Effettua una nuova ricerca

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoagevolazioni
Agevolazioni
Post dalla rete
Vendita Immobili
Zes agevolazioni
   


In questi giorni è tornato al centro dell’attenzione il tema delle Zes. A riportarcelo è stata la comunicazione dell’Agenzia delle Entrate che ha fissato la misura provvisoria dell’agevolazione riconosciuta alle aziende che hanno richiesto il credito di imposta Zes Sud. L’Agenzia si è limitata a fare un calcolo che tenesse conto delle somme messe a disposizione dal Governo, 1,67 miliardi di euro, e le richieste delle aziende, 9,4 miliardi di euro. Su questi presupposti ha determinato che l’agevolazione spettante scende dal 60% a poco più del 15%.


Banconota da 0 euro/ Dove acquistarla e quanto vale: tutte le informazioni (ultime notizie 27 giugno 2024)


La misura dell’agevolazione oggi determinata è, come detto, provvisoria. Quella definitiva, che dovrebbe essere maggiore, sarà determinabile solo a consuntivo allorquando, febbraio 2025, sarà possibile verificare quante delle aziende che oggi si sono prenotate daranno poi seguito agli investimenti. Le risorse non utilizzate, infatti, saranno ripartite tra coloro che daranno seguito all’investimento premiando chi veramente vorrà investire.


Decreto correttivo scadenze fiscali/ Proroghe e sconti approvati (ultime notizie 27 giugno 2024)


La situazione attuale era ampiamente prevedibile. In un precedente intervento si è sottolineato come il nodo della nuova agevolazione fosse come attribuire le limitate risorse disponibili. L’obiettivo era non superare la soglia dei fondi stanziati nell’intento di evitare che l’incentivo finisse per essere un boomerang per le finanze statali come lo sono state le esperienze, spesso fallimentari, del passato: esenzione decennale Irpeg/Ilor, Tremonti Sud, Superbonus, bonus facciate, ecc.

A questo punto vale la pena spendere qualche parola su cosa sia la Zes Unica per evidenziare come forse il tema delle agevolazioni sia secondario. La Zes Unica riguarda l’intero territorio ricompreso nelle Regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna, Molise e Abruzzo. Quello che però non viene adeguatamente valorizzato è l’aspetto innovativo della nuova formulazione della Zes Unica, che è stato invece efficacemente sottolineato da Assonime che ha spiegato come la riforma intervenga in tre ambiti: la governance, le semplificazioni procedurali e i benefici fiscali.


Bonus ipertensione 2024/ Contributo economico per chi soffre di pressione alta (ultime notizie 27 giugno)


In tema di governance è stato previsto un nuovo sistema di gestione per favorire una programmazione maggiormente integrata e coordinata che dovrà presiedere al rilascio delle autorizzazioni. In tema di semplificazioni procedurali è invece previsto che i progetti riguardanti l’insediamento di attività industriali, produttive ed economiche all’interno della Zes unica siano qualificate come di pubblica utilità, indifferibili e per questo regolati da un iter autorizzativo “semplificato” individuato nell’autorizzazione unica che sarà rilasciata per il tramite dello Sportello unico digitale e sostituisce tutti i titoli abilitativi necessari per avviare nuove iniziative industriali.

Le Zes, secondo la vecchia declinazione, sono fallite perché la burocrazia ne ha ostacolato il successo. La Zes unica vorrebbe esaltare il ruolo del Mezzogiorno sul presupposto della nuova centralità del Mediterraneo, in una prospettiva di ridefinizione dei traffici commerciali e delle catene valore globali anche quale ponte verso l’Africa. Il suo successo sarà condizionato dalla capacità della governance di essere all’altezza della sfida.

Ritornando all’attualità rimane un interrogativo di fondo, ovvero siamo sicuri che tutto quello che è stato previsto come investimento sia poi sostenibile economicamente e finanziariamente? Non si corre il rischio in assenza di un freno di attivare investimenti che di fatto non reggerebbero in assenza di un congruo sconto e con ciò determinando un’alterazione del mercato? Il passato dell’intervento al Sud ha insegnato che non sempre all’incentivo smisurato ha fatto seguito lo sviluppo. Analoga conferma la sta dando la qualità dei progetti (campi di calcetto, palestre all’aperto in aree montane, ecc.) che saranno finanziati con il Pnrr. La vera sfida della Zes Unica è farla diventare strumento di politica industriale.

Occorre cogliere gli stimoli che si stanno palesando a livello globale che vedono affermarsi sempre più fenomeni di friendshoring e reshoring. L’attuale contesto storico e geopolitico rende concreta l’opportunità per il Mezzogiorno di attrarre investimenti significativi e per questo occorre una sburocratizzazione e una nuova visione. Ecco, quindi, che al dibattito manca il vero indicatore costituito dal numero di processi autorizzativi unici attivati e conclusi dalla nuova governance prevista per la Zes Unica. È questo l’indicatore che consente di capire se la direzione è quella giusta.

La sfida della Zes unica è quindi ambiziosa e stimolante e non bisogna guardare solo all’incentivo. Se l’investimento regge, avere uno sconto del 15% non è sempre meglio che non averlo?

— — — —

Abbiamo bisogno del tuo contributo per continuare a fornirti una informazione di qualità e indipendente.

SOSTIENICI. DONA ORA CLICCANDO QUI

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui