Effettua una nuova ricerca

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoagevolazioni
Agevolazioni
Post dalla rete
Vendita Immobili
Zes agevolazioni
   



Anna Grazia Maraschio, assessore all’Ambiente della Regione Puglia

“Abbiamo ricevuto i fondi per attuare una transizione ecologica e oggi il governo ci costringe ad assistere, di nuovo, a una ricerca di idrocarburi che ci riporta indietro nel tempo e apre a scenari certi di danno ambientale”. Non usa mezzi termini l’assessore all’Ambiente della Regione Puglia, Anna Grazia Maraschio, che in un’intervista esclusiva a MF-DowJones racconta di un territorio ricco di progetti sostenibilità e di un governo che, in uno scenario complesso come quello del 2022-23, rallenta sulle autorizzazioni green e accelera su quelle che generano ingenti danni ambientali. “La Puglia è diventata regione leader in Italia nel fotovoltaico e nell’eolico”, racconta l’assessore Maraschio, sottolineando che i progetti di transizione energetica sono iniziati nel 2006. “Per questo motivo siamo attrattivi, sia per le piccole sia per le grandi aziende”, ma affinché la macchina funzioni “la transizione deve essere governata”.

Leggi anche:

D. Qual è il saldo energetico della Regione? Siete disposti ad accogliere rigassificatori o a far passare nuovi gasdotti sul territorio?

R. La Puglia è diventata regione leader in Italia nel fotovoltaico (13% del dato italiano in termini di capacità installata a fine 2020) e nell’eolico (24% dato italiano) e seconda regione per capacità installata da Fer-Elettriche (10% dato nazionale). Stiamo promuovendo un processo di transizione in linea con l’obiettivo dell’abbandono progressivo delle fonti fossili. Nelle scorse settimane si è aperto un bando regionale per realizzare impianti di produzione di idrogeno rinnovabile in aree industriali dismesse da 40 milioni nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza; l’eolico offshore presente attualmente in Puglia ha una potenza istallata di 12,574 gigawatt e sono previsti nuovi interventi di impianti offshore nei nostri mari.

D. Hanno torto quelli che accusano la Regione di essere Nimby, cioè contraria alla realizzazione di opere pubbliche con impatto rilevante sul territorio?

R. Noi siamo assolutamente favorevoli alla transizione – e ne parlo come tema di carattere generale – ma, allo stesso tempo, è fondamentale rendere questa transizione armonica con il territorio. Manca ancora una strategia nazionale, che sarebbe di vitale importanza per riuscire a governare gli interventi e quindi individuare spazi su cui orientare e concentrare gli interventi offshore, in un’ottica che eviterebbe troppi attracchi sulla terra ferma. Tornerò a portare all’attenzione dell’attuale ministro questi temi. Noi siamo assolutamente aperti ma è necessaria una pianificazione nazionale. Stiamo ancora attendendo l’emanazione dei decreti attuativi – dopo il decreto legislativo 199 del 2021 – per l’individuazione delle aree idonee per gli impianti onshore, che tardano ad arrivare. Siamo in fase di elaborazione del Pear (Piano energetico ambientale della Regione), tuttavia mancano gli scenari nazionali.

D. Nella transizione energetica c’è un problema di autorizzazioni?

R. La situazione è complessa. Questo perché abbiamo ricevuto il denaro per attuare una transizione ecologica ma oggi il governo ci costringe ad assistere, di nuovo, a una ricerca di idrocarburi che ci riporta indietro nel tempo e apre a scenari certi di danno ambientale. Il governo amplia la possibilità di fare ricerca di idrocarburi dalle 9 alle 12 miglia a largo delle coste senza considerare che il danno all’ambiente è un danno accertato. E tutto questo per ottenere una possibile estrazione che non coprirebbe il fabbisogno neanche di metà anno per l’Italia. Come Regione abbiamo già preso una forte posizione orientata a contrastare questa scelta.

Leggi anche:

D. E per la Puglia, qual è una scelta logica?

R. La transizione, come dice il termine stesso, significa transitare da un modello che non ha funzionato a uno nuovo. Un processo che va governato. Siamo d’accordo sul dare priorità a impianti nelle aree degradate, nelle zone industriali, nelle cave, sui tetti, tenendo conto che ci sono territori che sono già stati ampiamente coperti, come nella zona dei Monti Dauni in cui, in passato, ci sono stati moltissimi interventi di impianti. In quest’ottica, dunque, si dovrebbe puntare sul repowering e non sulla realizzazione di nuovi. Serve una pianificazione.

D. Il Piano Energetico Ambientale ha come obiettivo quello di costruire un mix energetico differenziato. Può citarmi qualche esempio presente nella Regione?

R. Come assessore all’ambiente sto dedicando spazio al tema delle politiche abitative. L’obiettivo è efficientare il patrimonio immobiliare esistente e renderlo sostenibile, non solo per l’ambiente ma anche per le persone. Stiamo investendo sulle Comunità Energetiche ma a servizio della povertà energetica. Per alleggerire il divario sociale, messo in evidenza dalla crisi innescata dalla guerra in Ucraina, lo scorso anno abbiamo avviato un dialogo sul tema per lavorare sulle comunità energetiche. Abbiamo seguito, per esempio, la nascita di quella presente a Brindisi, realizzata a servizio di un quartiere popolare. Inoltre, sempre lo scorso anno, abbiamo aperto un bando per finanziare il reddito energetico e ne abbiamo in cantiere uno nuovo.

D. Tema caldo di questi giorni è l’autonomia differenziata. Tra le 23 materie previste dall’articolo 117 del titolo V della Costituzione, c’è il tema della produzione, del trasporto e della distribuzione dell’energia. Qual è la vostra posizione a riguardo?

R. Sono veramente molto preoccupata da quanto sta accadendo, perché temo che ciò potrebbe ampliare ancora una volta un divario. Uno degli obiettivi portanti dell’Agenda 20-30 era far sì che nessuno rimanesse indietro e, in quest’ottica, colmare anche i divari esistenti. Purtroppo, quello che si sta per verificare determinerà una situazione di arretramento rispetto a quest’obiettivo. Mi auguro che queste posizioni possano essere riviste. La Puglia è sempre stata anche una risorsa fondamentale per il Paese, non possiamo parlare di hub energetico italiano e poi però scindere i territori. Noi siamo la prima Regione in Italia per spesa comunitaria, abbiamo raggiunto obiettivi significativi sotto questo profilo, il rischio non è un rischio ipotetico ma è qualcosa che si andrebbe a realizzare. Per questo dobbiamo provare in tutti i modi di evitarlo. (riproduzione riservata)




Orario di pubblicazione: 08/02/2023 11:48
Ultimo aggiornamento: 08/02/2023 12:18

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui