Tiziana Marrone, moglie dell’artigiano suicida a Bologna Giuseppe Campaniello, prende le distanze dalle iniziative di protesta. “Non c’entro piĆ¹ nulla. Non mi piace il risvolto politico. Nella prima manifestazione sono sbucate bandiere di estrema destra”. La responsabile Elisabetta Bianchi: “Si sbaglia. Tanti partiti vogliono unirsi a noi ma non li accettiamo. Non li vogliamo in mezzo ai piedi”
āMi dissocio da ogni forma di guerra contro Equitaliaā. Lo dichiara Tiziana Marrone, vedova dellāartigiano suicida a Bologna Giuseppe Campaniello, in merito alla prossima apertura degli sportelli di assistenza contro il rischio suicidi e alla raccolta firme āChi controlla il controllore?ā da parte del Movimento Anti-Equitalia di Elisabetta Bianchi.
āCon lāorganizzazione di queste manifestazioni non cāentro nullaā, spiega la Marrone al telefono dal piccolo paese abruzzese dovāĆØ nata e dove si ĆØ trasferita da quasi un anno dopo che il marito si era dato fuoco davanti ad una succursale dellāAgenzia delle Entrate di Bologna: āVoglio starne fuori, con Elisabetta Bianchi (la figlia di un artigiano con cui organizzarono nel capoluogo emiliano la marcia delle vedove, ndr) non ci sentiamo da maggio 2013 e la mia partecipazione alle sue iniziative si era giĆ fermata nellāautunno 2012 quando mi convinse a scendere in piazza Maggiore dopo sei mesi dalla morte di mio marito ma intuii che dietro cāera qualcosa di politicoā.
Una manifestazione che fallƬ, anche per via della pioggia che la fece rimandare dalla mattina al pomeriggio: āAd un certo punto sbucarono cartelloni e bandiere di partiti di estrema destra, mi opposi fermamente. Qualsiasi comizio per ricordare quello che successe a Giuseppe per me deve essere apolitico e apartitico. Voglio stare serenaā, continua, ārisolvere i miei problemi alla meglio: ho quasi 50 anni ed ĆØ piĆ¹ di un anno che cerco lavoro senza trovare nulla, e soprattutto non ho avuto agevolazioni per il ādebitoā contratto da mio marito con Equitaliaā.
āA che pro mettersi contro lo Stato facendogli la guerra?ā, conclude, āsono i politici che ci devono venire incontro ed accogliere delle proposte di legge per cambiare la situazione. Ne cito una: ci si deve inventare delle formule di condono e rateizzazione del debito con Equitalia per i piccoli imprenditori e artigiani. Se Giuseppe avesse avuto i soldi per pagare il debito che si era quintuplicato in pochi mesi avrebbe pagato. Io voglio rientrare, oltretutto per un debito non contratto da me e che non aveva di certo portato ricchezza in famiglia, ma devo avere la possibilitĆ di farlo gradualmente con una piccola percentuale su quello che prendo mensilmenteā.
Opposta ĆØ la versione di Elisabetta Bianchi, figlia di un artigiano di Granarolo Emilia (Bo) ed ex consigliera comunale di Alleanza Nazionale, sulle barricate contro Equitalia da oltre un anno, prima con la Marrone, poi da sola: āIl suicidio di Campaniello provocĆ² in me profondo turbamento e indignazione. Porto ancora nella borsa il rosario del giorno del funeraleā.
āTiziana fa confusione, quel giorno in piazza non cāerano partiti di destraā, continua, āsfilarono e chiesero di partecipare tutti: bianchi, rossi, gialli e verdi. Poi non nego che poteva nascere un movimento che si doveva chiamare Italia Pulita, ma non se ne fece nulla. Io continuo a combattere contro questo sistema che sta schiacciando lāItalia. Per questo aiuteremo con questo nuovo sportello informativo le persone messe in difficoltĆ da Equitalia con consigli concreti dei migliori tributaristi, e allo stesso tempo forniremo umanitĆ e amore che questi vampiri ci hanno toltoā.
āAlleanza Nazionale? Per caritĆ , non lo rifarei, Fini mi ha tradito. E poi oggi vedo molto bene la Boldriniā, conclude, āNon voglio nemmeno io politici in mezzo ai piedi. Anche la Lega e i 5 Stelle ci hanno chiesto di poter aiutare e io gli ho detto che possono seguirci ma non metterci il cappello. Se un giorno ci sarĆ una legge in Parlamento la votinoā.
Oltre allo sportello che da giovedƬ 27 settembre aprirĆ in via Massarenti 180 a Bologna sotto le insegne dellāInfortunistica Taddia, la Bianchi continuerĆ per i primi nove giorni di ottobre la raccolta firme sotto la sede di Equitalia di via Tiarini. Petizione nata per conoscere i criteri dei premi produttivi di tutti i lavoratori e dirigenti di Equitalia, le loro dichiarazioni dei redditi in base al redditometro; chiarimenti su ingiustificati balzelli, ma anche poter visionare lāelenco delle consulenze, degli incarichi, delle assunzioni e degli appalti che Equitalia e lāAgenzia delle Entrate hanno realizzato negli ultimi due anni: āSiamo giĆ a 1900 firme, spero di arrivare a 2500. Poi le depositerĆ² da Napolitano e alla Corte dei Conti di Bologna. Sono stata lƬ davanti tutta lāestate e ogni tanto scendeva il direttore dicendomi che sperava di non vedermi piĆ¹. Loro, i carnefici, hanno pure lo sportello amico, ma le pare?ā
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