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Centro Studi Agricoli incontra assessore regionale agricoltura della Sardegna On- Gianfranco Satta – affrontate le problematiche dell’agricoltura e dell’allevamento sardo

Associazione Agricola Centro Studi Agricoli ha incontrato ieri mattina l’assessore regionale all’agricoltura- discusse le maggiori problematiche oggi esistenti nell’ agricoltura e allevamento in Sardegna-  accolte numerose proposte del Csa.  Finalmente si pone fine all’ingiustizia della mediana a zero della Classyfarm sull’utilizzo degli antibiotici  al bestiame che in Sardegna ha penalizzato migliaia di aziende agricole .prevista un’accelerazione sui pagamenti Pac sulle domande 2024 e contestualmente si avvierà una riforma degli enti regionali Agricoli – Argea-Laore e Agris. Soddisfazione del presidente Csa tore piana ” la strada tracciata è quella giusta ma attendiamo la concretezza degli atti”.

Centro Studi Agricoli incontra assessore regionale agricoltura della Sardegna On- Gianfranco Satta – affrontate le problematiche dell’agricoltura e dell’allevamento sardo

Ieri mattina una delegazione del Direttivo del Centro studi Agricoli guidata dal Presidente Tore Piana e dalle dirigenti Monica Pisano e Carmen Materazzo/Biccai ha incontrato, nei locali della Regione Sardegna di Sassari, l’Assessore regionale all’Agricoltura On. Gianfranco Satta. Tema dell’incontro la discussione delle criticità dell’agricoltura e dell’allevamento in Sardegna, che il CSA ha racchiuso in un documento contenente 20 punti, ritenuto la base di partenza per la ricerca della soluzioni alle criticità riscontrate. L’Assessore Satta ha discusso punto per punto le proposte del CSA e ha preso impegni per portarle avanti, ad iniziare dalla riforma delle Agenzie Agricole ( Argea Op, Laore e Agris) che come prima azione dovranno essere commissariate e subito dopo adottata la delibera assessoriale che indichi gli indirizzi programmatici, a partire dalle date dei pagamenti  anticipi sulla PAC della domanda Unica 2024 la cui scadenza di presentazione  è fissata al 31 Luglio. Anticipi che come chiede il CSA dovranno essere anticipati al mese di Ottobre 2024 e non al 1 Dicembre.

La novità in assoluto è l’ottenimento dell’abolizione della mediana a zero , sull’uso antibiotici nelle aziende zootecniche della Sardegna, che ha visto la ingiusta penalizzazione di migliaia aziende Sarde. Per il 2024 non ci sarà più lo zero sulla mediana, ma ad esempio per il comparto ovino sarà di 0,7 e per i bovini di 0,4 cosi come per i Suini, con possibilità di rendere retroattiva al 2023 la disposizione. Si pone fine, afferma Tore Piana, a una grossa ingiustizia attuata dal Ministero e dal silenzio della Regione nella precedente legislatura. Ci sarà anche un forte impegno all’abbattimento della burocrazia degli uffici regionali, con lo studio di istruire le pratiche e le domande PAC e CSR entro i 120 giorni dalla presentazione delle domande.

Confermato dall’assessore , la firma per in settimana per la distribuzione di Vaucher per acquisto di fieno e mangimi da consegnare alle aziende colpite dalla siccità quest’anno. Sbloccati finalmente gli indennizzi sul bando ucraina al comparto agricolo, bando da 30 milioni di euro, con istruttorie pronte al pagamento, predisposte dall’Agenzia LAORE, in questa misura purtroppo si registrano oltre 9 milioni di economia  su 30  milioni, non spesi per assenza di domande. Altri punti discussi riguardano la richiesta di una moratoria di tre anni dei contributi INPS e mutui bancari, da richiedere al Governo Nazionale. Discusse modifiche al CSR per il comparto olivicolo sul RLS che dai 25 mila euro si chiede la riduzione a 10 mila. Richiesta anche maggiore autonomia dell’Agenzia ARGEA OP che non dovrà più dipendere da AGEA o dalla Società Leonardo per l’istruttoria delle pratiche PAC come oggi avviene, chiesto anche l’avvio delle procedure per riconoscere gli indennizzi da alluvione del 2023 delle aziende colpite nei comuni di Mores-Ittireddu- Bonnanaro e altri comuni limitrofi.

