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Aumenta il costo dei contributi volontari 2024 per i lavoratori agricoli. Da quest’anno bisognerà spendere qualcosa in più per proseguire con la copertura pensionistica per coloro che hanno perso  il lavoro e intendono assicurarsi comunque una pensione futura. Misura che, come noto, consente di raggiungere i requisiti minimi per andare in pensione, ma anche per aumentarne l’importo.

L’incremento delle tariffe dei contributi volontari 2024 è stato stabilità dall’Inps in conseguenza dell’adeguamento delle tariffe previdenziali all’inflazione. Come, del resto, avviene ogni anno.

L’importo da versare ai fini della pensione di coltivatori diretti e è calcolato in base al reddito personale e il contributo settimanale a copertura ha valenza sia nella misura che nel diritto del futuro assegno pensionistico.

Importi contributi volontari 2024 per lavoratori agricoli

Come spiega bene la circolare Inps n.81 del 11 luglio 2024, il costo dei contributi volontari 2024 dei lavoratori agricoli cresce in base al livello di reddito. L’Istituto individua 4 nuove classi di reddito per coltivatori diretti, coloni, mezzadri e imprenditori agricoli professionali che hanno ottenuto dall’Inps l’autorizzazione a versare contributi volontari dal 1 gennaio 2024. L’importo dei contributi per la pensione varia rispettivamente in base al reddito settimanale percepito dal lavoratore ed è così suddiviso:

  • fino a 267,87 euro, si paga 66,67 euro;
  • da 267,87 a 357,16 euro, si paga 77,39 euro;
  • da 357,16 a 446,45, si paga 98,81 euro;
  • oltre i 446,45 euro. si paga 120,25 euro.

Quindi, in sintesi, i contributi volontari 2024 per coprire un’intera settimana ai fini della pensione (quota IVS pari al 22%) costa da un minimo di 66,67 a un massimo di 120,25 euro. La circolare Inps precisa che l’importo minimo da versare non può essere inferiore a 79,02 euro se l’autorizzazione è stata rilasciata dopo il 31 dicembre 1995. Solo chi l’ha ottenuta prima (poche persone a dire il vero) possono proseguire con i versamenti volontari nella misura di 66,67 euro.

Lavoratori agricoli dipendenti 

Per i lavoratori dipendenti il calcolo dell’importo da versare avviene diversamente.

L’aliquota IVS sale al 30,10% di cui il 29,99% come quota pensione e lo 0,11% come aliquota base. L’aliquota è inferiore a quella della generalità dei lavoratori dipendenti. L’importo si ricava partendo dalla retribuzione settimanale percepita dal lavoratore. Il valore minimo di quest’ultima non può essere inferiore a 239,44 euro.

Riguardo ai contributi volontari 2024 dei lavoratori agricoli, cioè quelli che possono essere versati sino a concorrenza di 270 giornate, l’importo non è cambiato. Risulta pari a quello del contributo obbligatorio pensione vigente nell’anno cui si riferiscono i versamenti volontari a integrazione. Perciò, i contributi integrativi – spiega la circolare Inps – vanno commisurati all’imponibile contributivo che scaturisce dalle retribuzioni percepite e sul quale si applica l’aliquota IVS. Tale percentuale, come abbiamo visto, è pari al 30,10% (29,99% quota pensione e 0,11% di quota base).

Invece, per il calcolo del contributivo integrativo volontario di piccoli coloni e compartecipanti familiari trova sempre applicazione il criterio delle retribuzioni medie giornaliere, così come stabilite dalla legge e determinate sulla base dei salari medi convenzionali. Detti importi sono riportati nella circolare Inps di cui sopra.

Riassumendo…

  • Aumentano i costi dei contributi volontari 2024 dei lavoratori agricoli per la pensione.
  • L’importo minimo è di 79,02 euro a settimana per chi ha ottenuto l’autorizzazione dopo il 1995.
  • L’aliquota per i lavoratori agricoli dipendenti sale al 30,10% della retribuzione.

 

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