L’OCC di Viterbo fornisce supporto a favore dei soggetti sovraindebitati #finsubitoagevolazioni

Economia – L’Organismo di Composizione delle Crisi costituito dagli Ordini degli Avvocati e dei Dottori Commercialisti ha l’obiettivo di presentare eventuali proposte di accordo con i creditori o di istanze di liquidazione del patrimonio

 L’Organismo di Composizione delle Crisi costituito dagli Ordini degli Avvocati e dei Dottori Commercialisti di Viterbo (OCC) fornisce un valido supporto a favore dei soggetti sovraindebitati (sia privati che imprese e professionisti) attraverso consulenze, pareri, chiarimenti, finalizzati all’analisi delle singole posizioni, al fine di presentare eventuali proposte di accordo con i creditori o di istanze di liquidazione del patrimonio.

Sono evidenti da tempo le difficoltà di aziende e famiglie a far fronte regolarmente alle obbligazioni assunte. in particolare a quelle di natura fiscale e previdenziale spesso viste come un ingiusto balzello a carico di imprenditori e contribuenti.

Per la crisi economica oramai consolidata i debiti nei confronti dell’Agente delle Riscossione per imposte (IVA, IRPEF, IRAP ecc…) e contributi (INPS in particolare) e verso gli istituti bancari, hanno assunto spesso valori non compatibili con i flussi reddituali ed il patrimonio dei contribuenti, che si trovano conseguentemente in una morsa determinata da un eccesso di obbligazioni di varia natura, le quali vincolano e limitano le scelte, anche di natura sociale e familiare, dello stesso debitore.

Della L.3/2012 si è già parlato in precedenti articoli sulla materia.

Ora il nuovo Codice della Crisi di Impresa ed Insolvenza (CCII) – D.Lgs.14/2019 – ha previsto, ricomprendendola al suo interno, importanti modifiche alla originaria Legge 3/2012 (c.d. legge “Salva Suicidi”), risolvendo peraltro alcune criticità e dubbi che avevano creato non pochi problemi nella sua concreta applicazione.

Gli strumenti messi a disposizione dalla normativa attuale e che possono interessare maggiormente i soggetti in stato di crisi sono:

– Il Concordato minore, rivolto alle imprese;

– Il Piano di ristrutturazione dei debiti del consumatore (per i soggetti privati);

– La Liquidazione controllata, quest’ultima prevista in via sussidiaria qualora non si riesca ad accedere alle procedure precedenti.

Ora, sono state introdotte delle importanti novità prevedendo una generale semplificazione di accesso a tali procedure.

In particolare:

– viene fornita una definizione più estesa di “consumatore” considerando tale non solo la persona fisica che agisce per scopi estranei all’attività imprenditoriale, commerciale, artigiana o professionale eventualmente svolta, ma anche l’eventuale socio di società di persone (S.N.C. e S.A.S.), per i debiti estranei a quelli sociali.

– È stato espressivamente previsto che, nelle procedure di accordo di ristrutturazione delle società (art.59 co.3) e concordato minore (art.79 co.4 del CCII) l’accordo di composizione della crisi della società produce i suoi effetti anche nei confronti dei soci illimitatamente responsabili.

– L’art.66 del CCII ha introdotto le c.d. procedure familiari, prevedendo la possibilità che i membri di una stessa famiglia possano presentare un’unica procedura di composizione della crisi da sovraindebitamento, quando siano conviventi o quando il sovraindebitamento abbia un’origine comune. Possono essere considerati membri della stessa famiglia, oltre al coniuge, i parenti entro il quarto grado e gli affini entro il secondo, nonché le parti di un’unione civile e i conviventi di fatto.

– All’articolo 67 comma 3 del CCII è stata prevista la possibilità che la proposta di piano del consumatore preveda la falcidia e la ristrutturazione dei debiti derivanti da contratti di finanziamento con cessione del quinto, del trattamento di fine rapporto o della pensione nonché quelli derivanti da operazioni di prestito su pegno.

– All’articolo 67 comma 5 del CCII è stata prevista anche la possibilità che la proposta di piano del consumatore preveda il rimborso alla scadenza convenuta delle rate a scadere del contratto di mutuo garantito da ipoteca iscritta sull’abitazione principale del debitore, se lo stesso, alla data del deposito della proposta, ha adempiuto le proprie obbligazioni o se il giudice lo autorizza al pagamento del debito.

– Quanto ai debitori rientranti nella definizione di “imprenditori minori”, all’articolo 80 del CCII è stato inserito l’importante comma 3 il quale prevede che il Tribunale omologhi la procedura di concordato minore anche in mancanza di adesione dell’Amministrazione finanziaria, quando l’adesione è decisiva ai fini del raggiungimento delle percentuali previste dall’articolo 79 e quando, anche sulla base di quanto risulta dalla relazione dell’O.C.C., la proposta di soddisfacimento dell’amministrazione è conveniente rispetto all’alternativa liquidatoria.

– Fra le novità di maggior rilievo apportate alla normativa in materia e confluite nel CCII si cita anche l’articolo 283, relativo alla possibilità di esdebitazione del debitore incapiente. In ragione di ciò il debitore persona fisica meritevole, che non sia in grado di offrire ai propri creditori alcuna utilità, nemmeno in prospettiva futura, può accedere all’esdebitazione solo per una volta, azzerando completamente la propria esposizione.

– Sono cambiate inoltre, rispetto a quanto disposto dalla precedente L.3/2012 ed a favore del debitore, le tempistiche per beneficiare dell’esdebitazione, la quale interviene contestualmente all’omologa del piano di ristrutturazione dei debiti o del concordato minore, o decorsi tre anni dall’apertura della liquidazione.

La normativa sul sovraindebitamento a seguito di tali modifiche si manifesta particolarmente complessa, ma l’Organismo di Composizione della Crisi degli Avvocati e Dottori Commercialisti di Viterbo è perfettamente organizzato tramite i professionisti iscritti e debitamente formati per supportare tutti i soggetti sovraindebitati ed accompagnarli nella preparazione della documentazione prevista dalla Legge.

Sui siti web dell’Ordine degli Avvocati di Viterbo (https://www.ordineavvocativiterbo.it/organismo-crisi-sovraindebitamento.asp) e su quello dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili (https://www.odcecviterbo.it/it/organismo-di-composizione-della-crisi-da-sovrainebitamento_75/), sono riportate tutte le informazioni per poter usufruire dei servizi dell’O.C.C. e di tutti i professionisti iscritti.

E’ anche possibile contattare direttamente il Referente dell’Organismo, dott. Maurizio Rubini, con studio in Viterbo, Via Einaudi 8, tel. 0761 251561, email studiorubini@hotmail.com.

19 gennaio, 2024