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Cultura Crea 2.0 è l’incentivo promosso da Invitalia che finanzia start up e nuove imprese del settore culturale, turistico e creativo del Sud Italia. Dal quest’anno il bando Cultura Crea 2.0 è disponibile anche per le imprese della Sicilia.

Tuttavia la possibilità di presentare le domande non è ancora stata attivata, ma aggiorneremo questo articolo quando lo sarà.

Vediamo dunque come funziona Cultura Crea 2.0, chi può beneficiare degli incentivi, come fare domanda e quali sono le novità per il 2024.

Cultura Crea 2.0: cos’è

L’incentivo Cultura Crea 2.0 sostiene la nascita e la crescita di imprese culturali e turistiche nel Sud Italia.

Questo comprende Basilicata, Campania, Calabria, Puglia e Sicilia.

L’incentivo offre prestiti agevolati a tasso zero e contributi a fondo perduto a chi vuole avviare o far crescere un’impresa culturale, creativa o turistica.

Il progetto è gestito da Invitalia, l’Agenzia nazionale per lo sviluppo.

Cultura Crea 2.0: le novità del bando introdotte per il 2024

A partire dal 2024, sono previste novità anche per chi vuole avviare imprese nel settore turistico e culturale in Sicilia.

Il decreto del MIC del 21 dicembre 2021 ha introdotto appunto importanti novità per l’anno 2024.

É stato infatti attivato l’incentivo Cultura Crea 2.0 per sostenere lo sviluppo delle imprese dell’industria culturale e turistica in Sicilia.

Questa novità fa seguito alla modifica dell’Accordo operativo tra la Regione Sicilia e il Ministero dei Beni Culturali con decreto del 21 dicembre 2021.

La Sicilia potrà quindi beneficiare di un incentivo che sostiene lo sviluppo e il consolidamento di micro, piccole e medie imprese nei settori dell’industria creativa come la cultura, il turismo, lo spettacolo e le produzioni tipiche locali.

Cultura Crea 2.0: chi può partecipare al bando

Cultura Crea 2.0 è rivolto alle piccole imprese dell’industria culturale e creativa, comprese le persone che vogliono avviare un’impresa, e agli enti del terzo settore che vogliono investire in Basilicata, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia.

Queste regioni vengono aiutate dal governo con l’intervento PON Cultura e Sviluppo 2014-2020.

Possono presentare domanda anche le reti di imprese che hanno un progetto che coinvolge più imprese.

Ogni impresa della rete deve richiedere l’aiuto per un progetto di investimento.

Cultura Crea 2.0: scadenza del bando

Le domande per partecipare a Cultura Crea 2.0 possono essere presentate già dal 26 aprile 2021.

Non c’è ancora una scadenza precisa per la presentazione delle domande, ma se dovessero terminare i fondi o se lo sportello di Invitalia dovesse chiudere in anticipo, ci sarà una comunicazione ufficiale da Invitalia.

Cultura Crea 2.0: Le agevolazioni nel dettaglio

Ogni linea d’azione del programma Cultura Crea 2.0 prevede il riconoscimento congiunto di un contributo a fondo perduto in percentuale variabile a seconda del soggetto richiedente (40% per le nuove imprese – 20% per le società nate da oltre 36 mesi) e un finanziamento a tasso zero differenziato in base alla tipologia di beneficiario (40% delle spese ammissibili per le nuove imprese – 60% per le MPMI consolidate).

+5% per tutte le agevolazioni

Per i progetti presentati da imprese femminili, oppure costituite da giovani o in possesso di rating di legalità è prevista una premialità aggiuntiva.

No profit

Le Onlus e le imprese sociali potranno accedere ad un contributo in conto capitale fino all’80% delle spese ammissibili.

Restituzione

Nel caso del finanziamento agevolato a tasso zero, il beneficiario dovrà provvedere alla restituzione al massimo in 8 anni, a cui si aggiunge un periodo di preammortamento di 1 anno.

Cultura Crea 2.0: Cosa finanzia

Il bando Cultura Crea di Invitalia prevede 3 linee d’azione:

  1. Creazione di micro, piccole e medie imprese nell’industria culturale.
  2. Sviluppo delle imprese della filiera culturale, turistica e manifatturiera.
  3. Sostegno delle attività sociali e culturali del Terzo Settore.

Le spese ammissibili

Startup (1). Sono finanziabili programmi di investimento fino a 400.000 euro per progetti che introducano prodotti o servizi innovativi nell’ambito della conoscenza, sviluppo e applicazione di tecnologie, conservazione e processi per le attività di recupero e manutenzione del patrimonio culturale, fruizione produzione e gestione di beni e attività culturali.

Imprese stabili (2). I costi finanziabili sono quelli relativi ai servizi turistici e culturali e per la promozione, valorizzazione e recupero delle risorse locali. L’importo massimo finanziabile è 500.000 euro.

Terzo settore (3). Le spese ammesse saranno quelle relative alla gestione e fruizione degli attrattori culturali del territorio o riconducibili all’animazione e partecipazione culturale.

Anche in questo caso saranno accettati piani di investimento fino a 400.000 euro.

Servizio di tutoraggio da parte di Invitalia

In caso di difficoltà nella compilazione della domanda, Invitalia può aiutarvi gratuitamente.

È possibile prenotare fino a 3 appuntamenti con gli esperti di Invitalia per chiedere loro tutto ciò che si desidera.

È importante sapere che questo servizio non garantisce l’accettazione della domanda e non deve essere visto come un vantaggio rispetto ad altre imprese.

Cultura Crea 2.0: come presentare la domanda

È possibile presentare domanda per l’agevolazione Cultura Crea 2.0 solo online, attraverso la piattaforma informatica di Invitalia.

La valutazione avviene in base all’ordine di presentazione della domanda e si conclude entro 60 giorni.

Per presentare la domanda è necessario avere:

  • Un’identità digitale (SPID, CNS, CIE) per accedere alla piattaforma dedicata;
  • Accesso all’area riservata per compilare la domanda direttamente online, caricare il business plan e gli allegati.
  • Una firma digitale e un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) per completare la procedura di candidatura.

Per presentare la domanda con successo puoi decidere di affidare ai nostri consulenti esperti del bando Cultura Crea 2.0.

FAQ Cultura Crea

Cos’è il bando Cultura Crea di Invitalia?

Il bando Cultura Crea di Invitalia è un finanziamento a fondo perduto per le imprese del settore culturale e creativo che desiderano sviluppare progetti innovativi e sostenibili. Il bando si rivolge a diverse categorie di imprese, tra cui quelle attive nella produzione di beni e servizi culturali, nell’editoria, nella musica, nel cinema e nella televisione, tra gli altri.

Quali sono i requisiti per partecipare al bando?

Per partecipare al bando Cultura Crea di Invitalia, le imprese devono essere legalmente costituite e attive nel settore culturale e creativo. Inoltre, devono avere un fatturato annuo inferiore ai 50 milioni di euro e non essere in stato di crisi finanziaria. Le imprese devono inoltre presentare un progetto innovativo e sostenibile che abbia un impatto positivo sul settore culturale e creativo.

Qual è l’importo del finanziamento?

L’importo del finanziamento può variare in base alle caratteristiche del progetto presentato. In generale, il finanziamento copre fino al 50% dei costi ammissibili del progetto, con un massimo di 500.000 euro per ciascuna impresa. Il finanziamento viene erogato a fondo perduto, ovvero senza la necessità di restituirlo in futuro.

Quali sono i costi ammissibili del progetto?

I costi ammissibili del progetto includono le spese di investimento e le spese correnti necessarie per lo sviluppo e l’implementazione del progetto. Questi costi possono includere, ad esempio, le spese per la ricerca e lo sviluppo, l’acquisto di attrezzature e materiali, i costi di marketing e comunicazione, i costi del personale e le spese generali e amministrative.

Quali sono i criteri di valutazione del progetto?

I progetti presentati vengono valutati in base a diversi criteri, tra cui l’innovatività, la sostenibilità, la fattibilità tecnica ed economica, l’impatto sul settore culturale e creativo e la qualità della gestione del progetto.

Come posso presentare la mia domanda?

La domanda può essere presentata tramite il sito web di Invitalia, seguendo le istruzioni fornite nella sezione dedicata al bando Cultura Crea. La domanda deve essere compilata online e deve essere accompagnata da tutta la documentazione richiesta, inclusi il piano di progetto e il budget dettagliato.

Posso presentare più di un progetto?

Sì, le imprese possono presentare più di un progetto, purché ciascun progetto sia presentato come domanda separata e rispetti tutti i requisiti e le linee guida del bando.

Quando verranno comunicati i risultati della valutazione dei progetti?

I risultati della valutazione dei progetti saranno comunicati ai partecipanti entro 120 giorni dalla scadenza per la presentazione delle domande. Gli esiti delle valutazioni verranno pubblicati sul sito web di Invitalia.

Cosa succede se il mio progetto viene selezionato per il finanziamento?

Se il progetto viene selezionato per il finanziamento, l’impresa dovrà firmare un contratto con Invitalia e seguire le istruzioni fornite per accedere al finanziamento. Inoltre, l’impresa dovrà rispettare tutte le condizioni e le scadenze stabilite nel contratto e fornire regolarmente i report di avanzamento del progetto.

 

 

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