Prestiti personali immediati

Mutui e prestiti aziendali

Effettua una nuova ricerca

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoagevolazioni
Agevolazioni
Post dalla rete
Vendita Immobili
Zes agevolazioni
   


Gli inquilini non pagano l’affitto, e il tribunale pignora loro il reddito di cittadinanza.

Accade a Sciacca, dove i proprietari di un immobile, due coniugi di Caltabellotta, si sono visti costretti ad adire le vie legali perché per un anno, gli affittuari del loro appartamento non hanno più versato il canone di locazione ad essi spettante. E pensare che, oltre al sussidio introdotto dal governo Conte I (che l’attuale Esecutivo a guida Meloni ha deciso comunque di sopprimere dal primo gennaio 2024) i locatari ricevevano anche un contributo da 280 euro al mese proprio per pagare l’affitto di casa. Cosa che, tuttavia, non facevano. E allora, rivolgendosi agli avvocati Maria Antonella Grisafi e Salvatore Roncone del Foro di Sciacca, i proprietari dell’immobile hanno chiesto e ottenuto dall’autorità giudiziaria il pignoramento delle somme percepite dagli inquilini. L’istanza è stata accolta dal giudice delle esecuzioni del tribunale di Sciacca Grazia Scaturro, che ha disposto che le somme spettanti ai proprietari dell’immobile fossero bloccate direttamente mentre si trovavano ancora nei conti correnti dell’Inps. Ordinanza, quest’ultima, che lo stesso Istituto per la Previdenza Sociale non ha eseguito, contrariamente a quanto avrebbe dovuto fare. Diventando così a sua volta debitore, con ulteriore aggravio di interessi sulle somme dovute.

E così gli avvocati Grisafi e Roncone sono stati costretti a ricorrere ad un ulteriore pignoramento presso la Tesoreria dell’Inps. Conclusione: la cifra inizialmente pignorata di 4.715 euro è schizzata a 7.802 euro. Nel frattempo gli inquilini hanno regolarmente continuato ad incassare il reddito di cittadinanza. Appare ragionevole ritenere adesso che l’Inps notificherà il provvedimento per il recupero delle somme pagate.

Non era scontato che si potesse pignorare il reddito di cittadinanza. Oltre alla causa in questione ci sono solo altri due pronunciamenti in Italia, uno del tribunale di Catania, l’altro del tribunale di Trani. E questo perché fino alla fine del 2021 non esisteva alcuna norma che rendesse la prestazione dell’Inps non pignorabile. Solo dal 2022 il beneficio, passato da misura fondamentale di politica attiva del lavoro a misura di sostegno al reddito e di contrato alla povertà, il reddito di cittadinanza non può essere più aggredibile dai creditori dei beneficiari. Questo perché nel frattempo è stato equiparato ad un sussidio di natura alimentare.

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui