Effettua una nuova ricerca

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoagevolazioni
Agevolazioni
Post dalla rete
Vendita Immobili
Zes agevolazioni
   


L’anno 2023 ha portato con sé una serie di novità e proroghe in materia di aiuti per famiglie, grazie alla Legge di bilancio 2023 e ai successivi Decreti. Più nello specifico, si tratta di incentivi che si sommano alle misure di sostegno preesistenti, ampliando ulteriormente il supporto alle famiglie italiane.

Con “bonus famiglia 2023” si intende dunque una vasta gamma di misure mirate a migliorare la qualità della vita dei nuclei familiari italiani e a garantire un adeguato supporto finanziario per diverse attività. Queste iniziative coprono una serie di esigenze, dall’assistenza alla genitorialità alle spese quotidiane e tra questi, ad esempio, vi è un contributo del valore di 500 euro dedicato ai figli di dipendenti o ex dipendenti di Poste Italiane o ex IPOST. Cerchiamo dunque di fare chiarezza e capire quali sono le misure in vigore per le famiglie fornendo un elenco completo dei benefici attualmente disponibili. Infine, andiamo ad esplorare, nel dettaglio, i requisiti e le regole di accesso di tutti i bonus 2023 e le novità introdotte dall’approvazione del ddl bilancio 2024.

Bonus famiglia 2023: come richiederlo e di cosa si tratta

bonus famiglia 2023 rappresentano una serie di iniziative finalizzate a fornire supporto ai nuclei familiari in una vasta gamma di situazioni. Queste misure spaziano dall’assistenza nelle attività quotidiane, come l’acquisto di beni di prima necessità, fino alle agevolazioni per interventi di ristrutturazione dell’abitazione.

Inoltre, sono previste misure specifiche per sostenere i genitori nell’educazione e nell’assistenza ai propri figli. In questo modo, il Governo mira a garantire un sostegno significativo a tutti i nuclei familiari che ne hanno bisogno, contribuendo al miglioramento della loro qualità di vita e del benessere dei loro membri. Vediamo tutti i bonus 2023 dedicati alle famiglie, le novità e le modalità di accesso.

Il 16 ottobre 2023 a Palazzo Chigi è stata approvata la bozza di legge di bilancio da parte del Governo, con l’intenzione di presentarla alle Camere e a Bruxelles nelle settimane successive.

Nel corso della conferenza stampa governativa relativa all’approvazione del bilancio per il 2024, la Presidente Meloni ha personalmente annunciato le misure volte ad affrontare le attuali priorità, ossia il supporto ai redditi più modesti e la promozione della natalità.

Il disegno di legge di bilancio, proposto dal ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, prevede alcune misure che si concentrano sulla riduzione degli oneri fiscali a beneficio dei redditi medi e bassi dei lavoratori dipendenti e dei pensionati. Ci sarà una conferma del taglio del cuneo fiscale in vigore, una nuova riforma per unificare le aliquote dell’IRPEF (23% per redditi fino a 28.000 euro) e un aumento dell’area esente da imposte a 8.500 euro per i dipendenti.

Sono previste anche misure per sostenere le famiglie numerose e promuovere la natalità, inclusa la riduzione delle tasse per le madri con due o tre figli, misure per il settore sanitario, il rinnovo dei contratti nella pubblica amministrazione e incentivi per le aziende che investono e assumono, nonché per le imprese che scelgono di riportare la produzione in Italia.

La manovra e il decreto legislativo sulla riforma fiscale prevedono complessivamente circa 28 miliardi di euro per il 2024, all’interno del quadro economico-finanziario stabilito nella Nadef, che prevede obiettivi programmatici corrispondenti al 4,3% del PIL nel 2024, 3,6% nel 2025 e 2,9% nel 2026. Questo comporta una manovra espansiva del 0,7% e del 0,2% del PIL rispettivamente per il 2024 e il 2025, con una lieve correzione di 0,2 punti percentuali prevista per il 2026.

Sono state allocate risorse pari a 1 miliardo di euro per sostenere le famiglie numerose e stimolare il tasso di natalità.

Carta risparmio spesa (Dedicata a te)

La Carta risparmio è una Postepay prepagata su cui vengono accreditati 382,50 euro destinata all’acquisto di beni alimentari essenziali e dedicata alle famiglie in situazioni economiche difficili composte da 3 membri. Per accedere a questo bonus famiglia 2023 è necessario soddisfare i seguenti requisiti:

  • ISEE non superiore ai 15.000 euro;
  • registrazione di tutti i membri della famiglia presso l’Anagrafe della Popolazione Residente del comune di appartenenza.

 

Non sono necessarie domande per ottenere il bonus famiglia 2023 della Carta risparmio spesa, bensì sono i singoli comuni a inviare le comunicazioni ufficiali per l’assegnazione della carta. Inoltre, gli stessi enti comunali si occuperanno di fornire le istruzioni necessarie ai beneficiari sulle modalità di ritiro della carta famiglia 2023.

Con la nuova manovra 2024 è stata confermata l’allocazione di 600 milioni di euro per il programma “Dedicata a te”, con l’aggiunta di 380 milioni di euro per mutui per l’acquisto della prima casa nello stesso anno.

Carta acquisti 

La Carta acquisti sarà disponibile anche per il 2023 e, più nello specifico, si tratta di una carta prepagata, elettronica e gratuita, del valore mensile di 40 euro, ricaricata ogni due mesi. I fondi caricati sulla carta possono essere utilizzati per coprire spese alimentari in negozi convenzionati, costi sanitari e pagamenti delle bollette.

Tuttavia, per poter richiedere questa carta, è necessario soddisfare determinati requisiti di reddito e rientrare in una delle seguenti categorie: persone di almeno 65 anni di età o genitori con figli di età inferiore ai 3 anni.

Reddito alimentare 

Per fornire un sostegno ai soggetti che versano in condizioni di povertà assoluta, la Legge di bilancio 2023 ha introdotto il cosiddetto Reddito alimentare. Più nello specifico, si tratta di un’iniziativa che implica la distribuzione di pacchi di cibo gratuiti che, a causa di danneggiamenti o perché prossimi alla scadenza, non possono essere venduti.

La fase sperimentale di questo programma inizierà nelle città metropolitane e consentirà alle persone interessate di prenotare i pacchi alimentari tramite un’applicazione. Sarà possibile ritirare gli alimenti presso centri di distribuzione designati, con il supporto delle organizzazioni del terzo settore, mentre per le persone fragili è prevista la consegna a domicilio. L’iniziativa del reddito alimentare rientrante nell’ampio raggio dei bonus famiglie non solo consente di offrire cibo ai soggetti in difficoltà, ma rappresenta anche una misura contro lo spreco alimentare.

Bonus benzina

Il bonus benzina è un contributo messo in atto dal Governo sotto forma di voucher del valore massimo di 200 euro, esenti sia da contributi sociali che da imposte, utilizzabili per coprire i costi di carburante.

Una delle modifiche più significative apportate dalle recenti revisioni riguarda la possibilità di cedere il bonus, che ora può avvenire a qualsiasi titolo. Inoltre, il Senato ha dato il via libera al Decreto-legge Carburanti, che contiene misure urgenti per garantire la trasparenza dei prezzi nei carburanti e include anche la proroga del bonus benzina per il 2023.

Bonus vacanze 2023

Il bonus INPS 2023 per le vacanze è un contributo destinato a diverse categorie di pensionati, che possono usufruirne insieme ai loro familiari per organizzare vacanze in Italia. Il valore del voucher è calcolato in base all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee) e oscilla tra gli 800 e i 1.400 euro. Tuttavia, è bene sottolineare che la scadenza per l’invio delle richieste secondo il bando di concorso Estate INPSieme è stata individuata per il 17 aprile 2023.

Tutti i bonus casa

Tra i bonus famiglia del 2023 rientrano una serie di misure, agevolazioni e detrazioni individuabili come bonus casa poiché specificatamente individuati per gli interventi effettuati sulle abitazioni o relativi al pagamento delle utenze domestiche. Vediamo quali sono nel dettaglio.

Bonus ristrutturazione 2023 

Il bonus ristrutturazione è una misura attraverso la quale i contribuenti possono ottenere una detrazione fiscale del 50% per le spese sostenute per alcune ristrutturazioni effettuate sulle proprie abitazioni o sulle parti comuni di edifici residenziali situati nel territorio nazionale.

Nel 2023, il governo Meloni ha deciso di prorogare il bonus ristrutturazione edilizia, ma è stata effettuata una modifica importante: non sarà più possibile scegliere tra la cessione del credito o lo sconto in fattura. La sola opzione rimasta per ottenere questa agevolazione fiscale sarà la detrazione nella dichiarazione dei redditi, per la quale i modelli necessari sono disponibili sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate.

Bonus famiglia 2023 per Internet

Il bonus famiglia 2023 per l’accesso a Internet è dedicato all’acquisto di servizi di rete e dispositivi informatici, vengono assegnati attraverso voucher il cui valore varia in base all’ISEE presentato. Più nello specifico la misura prevede:

  • un voucher di 500 euro per le famiglie con un reddito ISEE inferiore a 20.000 euro, ove 200 possono essere spesi per migliorare la connettività Internet, mentre i rimanenti 300 euro possono essere impiegati per l’acquisizione di computer e tablet in comodato d’uso;
  • un voucher di 200 euro per le famiglie con un ISEE compreso tra 20.000 e 50.000 euro che può essere utilizzato esclusivamente per migliorare la connettività.

Bonus condizionatori

Tra i bonus famiglia 2023 senza ISEE, il bonus condizionatori rappresenta un’opportunità economicamente vantaggiosa per i contribuenti. Questa misura prevede una detrazione che varia dal 50% al 65% destinata a coloro che decidono di investire in un condizionatore a pompa di calore. Il bonus condizionatori mira, dunque, a fornire un incentivo significativo al passaggio a modalità di consumo energetico più ecocompatibili ed è valido fino al 31 dicembre 2023.

Bonus mobili

Il bonus mobili rappresenta una detrazione fiscale legata all’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (Irpef) che riguarda l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici destinati all’arredamento di un immobile oggetto di lavori di ristrutturazione.

Indipendentemente dall’ammontare delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione, si può usufruire di una detrazione pari al 50%, calcolata su un massimo di 8.000 euro per il 2023 5.000 euro per il 2024, riferito complessivamente alle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici. Il limite massimo di spesa riguarda l’unità immobiliare singola, comprensiva delle pertinenze, o la parte comune dell’edificio oggetto di ristrutturazione. Pertanto, chi effettua lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari avrà diritto a beneficiare più volte di questa agevolazione.

Bonus tende da sole e bonus zanzariere

Il bonus tende da sole è una forma di agevolazione rientrante nei bonus famiglie 2023 che permette di beneficiare di una detrazione fiscale pari al 50% per le spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di sistemi schermanti per la casa, nonché per la rimozione di eventuali impianti preesistenti e altre opere connesse, fino a un massimo di 60.000 euro. La procedura di invio della domanda online del bonus famiglia in questione può essere avviata tramite il sito web dell’ENEA entro il 31 dicembre 2024.

Il bonus zanzariere, invece, rappresenta un’opportunità di risparmio fiscale, attiva anch’essa fino al 31 dicembre 2024, per la copertura delle spese sostenute per l’installazione di un sistema di protezione dagli insetti. A tal riguardo è prevista una riduzione dell’IRPEF o IRES pari al 50% delle spese sostenute per l’acquisto e/o installazione di zanzariera con funzione di schermatura solare, fino a un massimo di 60.000 euro.

Bonus verde

Il bonus verde consiste in una detrazione Irpef del 36% per le spese sostenute nei seguenti anni 2020, 2021 e 2022 per i seguenti interventi:

  • creazione di spazi vedi su aree scoperte private di edifici preesistenti, unità immobiliari, recinzioni, pertinenze, impianti di irrigazione e realizzazione di pozzi;
  • realizzazione di coperture verdi e giardini pensili.

La detrazione può coprire anche le spese relative alla realizzazione dei progetti e la manutenzione connessa all’esecuzione dei lavori. Il vantaggio massimo ottenibile ammonta a 1.800 euro per ogni immobile, ovvero il 36% dell’importo massimo di 5.000 euro per ciascuna unità immobiliare. Si tratta di un bonus famiglie 2023 senza ISEE utilizzabile da chiunque possegga o detenga un titolo valido sull’immobile soggetto agli interventi ed attivo fino al 2024, così come da proroga sancita dalla Legge di bilancio 2022.

Superbonus 110 e Superbonus 90

Sebbene l’originario Superbonus 110 sia stato trasformato in Superbonus 90 è bene sottolineare che, il bonus del 90% si applica principalmente agli edifici unifamiliari e ai condomini mentre il bonus del 110% rimane attivo per i comuni colpiti da eventi sismici fino al 2025 e per coloro che hanno presentato una richiesta entro il 31 marzo 2023 avendo completato almeno il 30% dei lavori entro ottobre 2022.