Chiesta anche l’adozione di una specifica misura del CSR/PSR che favorisca i nuovi insediati in agricoltura con contributo per l’avvio anche agli over 41 anni, con contributo da 30 mila euro, oggi per i giovani che si insediano per la prima volta e che non abbiano superato i 41, è previsto un contributo di 40 mila euro. Alla conclusione dell’incontro, soddisfazione è stata espressa dalle componenti femminili del direttivo del Centro Studi Agricoli Monica Pisano e Carmen Materazzo/Biccai per la disponibilità dimostrata da parte dell’assessore On. Satta, ci aspettiamo piena collaborazione e siamo fiduciose nel nuovo assessore, dichiarano all’uscita dell’incontro. Il presidente del CSA Tore Piana, afferma a conclusione dell’incontro” la strada tracciata è quella giusta, ora attendiamo di leggere gli atti sugli impegni assunti, cosi come quello di convocare nelle riunioni del tavolo verde il CSA/AIC essendo il CSa convenzionato con l’Associazione Italiana Coltivatori, associazione di livello nazionale con sportelli CAA di Patronato e di contabilità. Il Centro Studi Agricoli è e intende restare una Associazione libera, collaborativa se trova riscontro nel potere politico  ma anche di trincea e critica se non dovesse esserci riscontro negli impegni o nell’ascolto delle proposte, intanto riprendono le riunioni del CSA sui territori, il 24 Luglio alle ore 10,30 saremo a Campanedda, il 25 Luglio saremo a Bono in Goceano e ai primi di Agosto saremo a Iglesias o Carbonia, per riunioni informative e di ascolto sulla PAC e Sulle maggiori tematiche del modo agricolo in particolare sull’analisi del prezzo del latte di pecora nel 2024,  conclude Tore Piana.

PROPOSTE E RICHIESTE DEL CSA ALL’ASSESSORE REGIONALE ALL’AGRICOLTURA ON. GIANFRANCO SATTA PRESENTATE NELL’INCONTRO DEL 22 LUGLIO 2024

1) L’urgenza di approvare una delibera di Giunta regionale su proposta dell’assessore regionale all’Agricoltura che stabilisca con precisione gli indirizzi programmatici all’Organismo Pagatore ARGEA, indicando le date dei pagamenti PAC e CSR/PSR, con acconto il 1 dicembre 2024 e ulteriori acconti a gennaio e marzo e con saldo al 30 giugno.

2) L’istruttoria delle domande presentate dagli agricoltori sul CSR/PSR ad Argea devono essere istruite  entro 120 giorni dalla presentazione delle stesse.

3) Il taglio netto della Burocrazia regionale, con la nomina in tempi strettissimi dei direttori generali delle Agenzie Agricole Regionali e del Direttore generale dell’Assessorato all’Agricoltura , oggi non è più prorogabile avere dei facenti funzioni.

4) L’avvio di una riforma delle Agenzie Argea-Laore e Agris che definisca in modo chiaro, ruoli, tempistiche delle istruttorie e un maggiore collaborazione fra le stesse agenzie.

5) La revoca della istruttoria delle domande PAC e CSR all’Agenzia Leonardo Spa e la creazione di una struttura interna all’Agenzia Argea per l’istruttoria delle pratiche o in alternativa  una convenzione con società informatiche controllate dalla Regione Sardegna.

6) La pubblicazione dei bandi CSR/PSR, PNRR o di leggi di settore regionali con pre informazione di almeno tre mesi prima della loro apertura, si eviteranno così le annose proroghe.

7) La predisposizione di una nuova Legge Quadro sull’agricoltura Sarda.

8) La rivendicazione sulla modifica delle regole sulla PAC al tavolo nazionale che si aprirà a settembre, con richiesta inserimento del comparto ovino nell’eco schema 1 livello 2. La modifica di alcune norme sulla condizionalità rafforzata che penalizzano la Sardegna.

9) La richiesta del rispetto degli importi indicativi sul PSN degli Eco Schemi sia per i suini che per i bovini con aggiunta fondi ordinari di bilancio ministeriali.

10) Una maggiore attenzione al comparto della pesca oggi di competenza dell’assessorato regionale dell’Agricoltura.

11) La richiesta di decreto regionale che riconosca la siccità 2023/2024 su alcuni territori della Sardegna e avvio da subito forme di aiuti agli allevatori, come servizio acqua per abbeveraggio animali, potenziando il servizio autobotti e utilizzando acqua analizzata su batteri e metalli presenti nella stessa, e distribuzione di Voucher per acquisti mangimi e foraggi. E’ necessario avviare una procedura d’urgenza sul CSR che finanzi la costruzione di pozzi trivellati nelle aziende agricole, con contributi al 90% a fondo perduto..

12) La convocazione urgente di un tavolo regionale con gli Assessorati all’Agricoltura e Sanità per valutare urgentemente le modifiche delle regole sul portale Classy Farm e sull’uso degli antibiotici con mediana 0 che stanno fortemente penalizzando esclusivamente le aziende della Sardegna.

13) La richiesta di una moratoria di tre anni sui debiti INPS e Bancari per le Aziende Agricole Sarde.

14) Un piano di rilancio straordinario di sgravi fiscali che favorisca le assunzioni di giovani e meno giovani nel comparto agricolo Sardo. Si approvi una misura nel CSR che favorisca l’insediamento anche a chi ha superato i 41 anni, sul modello adottato dalla Regione Sicilia.

15) Un piano straordinario regionale di aiuti, che favorisca le coltivazioni di grano duro in Sardegna.

16) L’approvazione del piano olivicolo regionale in Sardegna e la modifica  solo per il comparto olivicolo del RLS riducendo lo stesso a 10 mila euro. Oggi il RLS  è di 25.000 euro , una cifra troppo alta che taglia  ed esclude completamente gli olivicoltori Sardi dai benefici della misura CSR ex 4.1 a investimento, essendo la superficie media Sarda di 3 Ettari. Con i 25.000 euro  di RLS  oggi per rispettare il parametro imposto servono 23 Ettari di Oliveto escludendo così il 95% degli olivicoltori Sardi dalla possibilità di inoltrare domande di investimento sul CSR Sardegna.

17) L’approvazione di una direttiva Assessoriale di indirizzi all’Agenzia ARGEA OP che obblighi la stessa Agenzia Argea Op a pubblicare in una sezione  ( rispettando la Legge sulla Privacy) gli elenchi dei beneficiari della misure PAC sia del 1′ Pilastro sia del 2? Pilastro.

18) L’approvazione di una direttiva Assessoriale di indirizzi all’Agenzia ARGEA OP che obblighi la stessa ARGEA OP ad indicare nei bonifici di pagamento alle aziende agricole, quali misure si stanno pagando sia in acconto che a saldo. Oggi questa specifica non viene indicata e all’agricoltore beneficiario arriva un unico bonifico senza nessuna specifica e lo stesso agricoltore non riesce a capire a quali misure o comparto il pagamento sia riferito.

19) Sblocco pagamenti indennizzi bando Ucraina, riservato al comparto agricolo, ci riferiamo ai 30 milioni disposti con LR dal Consiglio regionale, le cui domande sono scadute il 7 Maggio 2024 . Sblocco pagamenti bando indennizzi cavallette per gli anni 2021 e 2022 le cui istruttorie e i pagamenti sono in capo ad Agenzia LAORE.

20) Riconoscimento, sblocco e pubblicazione bando per indennizzi alluvione nei territori di  Mores-Ittireddu e Bonnanaro del 2023

 

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