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A seguito dell’emergenza Covid-19, vediamo quali sono le agevolazioni e i bandi regionali diretti alle imprese, tra quelli già aperti e le nuove misure messe in campo dalle singole regioni, in aiuto al turismo e agli altri settori che sono in maggiore sofferenza. Oltre alle misure nazionali, le singole regioni hanno diversi strumenti – tra cui contributi a fondo perduto e finanza agevolata – e si occupano di accogliere le domande ed erogare varie agevolazioni a sostegno di lavoratori e imprese. In questo articolo, facciamo una sintesi dei bandi aperti regione per regione, indicando i potenziali beneficiari e i requisiti richiesti.

Oltre agli aiuti varati dal Governo, in questo periodo di piena emergenza, sono molte le regioni che si sono già attivate per aiutare le imprese in difficoltà a causa del Coronavirus: incentivi, contributi per investimenti e smart-working, strumenti per la liquidità, moratoria di mutui e finanziamenti, ammortizzatori sociali. Per una panoramica degli aiuti nazionali rivolti alle imprese, vedi anche: “Coronavirus: come richiedere gli aiuti previsti dal decreto Cura Italia“.

Vediamo di seguito le misure disponibili e le ultime novità suddivise per regione.

Lombardia

Sostegno alle strutture ricettive alberghiere e extra-alberghiere

Contributo a fondo perduto fino al 50% con il bando dedicato alla “competitività delle strutture ricettive alberghiere e non alberghiere all’aria aperta”, pubblicato nel Bollettino Ufficiale Regione Lombardia del 5 febbraio 2020, con la delibera della Giunta regionale n. 2786.

La dotazione del contributo a fondo perduto è di 17 milioni di euro, su un investimento minimo di 80.000 euro e fino ad un massimo di 200.000 euro. 

beneficiari sono le strutture alberghiere (hotel, residenze turistico-alberghiere, alberghi diffusi e condhotel) ed extra-alberghiere all’aria aperta (in questa definizione rientrano villaggi turistici, campeggi e aree di sosta). Le spese ammissibili sono quelle di realizzazione e riqualificazione – incluse quindi ristrutturazioni edilizie e opere murarie, impianti e attrezzature professionali, arredamento, progettazione.

Contributi smart-working Lombardia

Tra le prime regioni a stanziare contributi per lo smart-working, la Lombardia dispone di un fondo di 4,5 milioni di euro per aiutare le imprese e i professionisti che intendono usare questa modalità di lavoro a distanza, attraverso il quale sarà concesso un voucher che prevede un contributo a fondo perduto compreso tra i 2.500 e i 15.000 euro per ogni soggetto beneficiario.

Con il voucher sarà possibile acquistare servizi di consulenza e formazione orientati all’adozione di un piano di smart-working, oltre che gli strumenti tecnologici necessari. La data di apertura del bando è il 2 aprile 2020 e le domande potranno essere inoltrate fino ad esaurimento fondi, e non oltre il 15 dicembre 2021. 

Accordo quadro per cassa integrazione in deroga (Lombardia)

Anche per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali, la Lombardia ha siglato con i sindacati l’accordo quadro per la cassa integrazione in deroga (CIGD) che stabilisce le procedure di accesso e che, dai dati dell’Inps, individua una platea di circa 400.000 lavoratori che saranno tutelati con questo strumento.

Contributo a fondo perduto per il sostegno ai contratti e accordi di solidarietà

Per le aziende che hanno attivato contratti di solidarietà, la regione concede contributi per progetti e percorsi di riqualificazione dei lavoratori. I contratti di solidarietà solo degli strumenti che possono essere utilizzati per le aziende in crisi, pensati per sostenere i livelli di occupazione attraverso degli accordi tra imprese, sindacati e lavoratori coinvolti.

Lazio

Contributo a fondo perduto per i Piani Aziendali di smart-working

La regione lazio ha approvato, in risposta all’emergenza coronavirus, un contributo a fondo perduto fino al 40% delle spese sostenute per piani aziendali di smart working. I soggetti beneficiari sono tutte le imprese e titolari di partita Iva che sostengono spese per servizi di consulenza e formazione per realizzare un piano aziendale, e gli strumenti tecnologici per attuarlo, inclusi hardware e software.

Resto al Sud (Lazio)

Per la regione Lazio, è ancora accessibile il bando “Resto al Sud”, che prevede un contributo a fondo perduto fino al 35% sulle spese sostenute per costituire una nuova impresa e un finanziamento agevolato per la parte rimanente. I beneficiari sono giovani imprenditori residenti nelle aree colpite dal sisma del 2016.

Accordo quadro per la cassa integrazione in deroga (Lazio)

Anche nel Lazio è stato siglato l’accordo necessario a far partire la cassa integrazione in deroga, con una dotazione di 144 milioni di euro, a cui seguirà una seconda tranche da stabilire in base alle reali necessità. Per le aziende che intendono presentare la domanda di CIGD, la Regione mette a disposizione una piattaforma dedicata e già attiva, raggiungibile all’indirizzo http://www.regione.lazio.it/cigs/web.

Liquidità alle imprese e accesso al credito

Vediamo di seguito le ultime delibere della Regione Lazio a sostegno delle imprese, volte ad attivare una serie di misure per aumentare il flusso di liquidità e l’accesso facilitato alle linee di credito:

  • Moratoria per il rimborso di finanziamenti erogati tramite bandi regionali: i soggetti beneficiari possono chiedere la sospensione delle rate per un periodo massimo di 12 mesi.
  • Un piano denominato “Pronto Cassa” da 400 milioni di euro per il rilascio di garanzie e prestiti: in particolare viene attivato il “fondo rotativo per il piccolo credito” con prestiti da 10.000 euro rimborsabili in 5 anni; una provvista BEI (che è un fondo di garanzia per accendere finanziamenti e mutui) da 100 milioni di euro che gli istituti di credito presenti nel Lazio potranno usare per erogare 200 milioni di finanziamenti coperti da garanzia.
  • Fondo Centrale di Garanzia dedicata alle imprese e ai liberi professionisti del Lazio: utilizzabile per il rilascio di garanzie per le operazioni finanziarie dei Confidi (i consorzi di garanzia collettiva che possono fare da garanti di fronte a richieste di finanziamenti da parte di aziende e professionisti)

Emilia Romagna

Accesso al credito a zero interessi

La Regione Emilia Romagna ha approvato la misura “accesso al credito a zero interessi”, con dei contributi volti ad azzerare le spese per interessi e delle spese inerenti la pratica di finanziamento. La dotazione è di 10 milioni di euro, che saranno però funzionali ad erogare una cifra minima di 100 milioni di euro di finanziamenti ad imprese e professionisti, attraverso l’istituto dei Confidi. Questi ultimi sono preposti a facilitare l’accesso a mutui e finanziamenti, prestando garanzie aggiuntive dove necessarie, e nei casi in cui è possibile accedere a fondi di garanzia come questo.

Fondo speciale di garanzia per l’accesso al credito

Con il Fondo di garanzia Special-ER per le Pmi con sede in Emilia Romagna, è possibile riassicurare gli investimenti fino al 90% della quota garantita dai Confidi, rendendo più semplice richiedere nuovi finanziamenti da parte di aziende e professionisti che hanno già avviato degli investimenti in numerosi settori, tra i quali la ristrutturazione aziendale, marketing e sviluppo di nuovi mercati.

Richieste di cassa integrazione in deroga (Emilia Romagna)

L’Emilia Romagna è pronta ad attivare le risorse del decreto “Cura Italia”, con 110,9 milioni di euro di risorse per la cassa integrazione in deroga. L’intesa siglata fra la Regione copre 9 settimane di CIGD, che si aggiungono alle 4 settimane che vanno dal 23 febbraio e il 23 marzo (oggetto di una precedente intesa) e porta a 13 settimane la copertura totale per le imprese emiliane.

Veneto

Cassa integrazione in deroga (Veneto)

La Regione Veneto ha iniziato le procedure per rendere disponibile e in modo facilitato, la richiesta di cassa integrazione in deroga (che ricordiamo è disponibile per tutte le imprese, anche quelle con meno di 6 dipendenti). Le risorse totali sono di 63,5 milioni di euro (di cui 58 assegnate dal decreto “Cura Italia” e 5,5 sbloccati dalla giunta regionale).