Bonus acqua potabile 

Il bonus acqua potabile è un credito d’imposta del 50% istituito con l’obiettivo di promuovere l’uso responsabile dell’acqua e ridurre il consumo di contenitori di plastica. Il credito può essere utilizzato per coprire le spese sostenute per l’acquisto o l’installazione di sistemi mirati a migliorare la qualità delle acque destinate al consumo umano. Le informazioni relative agli interventi ammessi per l’utilizzo di questo bonus devono essere trasmesse all’ENEA secondo le modalità indicate sul sito web ufficiale dell’agenzia.

Bonus bollette

Tra i bonus per famiglie, nel 2023 è stato confermato il cosiddetto bonus bollette. Più nello specifico, si tratta di una misura per fronteggiare il caro energia che con la Legge di bilancio 2023 prevede un ampliamento dei beneficiari grazie all’aumento della soglia ISEE da 12.000 a 15.000 euro.

Per cui, le famiglie avranno l’opportunità di ricevere un bonus sociale per le utenze domestiche, di importo variabile rispetto non solo al livello di ISEE ammesso all’agevolazione ma anche al numero di figli a carico. Tra le altre misure adottate per i rincari dell’energia c’è anche il bonus teleriscaldamento e il bonus pellet.

A tal riguardo, è bene sapere che, con l’approvazione della bozza di Legge di bilancio 2024, sono state stanziate risorse aggiuntive per il rifinanziamento del bonus sociale per l’energia elettrica (200 milioni di euro) per sostenere i segmenti più vulnerabili della popolazione nel primo trimestre dell’anno successivo, quando i consumi energetici sono più elevati.

Reddito energetico

Il reddito energetico è un bonus per famiglie 2023 che varia da regione a regione, in base alle diverse decisioni sullo stanziamento dei fondi per questo contributo a fondo perduto. L’obiettivo di questo fondo è agevolare l’accesso all’energia rinnovabile per famiglie con un ISEE inferiore a 15.000 euro o, nel caso di nuclei familiari con almeno quattro figli a carico, inferiore ai 30.000 euro.

Secondo quanto comunicato sul sito del Ministero dell’Ambiente, è previsto un fondo di duecento milioni di euro destinato alle famiglie in situazioni economiche svantaggiate per la realizzazione di impianti fotovoltaici per l’autoconsumo.

I bonus figli 2023

Diverse misure sono state adottate specificatamente per sostenere le famiglie italiane con figli. Cerchiamo di capire quali sono le novità del 2023 per i bonus figlio e quali sono le modalità di accesso ai benefici.

Assegno Unico Universale 

L’Assegno Unico Universale (AUU) è un bonus famiglie INPS introdotto nel 2021 con l’obiettivo di sostenere i nuclei familiari con figli a carico a partire dal 7° mese di gravidanza fino a quando i figli raggiungano l’età adulta, ossia fino al compimento del 21° anno d’età.

La Manovra 2023 ha introdotto:

  • un aumento del 50% dell’AUU a favore delle famiglie numerose per i tre anni successivi;
  • un aumento per il primo anno di vita del bambino.

Inoltre, è bene specificare, che tali agevolazioni diventano permanenti in presenza di figli con disabilità.

Oltre agli aumenti dell’Assegno Unico Universale, la misura viene estesa non solo alle famiglie in cui entrambi i genitori percepiscono reddito, ma anche ai nuclei familiari composti da un solo genitore lavoratore poiché l’altro è deceduto. Questo comporta un aumento di 30 euro al mese se l’ISEE è pari o inferiore a 15.000 euro e si riduce gradualmente fino a zero con un ISEE superiore a 40.000 euro all’anno.

Bonus asilo nido

Tra gli aiuti per famiglie del 2023 figura anche il bonus asilo nido. Questo beneficio offre un sostegno finanziario di importo variabile rispetto all’ISEE e con un contributo massimo di 3.000 euro all’anno per le spese di asilo. La misura è rivolta alle famiglie con figli di età fino a 3 anni ed è stata adottata per aiutare le famiglie a coprire i costi delle rette degli asili nido o dei servizi di assistenza domiciliare per minori con particolari esigenze.

Con la bozza della nuova Legge di bilancio 2024 sono stati stanziati ulteriori circa 150 milioni di euro per il Fondo asili nido al fine di garantire l’accesso gratuito all’asilo nido a partire dal secondo figlio in poi. Tuttavia, la riduzione dell’IVA sui prodotti per l’infanzia, introdotta per il 2023, non è stata confermata.

