La Giunta Comunale di Marsala ha deliberato un notevole aumento dell’imposta di soggiorno, che potrebbe raggiungere il 300% per alcune categorie di strutture ricettive come campeggi, case vacanze e bed & breakfast. Un provvedimento che ha scatenato l’allarme dell’Associazione delle strutture turistiche di Marsala, che denuncia il mancato coinvolgimento nella decisione e critica aspramente la tempistica e l’entità degli aumenti.
Gli operatori turistici lamentano che l’Amministrazione comunale non abbia preso in considerazione le loro richieste, nonostante le continue sollecitazioni fatte in sede di consulta del turismo. Secondo quanto riportato dall’Associazione, l’aumento non solo incide pesantemente sulle tasche dei turisti, ma sarà applicato con effetto immediato, rendendo impossibile per le strutture ricettive adeguare i contratti già stipulati con i tour operator.
L’imposta di soggiorno subirà un rincaro importante, soprattutto per le strutture più economiche. Per esempio, chi soggiorna in un B&B o una casa vacanze per 10 notti vedrà il costo dell’imposta salire del 300%. Anche gli ospiti degli hotel di lusso non saranno esenti da rincari: per i 5 stelle, la tassa potrebbe arrivare a 35 euro a persona per un soggiorno di 10 notti.
Gli operatori del settore sono preoccupati per l’impatto che questo aumento avrà sull’immagine della città e sulla capacità di attrarre visitatori. In particolare, segnalano la mancanza di servizi adeguati a giustificare un simile rincaro. «I turisti ci inviano recensioni scoraggianti, lamentandosi della sporcizia, dell’incuria delle strade e della mancanza di decoro urbano», si legge nella nota dell’Associazione. Viene riportata una recensione esemplificativa in cui un visitatore critica duramente le condizioni dei marciapiedi del centro città, pieni di escrementi di cani e rifiuti, e lamenta persino di aver trovato una siringa.
Gli operatori, pur comprendendo le necessità finanziarie del Comune, propongono un incremento più graduale e proporzionato. «Abbiamo presentato una proposta che prevede un aumento commisurato ai servizi realmente offerti dalla città, per evitare che i turisti vengano penalizzati da costi eccessivi in un contesto che non giustifica tali tariffe», dichiarano dall’Associazione.
Infine, l’Associazione delle strutture turistiche esorta i consiglieri comunali a votare contro la proposta della Giunta, sostenendo che un aumento così drastico dell’imposta di soggiorno rischia di avere conseguenze negative sul turismo locale, compromettendo l’attrattività della città di Marsala per i visitatori.
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