La procedura telematica per la presentazione delle domande di accesso alla cassa integrazione in deroga prevede l’inoltro tramite il servizio online  CO_Veneto, ospitato sul portale ClickLavoro Veneto, raggiungibile all’indirizzo: www.cliclavoroveneto.it/cassa-integrazione-deroga.

Friuli Venezia Giulia

Finanziamenti e mutui agevolati 

Per quanto riguarda gli aiuti alle imprese, la Regione Friuli Venezia Giulia ha già approvato alcune misure a sostegno delle imprese danneggiate per l’emergenza Covid-19. In particolare viene estesa la liquidità disponibile per i finanziamenti a valere sulle Sezioni Anticrisi (amministrate dal Frie, il Fondo di Rotazione per iniziative economiche, che concede mutui alle imprese per investimenti a medio-lungo termine) con 16,5 milioni di euro, di cui 14,2 milioni per le imprese turistiche, commerciali e di servizio. Saranno inoltre disponibili maggiori garanzie grazie a dei fondi attivati e assegnati ai Confidi, per l’ammontare di 9,5 milioni, con i quali potranno essere offerte garanzie supplementari per le imprese che richiedono prestiti al sistema bancario. 

Contributi per il settore ricettivo e il commercio

Per quanto riguarda il settore turistico-ricettivo e il settore commerciale, la Regione ha previsto 7,5 milioni di euro per contributi, alcuni dei quali come credito d’imposta, che saranno utilizzati a beneficio delle aziende.

Proroga versamento IRAP

Tra le misure urgenti, i contribuenti del Friuli Venezia Giulia potranno beneficiare di una proroga sui versamenti IRAP (l’imposta regionale sulle attività produttive) al 30 settembre 2020.

Liguria

Bando per Micro e Piccole Imprese del Turismo, Commercio e Artigianato

Bando da 5,5 milioni di euro a sostegno delle imprese operanti nel settore del turismo, commercio e artigianato. Il bando ha lo scopo di fornire garanzie dirette o tramite Confidi, per la richiesta di finanziamenti da parte di imprese liguri verso banche convenzionate. 

Accordo per cassa integrazione in deroga (Liguria)

Come previsto dal decreto “Cura Italia”, la regione Liguria ha attivato la cassa integrazione in deroga per Covid-19, con 32 milioni di euro di fondi disponibili. Le aziende con più di 5 dipendenti dovranno sottoscrivere un accordo con le organizzazioni sindacali, mentre per le aziende fino a 5 dipendenti l’accordo non è necessario. Le domande dovranno essere inoltrate attraverso l’apposito modulo online, allegando l’accordo sindacale e i documenti inerenti i lavoratori, raggiungibile dal sito della Regione Liguria al seguente indirizzo: https://servizi.regione.liguria.it/page/welcome/COMUNICAZIONI_OBBLIGATORIE.

Piemonte

Accesso al Fondo di Garanzia  

Per le aziende che, a causa dell’emergenza Coronavirus, riscontrano difficoltà nel pagare gli interessi verso banche e istituti di credito, oppure non riescono ad attivare nuove linee di credito per far fronte ai costi aziendali, vengono mobilitati 54 milioni di euro ricorrendo al Fondo di Garanzia (http://www.fondidigaranzia.it/le-sezioni-del-fondo/sezione-speciale-regione-piemonte/).

Sospensione rate mutui Finpiemonte

Per circa un migliaio di aziende è ora possibile sospendere il pagamento delle rate dei mutui che sono stati sottoscritti con Finpiemonte. La misura ha come obiettivo favorire le imprese che in totale hanno stipulato 110 milioni di euro di mutui con l’istituzione piemontese che si occupa di finanza agevolata.

Cassa integrazione in deroga (Piemonte) 

La Regione Piemonte ha firmato in data 26 marzo 2020 l’accordo quadro che consente di definire le procedure per accedere alla CIGD. Le risorse disponibili in Piemonte ammontano a 82,5 milioni di euro. Per la domanda online si dovrà attendere l’apertura dell’apposita sezione sul sito della regione.

Valle d’Aosta

Sospensione mutui concessi dalla Regione

Le aziende cha hanno un mutuo in corso con Finaosta Spa (istituto interamente di proprietà della Regione) potranno richiedere la sospensione delle rate (a partire da quella di aprile) per un periodo massimo di 12 mesi.

Fondo di garanzia per finanziamenti alle imprese

Tra le altre agevolazioni che sono state definite a seguito dell’emergenza Coronavirus, troviamo l’istituzione di un fondo di garanzia per le imprese: il fondo, che sarà trasferito dalla Regione alla Camera di Commercio di Aosta, prevede la concessione di garanzie in convenzione con gli enti di garanzia collettiva (i Confidi) presenti sul territorio.

Cassa integrazione in deroga (Valle d’Aosta)

L’accordo quadro con i sindacati è stato siglato il 18 Marzo, data in cui l’amministrazione regionale ha definito le modalità e le condizioni per inoltrare la richiesta. Le aziende potranno fare domanda, avvalendosi dell’indennità dell’80% della retribuzione, così come previsto dal decreto nazionale. 

La domanda dovrà essere presentata al Dipartimento Politiche del Lavoro della Regione, che metterà a disposizione l’accesso per la procedura di richiesta per emergenza Coronavirus.

Sardegna

Proroga dei bandi regionali

A seguito della chiusura degli uffici amministrativi regionali e locali, la Regione Sardegna ha reso noto che tutti i bandi sono prorogati fino al 31 luglio 2020. La proroga si applica a tutti i bandi, di qualsiasi settore, e riguardano procedure concorsuali, scadenze per la presentazione di domande, avvisi pubblici e rendicontazioni, inerenti fonti di finanziamento regionali. 

Accordo per cassa integrazione in deroga (Sardegna)

Siglato il 26 marzo 2020 l’accordo quadro tra la Regione e le parti sociali per definire la CIGD, così come disposto dal Governo, per le imprese e il mondo del lavoro colpiti dall’emergenza. Le domande dovranno essere presentate alla Regione Autonoma della Sardegna attraverso l’applicativo reso disponibile sulla piattaforma telematica del Sistema Informativo Lavoro (SIL). 

Sicilia

Accesso al credito per le Pmi

La Regione Sicilia, attraverso il Fondo per la realizzazione di operazioni cosiddette “Tranched Cover”, potrà assicurare delle garanzie a beneficio delle imprese che richiedono finanziamenti bancari. L’importo del fondo è di 25 milioni di euro, sarà gestito da un soggetto individuato dalla regione tramite apposito bando, e consentirà di erogare prestiti fino a 250 milioni di euro, liquidità che potrà essere a disposizione delle imprese e dei settori più importanti dell’economia siciliana.

Oltre a questa misura, il Fondo centrale di Garanzia è stato incrementato di altri 100 milioni, che si aggiungono ai 102 già assegnati dalla giunta regionale, che permetteranno l’accesso facilitato al credito, con una potenziale immissione di liquidità per 2 miliardi di euro.

Moratoria mutui bancari

Grazie all’accordo fra Regione Sicilia e Abi sarà possibile richiedere una moratoria sui mutui richiesti prima del 31 gennaio. In particolare potrà essere sospeso il pagamento delle rate mensili per un anno (relativa alla quota capitale) oppure estendere la durata residua fino al doppio del previsto, dimezzando la rata.

Sospensione rate finanziamenti Irfin-Finsicilia

Così come fatto da altre regioni, la banca controllata dall’amministrazione regionale (Irfin-Finsicilia Spa) ha istituito la possibilità di richiedere la sospensione fino a 12 mesi delle rate relative a finanziamenti concessi alle imprese in difficoltà. 

Calabria

Sospensione rate finanziamenti regionali

La Regione Calabria, per far fronte al bisogno di liquidità delle aziende calabresi, sospende fino al 30 settembre 2020 il pagamento delle rate relative a finanziamenti erogati dalla Regione attraverso i fondi riservati alle imprese: Fuif e Frif, Fondo regionale occupazione e inclusione (Foi), Fondo unico per l’occupazione e la crescita (Fuoc) e Fondo Garanzia Microcredito.

Sono inoltre sospesi i termini per per la presentazione delle rendicontazioni e per la realizzazione degli investimenti per i bandi regionali, che slittano dal 31 gennaio al 30 settembre 2020.

Domande di cassa integrazione in deroga (Calabria)

Per la Calabria, a seguito dell’accordo quadro e dell’approvazione dell’Avviso Pubblico (Decreto n. 3608 del 30 marzo 2020) per la presentazione delle domande di cassa integrazione in deroga, è ora possibile scaricare la modulistica per la domanda dal sito della Regione (disponibile all’indirizzo https://www.regione.calabria.it/website/portaltemplates/view/view.cfm?17283). La domanda potrà essere inoltrata a partire dalla data del 2 aprile.

Basilicata

Sospensione rate finanziamenti agevolati

L’amministrazione regionale della Basilicata ha disposto lo stop al pagamento delle rate dei finanziamenti concessi dal Micro Credito e la sospensione dei termini che riguardano gli investimenti finanziati dalla Regione a beneficio delle imprese.

Fondo “Piccoli prestiti per il sostegno e il rafforzamento delle micro imprese lucane”

La Regione Basilicata, tra le misure per l’accesso ai finanziamenti e per la liquidità aziendale, ha istituito il fondo denominato “Piccoli prestiti per il sostegno e il rafforzamento delle micro imprese lucane”, con una dotazione finanziaria di 9 milioni di euro, che servirà per finanziamenti alle imprese che non riescono ad accedere ai canali tradizionali del credito. Le imprese possono richiedere dei finanziamenti agevolati (parte a tasso zero e parte a tasso agevolato) per nuovi progetti di impresa, progetti di espansione, ristrutturazione economico-finanziaria.

Tra i soggetti beneficiari, imprese e titolari di partita Iva appartenenti a tutti i comparti dell’economia regionale, tra cui il turismo, artigianato e attività agricole, commerciali e industriali.

Bando smart-working Basilicata

Anche la Basilicata ha un fondo destinato allo smart-working, con una dotazione di 3 milioni di euro, disponibili per le imprese che presentano un piano per acquistare i servizi professionali e le attrezzature (hardware e software) necessarie per il lavoro da casa. L’agevolazione è disponibile sia per piccole che per grandi aziende. 

Abruzzo

Sospensione rate mutui FiRA e Abruzzo Sviluppo

La Regione ha recentemente adottato un provvedimento per sospendere le rate dei mutui finanziati con le società controllate FiRA (Finanziaria Regionale Abruzzese) e Abruzzo Sviluppo. Le rate sono sospese fino al 30 settembre 2020 senza l’applicazione di interessi aggiuntivi.

Puglia

Agevolazioni per turismo e cultura

La Regione Puglia, per venire in aiuto ai settori del turismo, cultura, cinema e spettacolo, ha emanato dei provvedimenti urgenti per prorogare scadenze e adempimenti relativi ad investimenti cofinanziati dall’ente regionale, e per anticipare i trasferimenti sui finanziamenti già approvati. In particolare, per il settore turistico, segnaliamo le seguenti novità:

  • Proroga di 6 mesi per realizzazione investimenti e rendicontazioni relative all’Avviso ospitalità 2020;
  • Proroga fino a 1 gennaio 2021 dei termini per la pubblicazione del “codice identificativo di struttura” (Legge Regionale n. 57 del 2018);

Liquidazione contributi per bandi regionali

La Regione ha anche messo in opera delle misure per velocizzare l’erogazione delle somme relative ai contributi a fondo perduto a beneficio dei vincitori dei bandi regionali in tutti i settori. La riorganizzazione della struttura preposta permetterà nelle prossime settimane un più rapido trasferimento dei fondi, in modo da garantire la liquidità necessaria per operare. 

Campania

Sospensione tasse e tributi regionali

Prorogati dall’8 marzo al 31 maggio 2020 i termini per l’accertamento e la riscossione di numerosi tributi (tassa automobilistica, IRBA, IRESA, ARISGAN, TSDD e tassa di abilitazione professionale) e le scadenze per le rateizzazioni in scadenza fino al 31 maggio.

Richiesta cassa integrazione in deroga (Campania)

Firmato il 19 marzo, l’accordo quadro per la CIGD individua la procedura per richiedere gli ammortizzatori sociali in Campania. La modulistica e le informazioni per l’invio della domanda di cassa integrazione in deroga sono disponibili al seguente indirizzo: cliclavoro.lavorocampania.it.

Altre regioni e bandi nazionali

Per una panoramica sui finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto (nazionali e regionali), vedi anche:



 

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