Bonus cicogna

Il bonus cicogna è un bonus INPS 2023 per famiglie individuato per fornire un sostegno finanziario ai neonati ed ai bambini adottati da genitori dipendenti del Gruppo Poste Italiane SpA o membri del fondo ex IPOST. Per l’anno 2023, dunque, sono previsti 680 contributi, ciascuno del valore di 500 euro, da destinare ai figli di dipendenti, ex dipendenti o pensionati del Gruppo Poste Italiane SpA o dall’ex IPOST.

Congedo parentale

Con l’ultima Legge di bilancio (2023) sono state introdotte modifiche significative rispetto al periodo di aspettativa per motivi familiari indennizzato dall’INPS. La novità riguarda l’aggiunta di un mese di congedo parentale all’80% che può essere conteggiato durante il periodo di assenza dal lavoro.

A chi spetta il bonus famiglia 2023 INPS con le novità sul congedo parentale? Secondo quanto affermato dalla Circolare INPS del 16 maggio 2023, il mese di congedo parentale all’80% non può essere utilizzato dai lavoratori autonomi o dagli iscritti alla Gestione separata e, pertanto, è dedicato ai soli lavoratori dipendenti pubblici o privati.

Inoltre, è bene sottolineare che questa misura si applica esclusivamente ai genitori che terminano il loro periodo di congedo di maternità o paternità dopo il 31 dicembre 2022, anche se si tratta di un solo giorno. Quindi, tutti i genitori che hanno concluso la loro assegnazione di congedo di maternità o paternità entro il 31 dicembre 2022 sono esclusi da questa modifica.

Il limite massimo per la compensazione del congedo rimane fisso a 9 mesi, con i restanti 8 mesi pagati al 30%. L’assegno di congedo parentale per il mese aggiuntivo retribuito all’80% può essere utilizzato prima del raggiungimento della maggiore età ed entro il sesto anno di vita del figlio o, in alternativa, entro 6 anni dall’accoglienza del minore nel nucleo familiare nei casi di adozione o affidamento.

Tra le disposizioni della bozza della Legge di bilancio 2024 rientra l’aggiunta di un mese supplementare di congedo retribuito per i genitori con figli di età fino a 6 anni, in aggiunta a quello già introdotto, ma questa volta con una retribuzione al 60%. Gli altri mesi di congedo con una retribuzione al 30% sono stati confermati dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, anche se l’esatta formulazione sarà oggetto di verifica nel testo di legge.

Decontribuzione donne con figli

La proposta di Legge di bilancio per il 2024 presenta un potenziamento nella decontribuzione parziale per madri lavoratrici, in particolare, l’eliminazione dell’obbligo di contribuzione per donne con almeno due figli. Questa esenzione si applica fino al compimento dei 10 anni del secondo figlio e fino ai 18 anni del terzo figlio. Resta da definire se l’agevolazione coinvolge solo la quota a carico della lavoratrice o anche i contributi totali versati dal datore di lavoro.

Bonus scuola

Il bonus scuola o bonus libri scolastici è un sostegno finanziario per le famiglie che hanno la necessità di acquistare i libri di testo e il materiale didattico necessario per l’istruzione dei propri figli.

Le modalità di erogazione del bonus possono variare in base alle specifiche normative regionali e, pertanto, risulta fondamentale contattare l’ente regionale o il comune di residenza per ottenere informazioni sui requisiti d’accesso. Inoltre, è bene monitorare il sito web della regione ove vengono pubblicati i bandi, in particolare nel periodo precedente all’apertura delle scuole.

Bonus cultura (bonus 18 anni)

Il bonus 18 anni è un bonus famiglia di 500 euro erogati sotto forma di voucher elettronici spendibili per accedere a una serie di prodotti e iniziative culturali e destinati a tutti i giovani italiani che raggiungono la maggiore età.

Con il Governo Meloni, questa misura sarà rimpiazzata dalla Carta della Cultura e dalla Carta del Merito. Più nello specifico, il primo è un bonus per figli maggiorenni provenienti da famiglie con un ISEE inferiore a 35.000 euro, mentre il secondo è rivolto agli studenti che hanno ottenuto il massimo dei voti alla prova di maturità. Entrambi i bonus figlio hanno un valore di 500 euro e sono cumulabili. Pertanto, è bene sapere che il 2023 è l’ultimo anno per poter usufruire del bonus cultura nella vecchia versione.

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Prestiti personali immediati

Mutui e prestiti aziendali

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui