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Se la prospettiva delle Zone economiche speciali devono fare i conti con vecchi problemi di impostazione, chiaroscuri sulla cultura d’impresa e incertezze sul trasferimento delle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione alle regioni e, finora, sulla la mancata firma da parte del ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Raffaele Fitto, del Dpcm che disciplina la procedura di aggiornamento e revisione della perimetrazione delle aree Zes, rischiano di accrescere i ritardi e di far volgere altrove l’attenzione degli investitori. Preoccupazione del Pd di Grottaglie (Taranto) dove le cose stanno andando meglio, rispetto ad altri territori delle province di Taranto, Matera e Potenza. Sia per investimenti, come quello di Conad, che porteranno valore aggiunto all’economia locale e sia per i collegamenti con le direttrici di sviluppo . E del resto, come è emerso nel corso di un incontro promosso dal Pd grottagliese, ‘’l’anima delle Zes è innanzitutto la “logistica”: un porto, un retro-porto, un interporto o centro intermodale, un vettore ferroviario. E qui il riferimento è all’area industriale di Ferrandina, in Valbasento, che è il retroporto immediato dal Porto di Taranto. Sull’argomento, e a valle dell’incontro sul tavolo sociale permanente – del quale abbiamo già parlato in altri servizi- interviene la Cgil della provincia di Matera, che invita a non perdere tempo sui confronti tematici, come quelli sulla transizione ecologica e digitale. Infrastrutture delle quali, insieme a quelle logistiche e viarie, non si può fare a meno.


COMUNICATO STAMPA
ZES (Zone Economiche Speciali)
Già i primi investitori ed i primi insediamenti nell’area di Grottaglie

A Grottaglie si è tornato a parlare di ZES (Zone Economiche Speciali), durante un incontro organizzato dal Partito Democratico cittadino, al quale hanno preso parte il commissario protempore del Pd grottagliese on. Giovanni Battafarano, il segretario provinciale del Pd ionico Anna Filippetti, il project manager della Zes ionica Paolo Piccinno, il sindaco di Grottaglie Ciro D’Alò e l’onorevole Ubaldo Pagano.
Nutrita la presenza di imprenditori ed altri attori sociali interessati all’argomento, che hanno portato un importante contributo di confronto all’iniziativa.
Se pur divenuto tema di discussione sempre più diffuso, è bene ricordare cosa siano le Zone Economiche Speciali, per meglio contestualizzare anche gli interventi e le iniziative locali.
Le Zes sono aree geografiche nell’ambito delle quali un’autorità governativa offre incentivi a beneficio delle aziende che vi operano, attraverso strumenti che agiscono in un regime agevolato rispetto a quelli vigenti per le ordinarie politiche nazionali. L’anima delle Zes è innanzitutto la “logistica”: un porto, un retro-porto, un interporto o centro intermodale, un vettore ferroviario. All’interno dell’area perimetrata come Zes, le aziende che si insediano possono usufruire di un regime fiscale agevolato, che consiste nell’abbattimento totale della tassazione su alcune tipologie di imprese; su procedure amministrative semplificate; sulla possibilità di rimpatrio agevolato di investimenti e profitti; su dazi ridotti su importazioni ed esenzione su tasse per esportazione; su canoni di concessione agevolati. Inoltre, per le aziende che si insediano nelle aree perimetrate, sono disponibili anche delle risorse economiche.
Quella di Grottaglie, rientra nella zona perimetrata della Zes ionica interregionale Puglia – Basilicata. La posizione centrale dell’aeroporto Arlotta che si trova tra il porto di Taranto e lo snodo intermodale di Francavilla Fontana, fa di Grottaglie un punto strategico per l’intera area ionica. Condizione che ha già iniziato ad attrarre piccole e medie imprese, oltre che grandi player nazionali ed internazionali. Se poi si pensa al prolungamento verso la Basilicata, con il centro intermodale di Ferrandina in Val Basento, che funge da cerniera per i traffici commerciali fra le regioni del Mezzogiorno, oltre ad essere attraversata da uno dei quattro corridoi europei TEN-T che toccano l’Italia (il Corridoio Scandinavo – Mediterraneo nella sua sezione meridionale), si può comprendere come, attraverso i corridoi adriatico e tirrenico, si potranno sviluppare maggiormente i flussi di traffico merci a supporto delle esportazioni del Mezzogiorno verso il continente europeo, con benefici non solo per l’area ionica e del Mezzogiorno, ma anche per l’intero Paese.
Le Zes rappresentano, quindi, un importante strumento di promozione del sistema Puglia, che sta portando la nostra regione ad essere una base logistica di attrazione per gli investitori, divenendo porta d’accesso d’Europa.

Purtroppo, l’incertezza sul trasferimento delle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione alle regioni e la mancata firma da parte del ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Raffaele Fitto, del Dpcm che disciplina la procedura di aggiornamento e revisione della perimetrazione delle aree Zes, stanno portando a notevoli ritardi e al rischio che gli investitori possano andare altrove.
Grottaglie, intanto, si è dimostrato luogo delle buone pratiche, non solo per la immediata risposta dell’amministrazione comunale alle richieste degli investitori, ma anche per la velocità burocratica che ha già permesso ad aziende come Conad di insediarsi con una piattaforma logistica principalmente legata alla catena del fresco. Un investimento di 14milioni di euro, su un’area di 21.000 metri quadri, di cui 8.500 coperti che, naturalmente, porterà nuovi posti di lavoro.

Durante l’incontro di ieri, è stato più volte citato il compianto onorevole Ludovico Vico, tra i padri promotori delle Zes il quale, come molti ricorderanno, tanto si è impegnato alla loro nascita e alla loro realizzazione in Puglia e Basilicata.

Grottaglie, 6 maggio 2023

Ufficio Comunicazione
Partito Democratico Grottaglie

PROSEGUONO GLI INCONTRI DEL TAVOLO SOCIALE PERMANENTE DELLA ZES IONICA INTERREGIONALE PUGLIA BASILICATA
Si è riunito ieri a Taranto presso la sede della ZES (Zona Economica Speciale) – Palazzo D’Aquino, il TAVOLO SOCIALE PERMANENTE, costituito lo scorso marzo c.a. ed avente l’obiettivo di favorire e accelerare il perseguimento dello sviluppo della ZES Ionica Interregionale Puglia – Basilicata.
Presenti il Commissario di Governo della ZES Ionica Interregionale Puglia e Basilicata Floriana Gallucci e le rappresentanze delle parti economiche sociali e territoriali.
Il Commissario Gallucci ha subito evidenziato l’importanza del lavoro di squadra per puntare su sostenibilità, lavoro e competenze.
Al fine di rendere operativo il percorso di collaborazione tra le istituzioni e ed i principali attori che compongono il TAVOLO SOCIALE PERMANENTE, è stata promossa la costituzione di tre tavoli di lavoro tematici: il primo riguarda il lavoro e lo sviluppo delle competenze, afferisce allo studio della domanda ed offerta di lavoro, formazione volta alla determinazione di nuove professionalità emergenti richieste dalle Aziende; il secondo è sulle sinergie per promuovere ed attuare gli interventi infrastrutturali; il terzo si occuperà delle azioni per promuovere i processi di sviluppo sostenibile.
La CGIL di Matera, presente al tavolo, ha registrato più che positivamente questa iniziativa. L’importanza di questi tavoli risiede nella loro natura tecnica e operativa. La CGIL di Matera condivide l’obiettivo di promuovere le migliori condizioni che consentano lo sviluppo delle imprese già operanti con il conseguente rafforzamento dell’occupazione, oltre che l’insediamento di nuovi Player nei territori di riferimento.
Inoltre, come pure convenuto dal Commissario Gallucci, al fine di promuovere iniziative volte ad incrementare l’occupazione sul territorio e determinare il potenziamento delle modalità di incontro tra domanda di specializzazione da parte delle imprese e l’offerta formativa, si è convenuto di costituire una task force per definire le modalità operative più efficaci per la rilevazione dei dati tra domanda e offerta.

Infine, per la CGIL di Matera si rende necessario lavorare per superare la natura delle imprese micro e piccole di cui si compone prevalentemente il nostro territorio. A tal fine è necessario promuovere, anche attraverso i Fondi Comunitari stanziati dalla nuova Programmazione Regionale 2021-2027, filiere ed Ecosistemi dell’innovazione, imprese di elevate dimensioni capaci di attrarre sui nostri territori attività innovative, ad esempio legate alle politiche di sviluppo sostenibile, che utilizzino processi di digitalizzazione e tecnologie avanzate, e di conseguenza capaci di creare occupazione stabile e di qualità.
I tavoli tematici saranno convocati a breve e la CGIL vi prenderà parte, l’obiettivo è quello di non perdere tempo alcuno. Le sfide, connesse alla transizione ecologica e digitale attengono un territorio complesso quale la ZES. Il PNRR rappresenta una grande opportunità così come le risorse comunitarie.

Matera, 05 giugno 2023

CGIL Matera

 

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