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Le bollette di luce e gas dal 2024 saranno rivoluzionate dalla svolta dal mercato tutelato a quello libero dell’energia. Alcune info utili.

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di Claudio Garau – 5 Dicembre 2023


Grosse novità dal prossimo gennaio per le bollette del gas e da aprile per le bollette della luce: il 2024 sarà un anno di svolta per circa 9 milioni e mezzo di famiglie, che passeranno dal mercato tutelato dell’energia a quello libero. In molti non hanno ben chiare le novità in arrivo da qui alle prossime settimane e mesi, e dunque appare opportuno spiegare qual è la differenza tra i due mercati. Ciò specialmente ora che i clienti hanno ricevuto in bolletta una comunicazione contenente informazioni e scadenze per il passaggio al mercato libero.

Ebbene, quello del mercato libero è lo scenario delle bollette luce e gas del prossimo anno, dato che proprio in questo periodo il Consiglio dei Ministri ha approvato il nuovo decreto Energia, senza però prorogare il mercato tutelato. Di seguito forniremo alcuni chiarimenti sulla svolta del mercato dell’energia e spiegheremo a che cosa il cittadino e consumatore deve e dovrà fare maggiore attenzione.

Bollette luce e gas, qual è la differenza fra mercato tutelato e libero

Al momento nel nostro paese sono presenti due distinte modalità di regolazione del settore energetico, ovvero il mercato tutelato e il mercato libero. Si tratta di una sorta di convivenza che, tuttavia, è destinata ad interrompersi nel 2024 – anno in cui vi sarà la scadenza per il passaggio al mercato libero.

Ecco perché i consumatori devono ben comprendere la trasformazione in atto e la differenza tra mercato tutelato e mercato libero. In sostanza:

  • il regime di mercato tutelato comporta che le tariffe siano fissate ‘alla fonte’ dall’Arera, che le aggiorna trimestralmente per la luce e mensilmente per il gas con prezzi uguali per tutti i clienti, indipendentemente dall’operatore;
  • il regime del mercato libero, invece, prevede che il prezzo sia contrattato direttamente con l’azienda fornitrice, e può essere fisso o variabile. I costi sono dunque il risultato dell’incontro tra la domanda e l’offerta.

In altre parole il servizio di maggior tutela, o del mercato tutelato, è il regime nel quale gli utenti finali di piccole dimensioni, ovvero i nuclei familiari e le aziende con meno di dieci impiegati, possono accedere all’energia alle condizioni tariffarie e contrattuali fissate dall’ente regolatore per l’energia (ARERA) – in rapporto alla variazione del prezzo delle materie prime sul mercato.

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Potenzialmente, il mercato libero può offrire vari vantaggi rispetto a quello di tutela. Infatti in quanto libero, detto mercato è formato da moltissimi fornitori, ciascuno con le sue offerte luce e gas più o meno convenienti. Chi rientrerà nel mercato libero, infatti, non potrà più avere dei contratti con prezzi fissati da Arera.

Ecco perché con il passaggio al mercato libero, il consumatore viene sollecitato a scegliere in autonomia la tariffa dell’energia più adatta alle proprie esigenze, con un occhio al risparmio.

Come capire se si è ancora nel mercato tutelato?

Le bollette luce e gas risultano spesso dei documenti di difficile lettura e comprensione per gli utenti che, nella stragrande maggioranza dei casi, si limitano a pagare quanto indicato senza leggere le varie voci e i dettagli della bolletta.

Ma, dunque, come capire se si è ancora nel mercato tutelato, oppure si è sottoscritta un’offerta del mercato libero? Come aver certezza sul regime attualmente applicato alla propria fornitura? Ebbene, non è affatto difficile: infatti all’inizio della bolletta ogni operatore è tenuto a indicare chiaramente questa informazione e, perciò, l’utente farà bene a verificare la presenza o meno della dicitura “Mercato libero dell’energia” oppure “Servizio di Maggior Tutela”.

Quando ci sarà il passaggio al mercato libero

Abbiamo ricordato che il 2024 sarà l’anno della svolta, ma quali sono le date clou del passaggio dal mercato tutelato a quello libero? Eccole di seguito:

  • per chi al momento è un utente che aderisce al servizio di maggior tutela per il gas, la fine del regime di tariffe bloccate è stabilita al 10 gennaio prossimo. Pertanto entro quel giorno le famiglie e gli utenti faranno bene a individuare un fornitore sul libero mercato, nell’ottica di risparmiare qualcosa sull’attuale bolletta;
  • per chi al momento è invece un utente che aderisce al servizio di maggior tutela per la luce, il termine è fissato al primo aprile 2024.

