Prestiti personali immediati

Mutui e prestiti aziendali

Effettua una nuova ricerca

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoagevolazioni
Agevolazioni
Post dalla rete
Vendita Immobili
Zes agevolazioni
   



Con riferimento ai bonus edilizi, chi ha commesso errori nella comunicazione relativa alle opzioni per la cessione o lo sconto in fattura ha la possibilità di rimediare. Le indicazioni operative sono state fornite con la circolare n. 33/E del 6 ottobre 2022, nella quale l’Agenzia delle Entrate analizza le diverse fattispecie di errore e i relativi rimedi per sanare le irregolarità. Ai contribuenti viene, inoltre, riconosciuta la possibilità di presentare, entro il 30 novembre 2022, la comunicazione non presentata entro il 29 aprile servendosi dell’istituto della remissione in bonis.

Tra i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate sulle nuove disposizioni in materia di bonus edilizi, contenuti nella circolare 6 ottobre 2022, n. 33/E, spiccano alcune indicazioni operative per sanare le violazioni commesse in relazione all’invio della Comunicazione che consente di optare per la cessione del credito o per lo sconto in fattura.

Si tratta di indicazioni molto importanti perché permettono, ai contribuenti, di evitare di incappare in situazioni che possono pregiudicare tutta l’operazione messa in atto.

E, a proposito di correzione degli errori, la circolare n. 33/E/2022 fornisce anche un interessante chiarimento relativamente alla remissione in bonis fino al 30 novembre per chi non ha trasmesso entro il 29 aprile la comunicazione su spese 2021 o rate residue delle spese 2020.

Leggi anche

Regole generali su come correggere gli errori

In linea generale, le norme prevedono che:

– l’esercizio dell’opzione è comunicato dal beneficiario dell’agevolazione all’Agenzia delle Entrate tramite una comunicazione (si utilizza il modello approvato con provvedimento 3 febbraio 2022) che può essere annullata entro il quinto giorno del mese successivo a quello di invio, oppure con invio, entro lo stesso termine, di un’altra comunicazione interamente sostitutiva; altrimenti, ogni comunicazione successiva si aggiunge alle precedenti;

– in caso di errore nella comunicazione, il soggetto che riceve il credito deve rifiutare la cessione, sempre tramite la Piattaforma;

– l’accettazione e il rifiuto del credito non possono essere annullati e attualmente non è possibile correggere i dati erroneamente indicati nella comunicazione.

Innanzitutto, viene precisato che tutte le segnalazioni devono essere inviate all’indirizzo di posta elettronica certificata [email protected].

Errori formali

Nel caso in cui nella comunicazione siano stati commessi errori formali (che, quindi, non incidono sulla sostanza della comunicazione, quali, ad esempio, errate indicazioni nel frontespizio o dati catastali errati, giusto per citarne alcuni), l’opzione è considerata valida ai fini fiscali e il relativo credito può essere ulteriormente ceduto o utilizzato dal primo cessionario o dal fornitore che ha applicato lo sconto.

È però necessario che il cedente, l’amministratore di condominio o l’intermediario che ha inviato la comunicazione segnali all’Agenzia delle Entrate l’errore commesso indicando i dati corretti, con nota sottoscritta digitalmente o con firma autografa (in caso di firma autografa deve essere allegata copia del documento di identità), all’indirizzo di posta elettronica certificata [email protected].

Stato avanzamento lavori

Se, in caso di SAL, non è stato indicato il valore “1” nella comunicazione del primo SAL (errore che impedisce di inviare le comunicazioni dei SAL successivi), va inviata comunicazione dell’accaduto all’Agenzia alla PEC [email protected] specificando i protocolli delle comunicazioni compilate in modo non conforme alle istruzioni e il numero di SAL cui si riferiscono

Resta inteso che il cedente può trasmettere le comunicazioni relative ai SAL successivi al primo omettendo di indicare il numero di SAL a cui si riferiscono e il protocollo telematico di invio della prima comunicazione.

Importo del credito ceduto inferiore alla detrazione spettante

Nel caso in cui l’ammontare comunicato del credito ceduto o fruito come sconto sia inferiore all’importo della detrazione spettante che si intende effettivamente cedere, il beneficiario può inviare, entro il termine previsto per l’invio delle comunicazioni relative all’anno della spesa, un’altra comunicazione, indicando gli stessi dati, ma un ammontare del credito ceduto pari alla differenza tra l’importo corretto e quello indicato nella precedente comunicazione.

Invece, se è stata indicata una spesa inferiore a quella sostenuta, il beneficiario dovrà inviare una ulteriore comunicazione indicando l’importo residuo della spesa e del corrispondente credito ceduto.

Errori sostanziali

Se è stato commesso un errore sostanziale è possibile annullare, su richiesta delle parti, l’accettazione di crediti derivanti da comunicazioni di prime cessioni o sconti non corrette.

In allegato alla circolare, è riportato il modello (con relative istruzioni) da inviare all’Agenzia, all’indirizzo PEC sopra indicato, sottoscritto digitalmente o con firma autografa dal cessionario e dal cedente.

Tale annullamento può avvenire solo su richiesta degli interessati, che sono a conoscenza degli accordi intervenuti e delle obbligazioni assunte da ciascuna delle parti.

Una volta eseguito l’annullamento dell’accettazione, l’Agenzia informa gli interessati, che possono comunque consultare lo stato aggiornato della cessione sulla Piattaforma stessa.

Il beneficiario della detrazione può, quindi, inviare una nuova comunicazione con le consuete modalità, purché non sia scaduto il termine annuale previsto per l’invio della stessa.

Remissione in bonis

Va infine segnalato l’importante chiarimento in merito alla possibilità di applicare l’istituto della remissione in bonis per le comunicazioni i cui termini di invio sono scaduti il 29 aprile 2022: per l’Agenzia è possibile inviarle entro il 30 novembre con il pagamento della sanzione fissa di 250 euro.

Leggi anche

Per il pagamento della sanzione va utilizzato il modello F24 Elide indicando il codice tributo 8114 e il codice fiscale del primo cessionario o del fornitore che ha effettuato lo sconto in fattura con il codice identificativo “10”, denominato “cessionario/fornitore.

Copyright © – Riproduzione riservata


Per accedere a tutti i contenuti senza limiti abbonati a
IPSOA Quotidiano Premium


1 anno
€ 118,90
(€ 9,90 al mese)


Primi 3 mesi
€ 19,90
poi € 35,90 ogni 3 mesi

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Prestiti personali immediati

Mutui e prestiti aziendali

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui