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La Bce da un anno a questa parte ha aperto una vera e propria lotta contro l’inflazione, andando ad aumentare i tassi. Gli aumenti dei tassi di interesse decisi dalla Banca Centrale europea hanno un impatto pesante non solo sulle famiglie che hanno un mutuo a tasso variabile, ma anche su quanti hanno intenzione di acquistare un’auto a rate.

Il continuo aumento dei tassi sta iniziando ad avere una ripercussione sulla domanda di mutui e sulla richiesta di finanziamenti delle imprese, che stanno frenando all’aumentare del costo. Ma come si ripercuote tutto questo su chi ha la necessità di procedere con l’acquisto di un’auto a rate? Nel nostro paese abbiamo il parco circolante più obsoleto in Europa: non tutte le famiglie hanno la disponibilità di acquistare un’auto in contanti.

Come impattano le decisioni della BCE sugli acquisti delle auto a rate

Mentre siamo un po’ tutti in attesa che la politica intrapresa dalla Bce possa portare ai risultati tanto attesi, i consumatori sono alle prese con i tassi d’interesse più alti da pagare. Secondo un recente studio effettuato dalla Fabi, la Federazione Autonoma Bancari italiani, le famiglie dovranno affrontare un vero e proprio salasso nel momento in cui si accingono all’acquisto di un’auto a rate.

Ma vediamo di quanto è aumentato questo costo. Il tasso d’interesse medio, a fine 2021, era pari all’8,1%, mentre a maggio la Fabi ha stimato che potesse raggiungere il 12,6%. Cosa comporta tutto questo ai fini pratici? Per acquistare un’automobile da 35.000 euro, pagata interamente a rate con un finanziamento da 10 anni, il costo totale passa da 37.426 a 45.704 euro, comportando un maggior costo di 8.279 euro, ossia il 22,1% in più rispetto al 2021. Quindi in poche parole la decisione della Bce comporta un aumento dei costi delle auto acquistate a rate.

Quanto costa acquistare un’auto a rate

A sollevare il problema dell’aumento dei costi dei prestiti personali e dei finanziamenti proposti dalle case automobilistiche ci ha pensato Federcarrozzieri, che ha realizzato uno studio per comprendere quanto costi, oggi come oggi, comprare un’auto a rate.

Un prestito personale da 5.000 euro, contratto nel corso del mese di dicembre 2021, per una durata di 66 mesi, per acquistare una macchina, prevede una rata mensile pari a 88,52 euro e un Taeg del 5,9%. Per lo stesso finanziamento, oggi come oggi, la migliore proposta sul mercato prevede una rata da 92,69 euro ed un Taeg al 9,09%, con un aumento di spesa pari a 2745,22 euro.

La situazione peggiora nel caso in cui si chiedesse un prestito da 10.000 euro per una durata di 90 mesi: la rata mensile, in questo caso, passa da 139,22 euro (Taeg 6,46%) di dicembre 2021 agli attuali 147,75 euro (migliore offerta con Taeg 8,89%), con un aggravio di spesa pari a +767,7 euro. Le cose vanno ancora peggio per chi volesse chiedere un prestito da 10mila euro da rimborsare in cinque anni: il tasso di interesse globale può raggiungere anche il 12,27%, costringendo il consumatore a pagare 3.229 euro tra interessi e spese varie.

L’elevata crescita dei tassi di interesse incide in modo pesante sul mercato automobilistico – spiega Davide Galli, presidente di Federcarrozzieri -. I costi proibitivi delle autovetture nuove e usate e le condizioni sempre peggiori di prestiti e finanziamenti spingono molte famiglie a rinunciare a cambiare l’auto: non a caso l’età media delle vetture circolanti in Italia è stata pari a 12 anni e 6 mesi nel 2022, ben 4 mesi in più rispetto al 2021. Più auto vecchie in circolazione equivale a maggiori interventi di riparazione e crescenti costi di manutenzione: per questo ribadiamo la necessità che ad operare sulle autovetture siano solo carrozzerie qualificate in grado di eseguire lavori a regola d’arte che possano garantire la sicurezza delle auto e delle persone che le utilizzano.

Come capire se un acquisto auto a rate è conveniente

Ricorrere ad un finanziamento per acquistare un’auto diventa indispensabile, nel momento in cui non si dispone del capitale necessario per acquistarla. O quando se ne dispone solo di una parte.
Il prezzo di una vettura può risultare senza dubbio notevole. Proprio per questo spesso può apparire conveniente spalmarlo su un periodo di tempo lungo: questo contribuisce ad alleggerirne il peso e a non dover rinunciare al tenore di vita di sempre. Ma soprattutto permette ad una famiglia di non utilizzare i risparmi per acquistare l’auto e di tenerli da parte nel caso in cui un’urgenza o un qualsiasi imprevisto li dovesse richiedere.

Spesso e volentieri le case automobilistiche sottoscrivono degli accordi con delle finanziarie – o le creano in house – con lo scopo di garantire delle condizioni competitive per i finanziamenti. L’obiettivo di queste iniziative, spesso e volentieri, sono anche quello di spingere commercialmente le vendite dei vari modelli.

Le formule di prestito sono studiate in modo tale da favorire il contribuente, magari con un anticipo zero ed una maxi rata finale. In questo modo il costo pesa di meno nel momento dell’acquisto. Ricordiamo, però, che un prestito ha sempre un costo, che consiste in un prezzo più alto da pagare alla fine del periodo. La somma pagata sarà sempre maggiorata degli interessi e degli oneri concessi.

È conveniente fare un prestito? La valutazione passa dalle condizioni del prestito, che non deve essere troppo oneroso. I rischi sono quelli connessi all’indebitamento e di trovarsi, in futuro, a non essere in grado di affrontare il pagamento delle rate.

Quali sono i metodi di pagamento più convenienti

Quali sono i finanziamenti messi a disposizione, ora come ora, per acquistare un’automobile? Sul mercato ne sono presenti alcuni. Vediamoli:

  • prestito personale da una finanziaria o da una concessionaria. Sicuramente è la formula più diffusa di prestito. È possibile ottenerlo solo se si è in grado di dimostrare una certa affidabilità finanziaria e la capacità di rimborsare il prestito nei tempi stabiliti;
  • acquisto a riscatto. Sostanzialmente si acquista l’auto a rate, firmando un contratto con il concessionario, accettando di riscattare l’auto entro un termine prestabilito. Nel frattempo si ha la possibilità di utilizzare il mezzo, versando delle rate per coprire l’intero costo del veicolo. Il concessionario sarà il proprietario del veicolo, mentre l’acquirente ne è l’usufruttuario e responsabile della manutenzione ed assicurazione;
  • prestito flessibile. Questa soluzione è simile all’acquisto a riscatto, ma con alcune differenze. Quando viene concluso il pagamento delle rate, è possibile scegliere se tenere l’auto, restituirla o cambiarla con un altro modello;
  • leasing per privati. Acquistare l’auto tramite leasing comporta il pagamento delle rate al concessionario. In questo caso la vettura non deve superare un certo chilometraggio: alla fine del contratto il veicolo può essere restituito o riscattato con una rata finale pari al valore residuo del veicolo.

 

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