Un po’ come per la telefonia e i contratti con gli operatori del settore, dunque, il mercato libero darà spazio all’iniziativa dei singoli cittadini, che potranno scegliersi di fatto la tariffa e le condizioni contrattuali, confrontando le moltissime offerte presenti sul mercato.

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Mercato tutelato e over 75: chi sono i soggetti vulnerabili

Ma attenzione perché i clienti cd. vulnerabili proseguiranno ad avere i prezzi calmierati secondo il mercato libero. Di fatto si tratta ad esempio di cittadini in gravi condizioni di salute che si servono di apparecchiature salva-vita nell’ambiente domestico, ma anche di chi versa in condizioni economicamente svantaggiate, oppure di chi è un soggetto con disabilità ai sensi dell’articolo 3 legge 104/92, o ancora di chi ha un’età superiore ai 75 anni.

Per questi consumatori la proroga del regime tutelato è sicura, ma non si sa in concreto per quanto durerà. Nulla vieta però che il cliente vulnerabile possa in ogni momento scegliere un’offerta del mercato libero.

Ci sarà interruzione della fornitura luce e gas?

Un’altra questione aperta è quella relativa alle conseguenze del passaggio al mercato libero, specie in caso di ‘inerzia’ dell’utente. Chiariamolo di seguito per sgomberare il campo da possibili dubbi, in quanto con il passaggio al nuovo mercato:

  • non vi sarà alcuna interruzione della fornitura;
  • non saranno emesse multe o sanzioni per chi non farà alcuna scelta.

Tuttavia il rischio concreto sarà quello di ritrovarsi a spendere di più rispetto a chi avrà operato una scelta consapevole tra i vari operatori presenti sul mercato. Infatti la principale differenza tra mercato tutelato e libero sta proprio nella modalità di definizione dei prezzi: quest’ultimo infatti garantisce infatti la massima concorrenza tra i vari fornitori energetici e, se è vero che con il mercato libero si è meno tutelati dagli eventuali rincari (non c’è l’Arera a fissare periodicamente le tariffe), è però altrettanto vero che si hanno più occasioni di risparmio – a patto però di sapersi orientare e scegliere tra le varie offerte proposte dagli operatori dell’energia.

Conseguenze della mancata scelta: chiarimenti

Qual è lo scenario per l’utente che non sceglie autonomamente l’operatore dell’energia? Ebbene, occorre distinguere nei termini seguenti:

  • per quanto riguarda il gas, chi non sceglie un contratto sul mercato libero è trasferito in via automatica a una fornitura denominata “placet”, vale a dire a prezzo libero a condizioni equiparate di tutela con lo stesso venditore;
  • per quanto attiene alla luce, invece, se il cliente non sceglie un operatore del mercato libero, rientrerà in via automatica nel cd. servizio a tutele graduali (Stg), di durata triennale. Una sorta di continuazione del servizio tutelato che vedrà l’assegnazione di un fornitore, in base alla regione di residenza.

Inoltre, a differenza del mercato tutelato, quello libero consente al cliente di avere un solo operatore, sia per la luce che per il gas. Detto sistema facilita così la gestione di ambo le utenze, con maggior certezza sulle spese.

Come scegliere l’operatore dell’energia per risparmiare

In molti a questo punto si chiederanno come fare a risparmiare e a scegliere un’offerta conveniente. Ebbene, rispondiamo che non c’è una regola aurea per spendere meno, valevole per tutti. Si tratta, fondamentalmente, di fare dei confronti tra la spesa attuale delle bollette luce e gas con quella che si andrebbe a sostenere aderendo ad una certa offerta del mercato libero.

Determinante per i costi sarà comunque la scelta della tipologia di tariffa, in quanto:

  • se a prezzo fisso, il prezzo della componente energia sarà bloccato per un periodo di tempo (di solito 12 o 24 mesi);
  • se indicizzata, il prezzo varierà mese dopo mese sulla scorta di un indice di riferimento.

In ogni caso, per una scelta consapevole e vantaggiosa, sarà opportuna la consultazione del Portale offerte, il sito aperto da ARERA, l’Autorità per l’energia proprio allo scopo di confrontare le varie offerte del mercato libero, sia per l’energia elettrica sia per il gas.

Ve ne sono altri sul web, ma questo comparatore si distingue perché permette agli utenti domestici italiani di scegliere con chiarezza, gratuità, e soprattutto con dati attendibili ed aggiornati, la propria offerta di fornitura.

 

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