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Il Nuovo Selfiemployment 2023 di Invitalia è il bando pensato per dare un finanziamento agevolato fino a 50.000 euro, senza interessi, per supportare l’avvio di nuove attività. Operativo dal 22 febbraio 2021, il Nuovo Selfiemployment di Invitalia, anche per il 2023 finanzia con prestiti a tasso zero l’avvio di piccole iniziative imprenditoriali, promosse da NEET, donne inattive e disoccupati di lungo periodo, su tutto il territorio nazionale.

L’incentivo è gestito da Invitalia sotto la supervisione dell’Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro (ANPAL). Vuoi sapere come funziona il Selfiemployment 2023 e capire se è l’agevolazione adatta al tuo progetto d’impresa? Allora, continua a leggere questo articolo.

Nuovo Selfiemployment 2023: tutto quello che devi sapere

Cos’è il Nuovo Selfiemplyment di Invitalia?

Come anticipato, il Nuovo SELFIEmployment è in realtà un’agevolazione attiva da diversi anni, avviata in sostituzione della precedente versione rimasta attiva fino al 21 febbraio 2021. Operativo dal 22 febbraio 2021, il Nuovo Selfiemplyent finanzia l’avvio di piccole iniziative imprenditoriali con prestiti a tasso zero fino a 50.000 euro. Queste nuove attività devono però essere promosse da NEET (Not in Education, Employment, or Training, ossia giovani che non studiano, non lavorano e non sono in tirocinio), donne inattive e disoccupati di lungo periodo, su tutto il territorio italiano

Invitalia ha pubblicato i dati aggiornati al 1 febbraio 2023, secondo i quali:

  • sono 1.935 le iniziative finanziate
  • è di 64,5 milioni l’ammontare delle agevolazioni concesse
  • sono 3.433 nuovi posti di lavoro

Nuovo Selfiemployment 2023: il finanziamento a tasso zero

Se il tuo sogno nel cassetto è fondare un’impresa o aprire una partita iva, puoi finanziare al 100%la tua nuova attività con un importo compreso tra 5.000 e 25.000 euro. La versione aggiornata, infatti, ha eliminato alcune linee di finanziamento e, quella attualmente attiva (ma consigliamo di controllare il sito Invitalia per ulteriori aggiornamenti) è quella del Microcredito, prevista appunto per cifre tra i 5.000 e i 25.000 euro.

I finanziamenti messi a disposizione da Invitalia sono agevolati a tasso zero. Si tratta quindi di finanziamenti senza interessi, senza necessità di garanzie e rimborsabili in 7 anni con rate mensili che partono dopo un anno dall’erogazione del finanziamento.

Quali sono le spese ammissibili del Selfiemployment?

Con questa agevolazione di Invitalia, nel 2023 possono essere finanziate le spese per:

  • strumenti, attrezzature e macchinari
  • hardware e software
  • opere murarie (entro il limite del 10% del totale delle spese in investimento ammesse)
  • locazione di beni immobili e canoni di leasing;
  • utenze;
  • servizi informatici, di comunicazione e di promozione;
  • premi assicurativi;
  • materie prime,
  • materiale di consumo, semilavorati e prodotti finiti;
  • salari e stipendi

Cosa finanzia il Nuovo Selfiemployment?

Con il Nuovo Selfiemployment 2023, gli aspiranti imprenditori possono finanziare le proprie iniziative che devono appartenere ai settori della produzione di beni e di fornitura di servizi e commercio. Possono essere finanziati progetti anche in forma di franchising, come ad esempio, progetti imprenditoriali per:

  • turismo (alloggio, ristorazione, servizi) e servizi culturali e ricreativi
  • servizi alla persona
  • servizi per l’ambiente
  • servizi ICT (servizi multimediali, informazione e comunicazione)
  • risparmio energetico ed energie rinnovabili
  • servizi alle imprese
  • manifatturiere e artigiane
  • commercio al dettaglio e all’ingrosso
  • trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, ad eccezione dei casi specificati nell’articolo 1.1 del Reg. UE n. 1407/2013.

Sono esclusi i settori della pesca e dell’acquacultura, della produzione primaria in agricoltura e, in generale, i settori esclusi sempre dall’articolo 1 del Regolamento UE n. 1407/2013.

Invitalia Selfiemployment 2023: a chi si rivolge?

Il sostegno finanziario è destinato a individui con una spiccata propensione all’imprenditorialità e alla creazione di lavoro autonomo. Per poter richiedere il finanziamento, tuttavia, è necessario essere residenti in Italia e rientrare in una delle seguenti categorie:

  • NEET (Not in Education, Employment or Training): ovvero maggiorenni che, al momento della richiesta, non sono impegnati in attività lavorative o in percorsi di studio/formazione professionale e si sono iscritti al programma Garanzia Giovani entro il loro 29° anno di età.
  • Donne inattive: ovvero donne maggiorenni che, al momento della richiesta, non sono occupate in altre attività lavorative.
  • Disoccupati di lunga durata: ovvero persone maggiorenni che, al momento della richiesta, non sono impegnate in attività lavorative e hanno dichiarato la propria disponibilità al lavoro (DID) da almeno 12 mesi.

Si precisa che le donne inattive e i disoccupati di lunga durata non devono essere iscritti al programma Garanzia Giovani.

Queste categorie, per accedere al finanziamento, possono proporsi in diversi tipi di attività:

  • imprese individuali;
  • società di persone;
  • società cooperative/cooperative sociali composte al massimo da 9 soci, costituite da non più di 12 mesi dalla data di richiesta e inattive;
  • società tra professionisti e associazioni professionali costituite da non più di 12 mesi dalla data di richiesta e inattive.

È possibile richiedere il finanziamento anche per società che non sono ancora costituite, a condizione che vengano costituite entro 90 giorni dall’eventuale ammissione alle agevolazioni.

Quali sono i tempi di realizzazione?

Gli aspiranti imprenditori che ottengono il finanziamento, devono impegnarsi a costituire la società e individuare una sede operativa (se non già fatto in sede di domanda) entro 3 mesi dalla concessione del finanziamento e devono completare il programma di investimento entro 18 mesi dalla stipula del contratto.

Come ottenere l’agevolazione di Invitalia?

Per ottenere l’agevolazione Invitalia Selfiemployment 2023 puoi inviare la tua domanda online direttamente sul sito di Invitalia, facendo attenzione ai requisiti richiesti dall’Ente. Tuttavia, ottenere questo finanziamento è più complesso di quanto sembri. Secondo un rapporto dell’UE, solo il 38% delle PMI italiane riesce ad accedere ai contributi europei disponibili, a causa della poca informazione e formazione corretta.

La burocrazia è da sempre “ingarbugliata” e poco chiara nel fornire le giuste istruzioni alle imprese. A causa di questo motivo, molte aziende hanno difficoltà ad accedere adeguatamente alle misure presenti. Inoltre, molto spesso, gli imprenditori non conoscono le agevolazioni disponibili oppure si scoraggiano di fronte al lungo e tecnico iter di presentazione della domanda. Infine, diverse imprese vedono respinta la loro domanda perché sbagliano a rendicontare le spese.

Come fare allora per aumentare le possibilità di ottenere i finanziamenti agevolati di Invitalia? La soluzione è trovare un alleato esperto in finanza agevolata che ti possa supportare in ogni passaggio della richiesta, dallo studio di fattibilità fino all’erogazione del contributo. Puoi affidarti a noi di Finera, società esperta in finanza aziendale e con un pool di specialisti in finanza agevolata. La nostra società ha già supportato centinaia di imprenditori ad accedere alle agevolazioni disponibili. Se vuoi avere maggiori informazioni e capire come accedere a Selfiemployment, fissa una consulenza gratuita e non vincolante.

 

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