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Rivoluzione green in Puglia! Le famiglie con redditi inferiori a 20mila euro potranno accedere al Reddito energetico per installare impianti fotovoltaici, solari termo-fotovoltaici o microeolici nelle abitazioni. Scopriamo come funziona il nuovo contributo

Da quest’anno i cittadini pugliesi potranno produrre energia da fonti rinnovabili a costi agevolati. Qualche giorno fa, infatti, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha annunciato la pubblicazione del bando per accedere al cosiddetto Reddito energetico: si tratta di una nuova agevolazione riservata a quelle famiglie con reddito inferiore a 20mila euro. Il contributo a fondo perduto è fissato a un massimo di 8.500 euro per gli interventi di efficientamento energetico nelle abitazioni.

Il Reddito energetico è una misura assolutamente attuale e di enorme importanza in questo momento storico – ha commentato Emiliano  –Abbiamo prima approvato una legge regionale in materia e poi realizzato gli atti per renderla una misura concreta ed efficace. Potremo così contrastare il fenomeno della cosiddetta povertà energetica e promuovere forme di autoproduzione e autoconsumo di energia pulita. Ma c’è molto di più, perché, oltre alle ricadute positive sull’ambiente e sul clima, i benefici per i pugliesi saranno anche di tipo economico, a cominciare dalla creazione di una nuova filiera locale dell’installazione, manutenzione e gestione di questo tipo di impianti che vede protagonisti gli operatori economici specializzati iscritti all’Albo regionale.

In cosa consiste il Reddito energetico

Grazie al contributo regionale sarà possibile coprire i costi per l’acquisto e l’installazione, presso la propria abitazione, di un impianto per la produzione di energia elettrica e termica da fonti rinnovabili, compreso l’eventuale sistema di accumulo dell’energia elettrica.

“Il surplus energetico prodotto servirà ad alimentare la misura e quindi ad assegnare le risorse ad altri beneficiari” chiarisce la Regione Puglia.

Leggi anche: Fotovoltaico da balcone: si può chiedere la detrazione fiscale anche per i sistemi d’accumulo, ecco come

Chi può usufruirne

Ma chi è destinato questo contributo? Il beneficio è riservato alle persone fisiche, titolari di utenze residenziali domestiche che abbiano i
seguenti requisiti:

  • cittadinanza di uno stato comunitario o, in alternativa, cittadinanza di uno stato extracomunitario, purché con residenza da almeno 1 (uno) anno in un comune della Regione Puglia ed in regola con le disposizioni in materia di immigrazione e soggiorno
  • residenza anagrafica nell’immobile in cui sarà realizzato l’impianto
  • ISEE corrente, ai sensi dell’articolo 9 dello stesso DPCM 159/2013, non superiore a 20.000 euro

Nel bando viene chiarito, inoltre, che il Reddito energetico è destinato a:

  • i clienti finali e titolari di punti di consegna dell’energia elettrica a uso domestico, proprietari di unità abitative indipendenti, non in condominio, situate nel territorio regionale
  • i clienti finali e titolari di punti di consegna dell’energia elettrica a uso domestico, titolari di diritti di usufrutto, uso, abitazione, o diritto di superficie, di unità abitative indipendenti, non in condominio, situate nel territorio regionale
  • i clienti finali e titolari di punti di consegna dell’energia elettrica a uso domestico, proprietari di unità immobiliari facenti parte di edifici in condominio, situati nel territorio regionale
  • i clienti finali e titolari di punti di consegna dell’energia elettrica a uso domestico, titolari di diritti reali di usufrutto, uso, abitazione, o diritto di superficie su unità immobiliari facenti parte di edifici in condominio, situati nel territorio regionale;
  • i condomini così come definiti dal Decreto legislativo 4 luglio 2014, n. 102 “Attuazione della direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica” (contabilizzazione del calore), situati nel territorio regionale, per le utenze relative ai consumi di energia elettrica per il funzionamento degli impianti ad esclusivo uso condominiale

Per tutte le categorie, l’accesso al contributo è riservato ai beneficiari che:

  • intendano installare un impianto di energia elettrica alimentato da fonti rinnovabili (fotovoltaico, termo fotovoltaico o eolico) di potenza non inferiore a 1,8 kW elettrici e non superiore alla potenza impegnata dall’utenza a cui l’impianto di produzione viene connesso. Inoltre, la producibilità annua di progetto degli impianti di produzione dovrà risultare non inferiore a 1.200 kWh/kW installato
  • non beneficiano per l’acquisto ed installazione dei sopradetti impianti di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili di altre eventuali agevolazioni comunitarie, statali o regionali in materia di energia ivi incluso il superbonus o altre misure di detrazione/credito d’imposta

Leggi anche: Il fotovoltaico da balcone come alternativa al gas e contro il caro bollette

Che contributi si possono ottenere?

Come chiarito nel bando, per acquistare e installare impianti di energia elettrica e termica alimentati da fonti rinnovabili sono previsti:

  • un contributo a fondo perduto fino a un massimo di euro 6.000,00 (IVA inclusa), per ciascun intervento di acquisto e installazione di impianti fotovoltaici o solari termo-fotovoltaici o microeolici. Una quota massima del 20 per cento del contributo può essere utilizzata per prevedere, oltre ai predetti impianti, l’acquisto e l’installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria, da abbinare comunque ad uno degli impianti di produzione di energia elettrica.
  • un contributo a fondo perduto fino a un massimo di euro 6.000,00 (IVA inclusa), per l’intervento di acquisto e installazione di impianti fotovoltaici o solari termo-fotovoltaici o microeolici per le utenze relative ai consumi di energia elettrica per il funzionamento degli impianti a uso condominiale. Inoltre, è possibile prevedere sistemi di accumulo: in questo caso il contributo massimo per l’acquisto, l’installazione di impianti di energia elettrica e termica alimentati da fonti rinnovabili e l’immagazzinamento è pari a euro 8.500,00 (IVA inclusa).

Come richiedere il bonus

Le domande di prenotazione per l’accesso al Reddito energetico regionale dovranno essere presentate, a pena d’esclusione, a partire dal 20° giorno dalla data di pubblicazione dell’avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia e per i successivi 90 giorni seguendo la procedura, reperibile sulla piattaforma informatica raggiungibile attraverso il seguente link: https://www.regione.puglia.it/web/politiche-energetiche e secondo le Linee guida per la predisposizione delle domande e della rendicontazione dell’intervento che saranno rese disponibili
prima della data di apertura di presentazione delle domande.

Modalità di erogazione del contributo

Come si potrà ottenere il Reddito energetico? Entro 150 giorni dall’accettazione della domanda  per il contributo, il beneficiario tramite l’operatore economico trasmette alla struttura regionale competente la richiesta di erogazione del finanziamento,
insieme alla documentazione di seguito indicata:

  1. il progetto
  2. le certificazioni riferite all’impianto
  3. il collaudo di tutti gli interventi previsti ivi compresi quelli che hanno dato titolo a punteggi
    premiali
  4. l’assicurazione di durata decennale
  5. le garanzie emesse dal produttore
  6. la fattura degli interventi realizzati
  7. i dati dell’installatore iscritto nell’Elenco di cui all’art. 12 del Regolamento Regionale
  8. l’autorizzazione al versamento del contributo in favore dell’installatore in virtù di cessione del credito o mandato irrevocabile all’incasso o altra modalità
  9. la copia delle autorizzazioni amministrative eventualmente necessarie ivi incluse quelle eventuali di natura paesaggistica
  10. la copia del verbale di prima connessione in parallelo alla rete che è prodotto dal distributore
  11. Atto d’impegno con il GSE per lo Scambio Sul Posto o per altro meccanismo equivalente per la valorizzazione dell’energia
  12. mandato all’incasso dello Scambio Sul Posto o del meccanismo equivalente per la valorizzazione dell’energia con il GSE a favore della Regione

A seguito della verifica della validità della domanda, la Regione Puglia provvederà ad erogare il contributo in unica soluzione a favore dell’operatore economico, entro 30 giorni dalla conclusione dell’iter istruttorio (che si completa entro il termine di 90 giorni, decorrente dal giorno successivo alla ricezione della domanda di erogazione del reddito energetico).

Per tutte le altre info potete consultare il bando sul sito della Regione Puglia 

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