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Napoleon Abrasives, società veronese attiva a livello mondiale nella produzione di abrasivi flessibili per legno, pelle, metallo, tessuto, automotive e navale, ha annunciato l’emissione di un minibond da 1,5 milioni di euro, finalizzato a finanziare i piani di riorganizzazione e sviluppo del gruppo. Il minibond, con durata 72 mesi ed assistito dalla garanzia di Medio Credito Centrale (MCC), è stato sottoscritto da Banca Valsabbina che, nell’ambito dell’operazione, ha agito nel ruolo di originator e sole investor, finanziando pertanto integralmente il prestito (si veda qui il comunicato stampa).

Advisor legale dell’operazione è stato lo Studio LX 20. Napoleon Abrasives è stata assistita per gli aspetti legali dell’operazione dallo Studio ALMA e per la parte finanziaria da Unistudio Advisory.

“Da alcuni mesi stiamo lavorando alla strutturazione di operazioni di minibond, uno strumento innovativo al supporto della crescita delle nostre aziende. Crediamo nelle potenzialità di Napoleon Abrasives e con questo minibond finanziamo il piano di crescita e sviluppo dell’azienda. Vogliamo contribuire ad avvicinare le imprese a fonti di finanziamento alternative, semplificando l’accesso ai mercati istituzionali: anche questa emissione è quindi un esempio concreto del nostro modo di fare finanza, contribuendo ad accelerare i percorsi di crescita delle PMI”, ha commentato Hermes Bianchetti, vicedirettore generale vicario di Banca Valsabbina.

Michele Gottardelli, amministratore delegato di Napoleon Abrasives, ha dichiarato: “L’operazione agevola in maniera rilevante il processo di riorganizzazione del gruppo finalizzato alla creazione di un player in grado di competere in maniera concreta e credibile sul mercato globale, da realizzarsi per il tramite della fusione delle tre principali realtà del gruppo: il produttore di jumbi Napoleon e i due convertitori Abra on spa e LBA srl”. La società ha chiuso il 2022 con 18,5 milioni di ricavi, 650 mila euro di ebitda e indebitamento finanziario di 4,2 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).

Ricordiamo che il 20 novembre 2023 Banca Valsabbina ha annunciato l’acquisizione del 4% del capital di Anthilia Capital Partners sgr (si veda altro articolo di BeBeez). L’operazione, che è avvenuta sul mercato secondario, si inserisce nel contesto di un più articolato accordo di natura commerciale funzionale al consolidamento della partnership già avviata da tempo dai due soggetti, con l’obiettivo di implementare ulteriori servizi alle pmi, anche nell’ambito di una strategia evolutiva comune nell’asset e wealth management. Le due realtà collaborano infatti già da alcuni anni nell’ambito del risparmio gestito con prodotti specializzati nell’economia reale e nei servizi corporate evoluti a supporto della crescita delle pmi, anche a valere su strumenti di finanza complementare. Gitti and Partners ha agito quale transaction counsel dell’operazione, il cui closing è atteso entro la fine dell’anno.

Ricordiamo che a fine settembre 2023 la banca aveva sottoscritto un aumento di capitale riservato in cambio di una partecipazione del 9,9% del gruppo NSA, mediatore creditizio italiano per le imprese nonché un suo storico partner con cui collabora da oltre 20 anni (si veda altro articolo di BeBeez). Ricordiamo, per esempio, che NSA è originator di cartolarizzazioni di prestiti alle pmi, di cui poi è anche investitore e che nel settembre 2020 aveva cartolarizzato un programma di erogazioni di prestiti a pmi da parte di Banca Valsabbina che prevedeva la successiva cessione dei crediti al veicolo Valsabbina SME Platform SPV srl (si veda altro articolo di BeBeez). La portata del programma, inizialmente immaginata di circa 10 milioni di euro mensili, si è poi ampliata con l’impegno di Banca Valsabbina incrementato fino a 170 milioni di euro complessivi (si veda altro articolo di BeBeez).

Ad aprile 2023, invece, Banca Valsabbina aveva annunciato l’acquisizione della quota di maggioranza detenuta dall’investment bank Arkios Italy in Integrae sim, raggiungendo così il suo 78% del capitale (si veda altro articolo di BeBeez). L’operazione si è poi conclusa lo scorso ottobre (si veda qui il comunicato stampa di allora).

Banca Valsabbina è parallelamente molto attiva sul fronte degli investimenti in startup e scaleup fintech. L’ultimo di questi è stato annunciato lo scorso maggio, quando la banca ha comunicato che sarebbe salita al 100% della piattaforma di social lending Prestiamoci (si veda altro articolo di BeBeez), di cui già aveva acquisito il 9,9% in aumento di capitale nel 2021 (si veda altro articolo di BeBeez). A gennaio 2023, invece, la banca si era impegnata ad acquisire sino al 10% del capitale della startup fintech NYP Techfin srl, piattaforma tecnologica con focus sui crediti commerciali verso la pubblica amministrazione, che fa parte del Gruppo Collextion (si veda altro articolo di BeBeez).

 

 

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