Prestiti personali immediati

Mutui e prestiti aziendali

Effettua una nuova ricerca

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoagevolazioni
Agevolazioni
Post dalla rete
Vendita Immobili
Zes agevolazioni
   


I settori potenzialmente interessati dalla transizione verde sono quelli che consumano di più, inquinano di più e hanno quindi bisogno di migliorare in fretta il proprio impatto ambientale attraverso il credito bancario.

Ma la transizione green coinvolge in realtà numerose aziende dell’industria italiana: dall’agroalimentare alla manifattura, passando per il beauty e l’energy.

E oltre al credito, serve consulenza da parte del mondo finanziario, insieme a garanzie dagli enti istituzionali, come SACE e FEI. Per potere sostenere i piani di investimento delle aziende italiane e cogliere le opportunità offerte dalla green economy.

L’agroalimentare in cima alla classifica

Il sostegno alla decarbonizzazione tocca quindi più industry.

«L’agroalimentare, il vetro e la metallurgia sono sicuramente tra i settori a maggiore intensità di emissioni – racconta lacopo De Francisco, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Banca CF+. L’agroalimentare da solo è responsabile di circa il 10-12% delle emissioni globali di gas serra, principalmente a causa delle attività di allevamento e dell’uso dei fertilizzanti: i finanziamenti legati a questo comparto possono quindi finanziare la riforestazione, l’agricoltura di precisione e la riduzione degli sprechi alimentari».

Verso tecnologie di produzione pulite

Altri comparti ad alta emissione di CO2 sono quelli legati alla produzione del vetro e di acciaio, alluminio e cemento.

Qui l’obiettivo è finanziare tecnologie di produzione più pulite, incentivare l’utilizzo di materiali provenienti da fonti riciclate o riciclabili e migliorare l’efficienza energetica dei processi industriali.

«Insieme a questi settori va citato il settore energetico e in generale le utilities, che hanno un grande potenziale grazie alla diffusione delle rinnovabili – sottolinea De Francisco –, e naturalmente il grande settore dei trasporti, che può fare tanto dal punto di vista sia della decarbonizzazione dei veicoli, sia della creazione di infrastrutture per veicoli elettrici».

Doppio obiettivo nel comparto edile

Anche il comparto edile è al centro della transizione green, con il doppio obiettivo di migliorare l’efficienza energetica degli edifici e adottare materiali di costruzione più sostenibili.

«Il real estate è stato tra i settori protagonisti della transizione negli ultimi anni – osserva Vincenzo Galileo, Responsabile Corporate Banking di Cherry Bank – e lo sarà ancora di più a seguito della recente approvazione della Direttiva europea sulle case green.

Il settore manifatturiero, l’agroalimentare e, più in generale, i comparti legati alle filiere produttive sono tra i più attenzionati in una ottica di sostegno creditizio per la transizione ESG, percorso che sta aprendo nuove opportunità di crescita in termini sia di volumi sia di marginalità».

I finanziamenti green alle imprese

Nel 2023, al suo secondo anno di esercizio, Cherry Bank ha già erogato, attraverso il servizio Cherry ESG Circle, finanziamenti green per 1 milione di euro, ai quali vanno sommati 15 milioni di euro di anticipi relativi ai crediti fiscali per interventi di riqualificazione energetica.

«Cherry ESG Circle è nato alla fine dello scorso anno per accompagnare le aziende con due assessment ESG gratuiti, oltre che con finanziamenti a tutto tondo, a supporto di una crescita sostenibile – chiarisce Galileo.

Nel primo trimestre del 2024, tra deliberato ed erogato, il valore dei finanziamenti green alle imprese ammonta a circa 6 milioni di euro».

Il Sustainability-linked Loan che premia i target ESG

Anche illimity fa il punto sull’erogato green alle imprese dello scorso anno, che ha toccato quota 80 milioni di euro, attraverso finanziamenti e linee di credito collegati a obiettivi di sostenibilità.

«Le condizioni per accedere ai Sustainability-linked Loan sono soggette all’impegno della controparte nel raggiungere specifici risultati in ambito ESG per ottenere ad esempio uno sconto sugli interessi applicati al finanziamento – spiega Stefano Ortolano, Head of Structured Finance della Divisione Corporate Banking di illimity.

I nostri S-Loan si concentrano su obiettivi ambientali riconducibili alle energie rinnovabili e alla efficienza energetica; in ambito sociale riguardano la formazione; mentre gli obiettivi di governance sono collegati alla catena di fornitura, in ottica di maggiore resilienza, e alla buona gestione».

Per accompagnare le imprese nella transizione, illimity ha messo in campo una squadra di esperti specializzati proprio su queste tematiche.

«Ma – evidenzia Ortolano – è importante il supporto di SACE e del Fondo Europeo degli Investimenti (FEI), due enti istituzionali scrupolosi nel fornire garanzie a favore dei piani di investimento».

Sfide ESG anche per beauty & luxury e per il settore dei rifiuti

Oltre ai comparti notoriamente caratterizzati da processi industriali e produttivi con significativi impatti ESG, come l’agroalimentare, il metallurgico e il plastico, a richiedere particolare attenzione è anche il beauty & luxury. «I processi di produzione di questo settore sono al momento troppo impattati da una crescente sensibilità non solo dei consumatori ma anche degli sponsor e degli investitori – illustra Ortolano.

In questo settore, illimity ha supportato Jacob Cohen nell’acquisizione di JC Industry rafforzando la propria volontà di affiancare le eccellenze del Made in Italy con potenziale di crescita.

E un ulteriore settore da tenere in considerazione è quello della gestione dei rifiuti, che tra l’altro ci ha visti protagonisti l’anno scorso con un’importante operazione di finanziamento erogato a favore di Itelyum, una società che ricicla rifiuti industriali».

Le aziende esposte al rischio di transizione

Le aziende devono investire anche per tutelarsi dai rischi di transizione, in particolare il comparto manifatturiero che, per fare fronte a questi potenziali impatti, deve concentrarsi sulle energie rinnovabili (solare, eolico e idroelettrico) o a progetti di efficientamento energetico.

«Queste aziende si stanno concentrando su soluzioni tecnologiche per l’elettrificazione dei consumi e su progetti legati alla economia circolare, riducendo al contempo emissioni e consumo energetico – racconta Emanuele Cacciatore, Direttore Commerciale di Banco Desio.

Mentre nell’industria alimentare, i finanziamenti sono rivolti principalmente a progetti di riduzione delle emissioni di gas serra e alla evoluzione delle tecniche di confezionamento a favore di imballaggi sostenibili. Per attenuare l’impatto della produzione, del consumo e dello spreco di generi alimentari nei processi e nelle catene di approvvigionamento».

Il ruolo cruciale del settore energetico

Ma alla base del mutamento dell’intero settore produttivo si colloca la trasformazione del settore energetico.

«Qui i finanziamenti sono rivolti sostanzialmente allo sviluppo della produzione di energia da fonti rinnovabili. Questa trasformazione, in linea anche con gli obiettivi indicati dagli enti regolatori e a quanto previsto dai piani nazionali di approvvigionamento energetico, è in grado di garantire autonomia e sicurezza energetica da fonti pulite.

Forniamo alle imprese gli strumenti necessari per affrontare queste sfide, cogliere le opportunità offerte dalla green economy e costruire un futuro migliore.

Abbiamo ideato due prodotti chirografari: Finanziamento Green alle Imprese, abbinabile alla Garanzia di Mediocredito Centrale, per fotovoltaico, efficientamento energetico e bio-energia; Finanziamento alle Imprese con garanzia Green SACE, per progetti su energie rinnovabili, l’efficientamento energetico e – conclude Cacciatore – le infrastrutture utili alla ricarica di veicoli elettrici».

Rinnovabili. SACE presenta lo schema per azzerare i tempi di project financing

SACE dà il via alla semplificazione per le operazioni di project financing sul mercato domestico per operazioni al di sotto dei 50 milioni di euro, attraverso un nuovo schema di collaborazione e condivisione dei rischi con banche e istituti finanziatori.

L’obiettivo è azzerare i tempi di due diligence tramite la condivisione di un approccio standardizzato e realizzato sulla base di requisiti pre-concordati tra SACE e gli istituti di credito. La prima banca ad adottare il nuovo servizio proposto da SACE è UniCredit.

 

Questo articolo è stato pubblicato sul numero di luglio/agosto 2024 di AziendaBanca ed è eccezionalmente disponibile gratuitamente anche sul sito web. Se vuoi ricevere AziendaBanca, puoi abbonarti nel nostro shop

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui