un costo massimo
di 50mila euro per stazione di ricarica nei centri
urbani e 81mila euro su strade extraurbane; - b) costi per la connessione alla rete elettrica come
identificati dal preventivo per la connessione rilasciato dal
gestore di rete, nel limite massimo del 20% del costo totale
ammissibile per la fornitura e la messa in opera delle stazioni di
ricarica, nel caso di colonnine nei centri urbani e del 40% per
quelle su strade extraurbane; - c) spese di progettazione, direzione lavori, sicurezza e
collaudi e i costi sostenuti per ottenere le pertinenti
autorizzazioni, nel limite massimo del 10% del costo totale
ammissibile per la fornitura e messa in opera della stazione di
ricarica;
Non sono ammissibili al beneficio:
- a) i costi delle unità locali di produzione o stoccaggio di
energia elettrica; - b) le spese relative all’acquisizione di terreni e altri beni
immobili, nonché gli eventuali costi connessi a diritti reali e/o
personali di godimento, quali, a mero titolo esemplificativo,
l’affitto, la locazione e la servitù; - c) le spese per consulenze di qualsiasi genere;
- d) le spese per imposte, tasse e oneri di qualsiasi
genere.
Con i nuovi avvisi, segnala il MASE, per agevolare la più ampia
partecipazione, è stato ridotto il numero di stazioni di ricarica
per ogni modulo d’ambito e macrolotto.
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La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
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