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Nonostante i pregiudizi di genere e le difficoltà causate dalla pandemia, l’imprenditoria femminile in Italia è in forte crescita. Secondo un’indagine condotta da “Il Sole24, sono 1,3 milioni le imprenditrici che hanno successo, rappresentano il 31% circa del nostro tessuto economico.

Mai come adesso, le imprese femminili hanno l’occasione di nascere e consolidarsi dato che il Governo sta mettendo in gioco risorse economiche importanti, come i contributi a fondo perduto e i finanziamenti a tasso agevolato. In questo articolo ho raccolto tutti gli incentivi disponibili nel 2022 per l’imprenditoria al femminile, ma se vuoi più dettagli e vuoi presentare domanda per accedere a uno dei fondi per le imprese femminili, continua a leggere questo articolo. 

1. Finanziamenti a fondo perduto imprenditoria femminile: gli incentivi di Invitalia

Per le donne che vogliono diventare imprenditrici, Invitalia mette a disposizione diverse risorse economiche tramite i bandi finanziati dai fondi del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resistenza) del Governo. Queste misure prevedono molte agevolazioni, che possiamo riassumere in quattro punti:

  • combinazioni di contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati, per avviare e sostenere le imprese femminili come con il bando Nuove Imprese a tasso zero;
  • finanziamenti a tasso zero e finanziamenti a tasso ridotto per le imprese femminili del Sud Italia, grazie al bando Resto al Sud; 
  • contributi a fondo perduto per startup a conduzione femminile, che in Italia secondo il Sole24 sono meno del 14%.

2. Il bando ON – Nuove Imprese a Tasso Zero per le donne imprenditrici 

Le imprese a conduzione femminile possono richiedere un finanziamento molto vantaggioso, a tasso zero, grazie a ON – Nuove Imprese a Tasso Zero. Con questa misura, se sei un’imprenditrice puoi acquistare un bene o un servizio necessario all’impresa beneficiando di un finanziamento che copre fino al 90% delle spese ammissibili, pagando a rate l’importo dovuto, senza maturare interessi e senza dover dare garanzie.

Le spese coperte dal finanziamento ON Nuove Imprese a Tasso Zero riguardano l’acquisto di:

  • Macchinari, impianti e attrezzature
  • Programmi informatici
  • Brevetti, licenze e marchi

Il bando copre anche le spese per le consulenze specialistiche (5% investimento ammissibile), che sono sempre utili in fase di avvio di un’attività. A queste si aggiungono le spese per opere murarie e assimilate, coperte fino al 30% dell’investimento ammissibile, e le spese connesse alla stipula del contratto di finanziamento e per la costituzione della società.

Il finanziamento ottenuto con ON Nuove Imprese a Tasso Zero può avere una durata massima di 10 anni e si restituisce in 2 rate semestrali costanti, che scadono il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno.

Requisiti per le imprese femminili

Dal 2021 ON Nuove Imprese a Tasso Zero ha aperto le porte alle imprese fondate da più di 3 anni e fino a un massimo di 5, purché appartenenti ai settori del commercio, dell’artigianato e dei servizi. Per poter avanzare domanda, le imprese devono essere guidate da donne, o avere all’interno della quota sociale almeno il 51% di quote rosa.

Quando scade l’agevolazione per le imprese femminili e come inviare la domanda

Lo sportello per ON – Nuove Imprese a Tasso Zero è stato aperto il 24 marzo 2022 con una dotazione pari a 150 milioni di euro. Sono tuttavia arrivate numerose domande, che richiedono un importo complessivo superiore alla dotazione finanziaria. Nonostante questo, lo sportello rimarrà aperto e i progetti presentati verranno valutati in ordine cronologico, considerando anche le risorse liberate dalle domande valutate negativamente.

Per accedere all’incentivo bisogna presentare un business plan solido, ma anche compilare in maniera precisa e corretta la domanda. Spesso, infatti, le aspettative iniziali di una giovane impresa femminile sono disattese proprio a causa di errori nella compilazione della domanda, o per mancanza di chiarezza da parte della pubblica amministrazione in merito alle modalità di presentazione delle domande. Per accedere ai finanziamenti senza commettere errori nella procedura, contatta un nostro consulente senza impegno.

Se invece vuoi conoscere le altre agevolazioni per l’imprenditoria femminile 2022, continua a leggere.

3. Resto al Sud per le imprese femminili

Per l’imprenditoria femminile del Sud Italia ci sono vantaggi ancora maggiori. Grazie al bando Resto al Sud di Invitalia, le imprese del Mezzogiorno possono ottenere un finanziamento fino il 100% delle spese, erogato per il 50% da Invitalia e per la restante metà tramite un istituto bancario riconosciuto dal Fondo di Garanzia per le PMI.

Le spese coperte riguardano anche in questo caso le consulenze per l’avviamento delle attività, i costi di gestione dell’impresa e anche gli investimenti sui macchinari necessari all’impresa. Inoltre il 30% del finanziamento può essere speso per la ristrutturazione di un immobile.

Resto al Sud è rivolto alle libere professioniste e alle imprese condotte da donne nei settori della pesca, dell’acquacoltura, della trasformazione dei prodotti agricoli, dell’artigianato, dell’industria e, in particolare, nei servizi alle imprese e alle persone del settore turistico.

Il bando Invitalia Resto al Sud è aperto anche ad altre imprese del Sud Italia. Scopri quali tipologie di attività possono fare domanda e come accedere a questo finanziamento, leggendo il nostro articolo Resto al Sud: come accedere all’agevolazione 

4. Finanziamenti e contributi a fondo perduto di Invitalia per Startup femminili

A sostegno dell’imprenditoria femminile innovativa, sono ancora disponibili i fondi di Smart e Start che concede finanziamenti a tasso zero fino al 90% (a cui si aggiunge una quota a fondo perduto per le PMI del Sud), per consulenze e servizi riguardanti l’innovazione, la ricerca e lo sviluppo. Il finanziamento copre tutti i costi di gestione relativi all’avvio dell’attività d’impresa, comprese le attrezzature e i macchinari necessari.

Un altro incentivo Invitalia per le startup femminili è Smart Money, pensato per il lancio sul mercato di nuove imprese.

Smart Money per le donne startupper

Questa agevolazione è ideale per le imprenditrici che vogliono prepararsi al lancio sul mercato, ma non sanno come fare ad avviare una startup. Smart Money prevede contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati per l’acquisto di servizi forniti da incubatori, acceleratori e altri enti di ricerca abilitati. 

Con Smart Money, la tua futura impresa femminile innovativa, può ottenere:

  • un contributo a fondo perduto pari all’80% delle spese sostenute previste dal business plan. Il contributo può coprire fino a un massimo di 10.000 Euro.
  • oppure un contributo aggiuntivo a fondo perduto pari al 100% dell’investimento ricevuto da incubatori certificati, acceleratori, organismi di ricerca, business angels e investitori qualificati. Questo contributo può coprire fino a 30.000 Euro.

Per scoprire tutti i contributi previsti per le nuove imprese femminili e non, leggi il nostro articolo Finanziamenti per startup: 5+1 modi per ottenere capitali.

5. Fondo Impresa Donna: per l’imprenditoria femminile 2022

L’imprenditoria femminile 2022 può beneficiare anche del Fondo Impresa Donna, nato grazie ai 400 milioni previsti dal Piano di Ripresa Economia del Governo.

Queste risorse garantiscono alle imprenditrici contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati alle donne che comprendono anche per attività di mentoring e assistenza tecnico-manageriale. Il finanziamento può essere richiesto anche da PMI non necessariamente fondate da donne, ma il Fondo Impresa Donna è destinato principalmente a:

  • partite IVA;
  • imprese individuali la cui titolare è donna;
  • cooperative e società di persone con almeno il 60% di donne socie;
  • società di capitale con quote e componenti del CdA per almeno due terzi al femminile;

Il Fondo Impresa Donna finanzia a tasso zero le imprese innovative femminili

Il fondo è finalizzato a sostenere molte attività grazie a:

  • finanziamenti a tasso zero per avviare e sostenere le attività di imprese femminili;
  • rafforzare le imprese femminili costituite da almeno 36 mesi, con un contributo a fondo perduto pari all’80% della media del circolante degli ultimi 3 esercizi;
  • investimenti nel capitale nelle imprese innovative e startup femminili

Quando fare domanda per il Fondo Impresa Donna 2022?

A partire da maggio 2022 sarà possibile inviare le domande per il Fondo Impresa Donna, ma le finestre temporali variano a seconda “dell’anzianità” della tua azienda:

  • se vuoi avviare una nuova impresa femminile, potrai compilare la domanda dalle ore 10:00 del 5 maggio e inviarla dal 19 maggio,
  • se vuoi far crescere un’azienda femminile già costituita, potrai compilare la domanda dalle ore 10:00 del 24 maggio e inviala a partire dal 7 giugno 2022.

6. Il progetto Microcredito Donna per l’imprenditoria femminile 2022

Il progetto Microcredito Donna (sostenuto dall’Ente Nazionale per il Microcredito o ENM) può risolvere il problema dell’accesso al credito che, secondo l’ENM, penalizza le donne più degli uomini, in questi modi: 

  • attraverso tassi d’interesse maggiori
  • importi concessi inferiori,
  • infine, maggiore richiesta di garanzie.

L’ENM indirizza la futura imprenditrice verso le soluzioni disponibili di credito per creare una propria impresa, senza dover fornire garanzie reali alla banca, o chiedere aiuto alla famiglia. A partire dal Decreto Ristori, una aspirante imprenditrice può richiedere un finanziamento complessivo fino a un massimo di 40.000 euro, che possono arrivare al massimo a 50.000 euro in caso di credito frazionato.

Come puoi utilizzare il finanziamento Microcredito Donna

Puoi utilizzare il finanziamento Microcredito Donna per l’acquisto di beni e merci destinate alla vendita, oppure per servizi connessi all’attività. Puoi utilizzarlo anche ad esempio per il pagamento dei dipendenti soci lavoratori o per il ripristino del capitale circolante, comprese tutte le operazioni di liquidità.
Oltre all’imprenditoria femminile, anche altre tipologie di imprese possono accedere al credito in maniera agevolata. Per maggiori dettagli, ti consiglio di leggere il nostro articolo: Credito alle imprese: le soluzioni disponibili.

7. Donne in campo: i finanziamenti a fondo perduto di Ismea per le imprese agricole 

Un’ultima agevolazione riguarda il settore dell’agricoltura. Se sei imprenditrice e vuoi avviare o far crescere la tua azienda agricola, con i finanziamenti a fondo perduto del bando Donne in Campo di Ismea puoi:

  • ottenere un finanziamento a tasso zero che copre fino al 95% delle spese ammissibili;
  • richiedere mutui fino a 300.000 euro, della durata variabile da 5 a 15 anni.

È sicuramente un’iniziativa molto vantaggiosa perché copre tutti i progetti di sviluppo per il rendimento e la sostenibilità dell’azienda. Il finanziamento di Ismea sostiene anche il miglioramento delle condizioni agronomiche e ambientali, di igiene e benessere degli animali e/o l’ammodernamento della tua impresa agricola. Al fine di favorire maggiormente l’imprenditoria femminile 2022, la Legge di Bilancio 2022 ha

  • eliminato il requisito d’accesso della maggioranza numerica nel caso di soggetti organizzati in società, mantenendo solo quello della maggioranza, per oltre la metà, delle quote di partecipazione di donne o giovani
  • mantenuto la destinazione esclusiva in favore delle imprese a conduzione femminile e ne ha incrementato la dotazione di 5 milioni di euro per il 2022

Non appena il decreto interministeriale che regola i criteri e le modalità di accesso agli interventi agevolativi verrà adeguato alle novità disposte dalla legge di bilancio 2022, le imprese guidate da donne di qualsiasi età potranno anche:

  • accedere a un contributo fino al 35% del valore del progetto,
  • ottenere mutuo a tasso zero fino al 60% del valore del progetto,
  • avere un limite massimo di intervento di ISMEA entro 1,5 milioni di euro per singolo progetto.

Costi coperti dal finanziamento di Ismea

Il finanziamento Donne in Campo di Ismea consente a un’azienda agricola femminile di ammortizzare le spese:

  • per lo studio di fattibilità, nella misura massima del 2% del valore complessivo dell’investimento da realizzare;
  • delle opere agronomiche, delle opere edilizie e agli oneri per il rilascio delle relative concessioni;
  • dell’acquisto di macchinari, attrezzature e realizzazione impianti
  • di terreni, in misura non superiore al 10% dell’investimento da realizzare
  • per la formazione specialistica dei soci e dei dipendenti dell’azienda beneficiaria, funzionali al progetto proposto

Anche le altre PMI possono accedere alle agevolazioni di Ismea. Scoprile tutte nel nostro articolo ISMEA 2022: il bando per le aziende agricole.

8. Come accedere alle agevolazioni per l’imprenditoria femminile nel 2022

Come hai intuito, questo è l’anno giusto per fondare o far crescere un’impresa al femminile, grazie a tutte le agevolazioni concesse dal Governo. Ma accedere a queste risorse può essere più complesso di quanto si pensa.  Statisticamente, secondo “Il Post”, il 38% delle imprese italiane fallisce nell’ottenere le agevolazioni finanziarie a disposizione.

Questo dato è sicuramente dovuto alla pesantezza della pubblica amministrazione, ma non solo. Le imprese infatti commettono spesso anche degli errori perché:

  • conoscono poco le norme complicate della burocrazia. Spesso le domande mancano di tutti gli allegati o i dati tecnici richiesti dall’Ente Erogatore;
  • si affidano al dottore commercialista di fiducia, che sicuramente è molto ferrato in materia di fiscalità ma di finanza agevolata ha una conoscenza limitata;
  • si rivolgono a consulenti professionali specializzati in un bando unico, impedendo all’impresa di accedere ad un ampio ventaglio di possibilità a sua disposizione;

Tutto questo comporta sfiducia e frustrazione, altri fattori poco considerati che impediscono alle imprese di ottenere l’agevolazione che desiderano. Se vuoi evitare queste difficoltà, puoi trovare l’alleato giusto in una società esperta in finanza agevolata come noi di Finera. 

La nostra società lavora al fianco delle PMI per aiutarle a redigere in modo corretto le domande per le agevolazioni disponibili. Scegliere una società di consulenza in finanza agevolata come la nostra comporta un grande vantaggio; la tua impresa è seguita in ogni passo della richiesta dell’agevolazione desiderata con facilità e nei tempi previsti. Chiedi subito la tua prima consulenza gratuita e accedi al credito più adatto a te.

 

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