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L’investimento complessivo registrato dal Superbonus di giugno si stabilizza sui 117,77 miliardi di euro

Si chiude con solo 176 nuovi cantieri aperti in un mese ed un investimento totale per lavori conclusi a carico dello Stato pari a 122,79 miliardi di euro. Stiamo ovviamente parlando dei dati riportati dal report ENEA sul Superbonus di giugno 2024 ormai rimasto ad appannaggio di pochi eletti.

Questo mese l’investimento ammesso a detrazione è cresciuto di altri 64 milioni di euro, nulla rispetto agli oltre 3 miliardi in media registrati nel 2022 e 2023. A decretare la fine del Superbonus diventato ormai un peso insostenibile per lo Stato, ci ha pensato il Dl n.39/2024 convertito nella legge n.67/2024, che ha messo nero su bianco lo stop quasi totale alle cessioni dei crediti limitando anche le compensazioni possibili per le Banche

I Condomini crescono di 154 unità

Mentre i primi tre mesi dell’anno hanno “vissuto di rendita” rispetto ai 90 giorni possibili per presentare la documentazione ENEA e dunque in riferimento agli interventi effettuati ancora nel 2023, dal Superbonus di aprile 2024 era già visibile il declino della misura non più maggiormente attraente rispetto ad altri bonus edilizi più strutturali. Nel Superbonus di giugno 2024 l’investimento per lavori conclusi cresce di altri 83 milioni, decisamente meno rispetto al mese di maggio (102,56 mln di euro) ed un quinto rispetto ai 348,89 milioni investiti nel mese di aprile. A contribuire sono per lo più solo i condomini con 154 nuove asseverazioni e 63,25 milioni di euro di investimenti in più rispetto a maggio. Le unifamiliari aumentano solo di 20 nuovi cantieri, ma la possibilità di avvalersi del Superbonus per questa tipologia si sono chiuse nel 2023 con il Superbonus al 90%lasciando fuori solo poche eccezioni. Ricordiamo che a partire dal 1°gennaio 2024, il Superbonus è passato ad un’aliquota del 70% ma solo per i condomini. 

Lavori conclusi al 95%, mancano all’appello altri 5,5 miliardi

Il dato più significativo di questo report ENEA sul Superbonus di giugno 2024 è però la percentuale di lavori conclusi. Nulla cambia rispetto al mese di maggio, siamo ancora fermi al 95,3%. Quel poco meno di 5% di cantieri ancora aperti però corrispondono nella realtà ad oltre 5,5 miliardi di lavori, una cifra che ancora deve destare preoccupazioni per il rischio di vedere le nostre città punteggiate di scheletri urbani di riqualificazione avviati e mai terminati. Una percentuale che si alza nel caso dei soli condomini, fermi al 93,8% di lavori conclusi. 

Nel complesso la spesa media sostenuta per effettuare una riqualificazione energetica comprensiva di lavori trainanti necessari al salto di classe energetica, si attesta per i condomini sui 529.595 euro, la spesa media delle unifamiliari è invece pari a €117.170 e le unità indipendenti si stabilizzano sui € 98.260.

 

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