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(Teleborsa) – “La novità più interessante sul Codice della crisi d’impresa è il mutamento di ruoli tra soci e amministratori, in uno scambio osmotico tra profili di responsabilità, assunzione di scelte e attuazione di procedure. Il concetto innovativo introdotto dal CCI è che la società è ‘proprietà’ esclusiva dei soci, ma solo fino a che la stessa assolva regolarmente alle obbligazioni contratte con i creditori. Quando invece è molto concreto il rischio della perdita di continuità aziendale, gli amministratori devono preoccuparsi di proteggere anche i creditori e gli altri stakeholders, che, diversamente, in caso di processo di liquidazione giudiziale potrebbero subire perdite e vedere intaccate o addirittura azzerate le proprie pretese creditorie”. Lo afferma Gianluca Battaglia, consigliere dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli anticipando i temi della tavola rotonda “I crediti deteriorati e il codice della crisi” che si svolgerà nell’ambito del Napoli Npl Conference 2024, giunto alla terza edizione sulle “Recenti sviluppi nella gestione attiva dei crediti deteriorati e sub-performing: key players a confronto”, che si terrà oggi all’hotel Excelsior di Napoli.

“In questo scenario – ha aggiunto Battaglia – la gestione dei crediti deteriorati definiti non-performing loans (appunto Npl) è strategica in quanto è fondamentale incoraggiare lo sviluppo di mercati secondari dei crediti deteriorati all’interno dell’Unione europea, eliminando gli ostacoli posti a livello nazionale al trasferimento degli Npl, ma potenziando al tempo stesso gli strumenti a tutela dei diritti dei debitori ceduti.

Questo l’obiettivo ambizioso della Secondary Market Directive (Smd)adottata nel novembre 2021, che i singoli Stati avrebbero dovuto recepire entro la fine dello scorso anno, ma che l’Italia (in ritardo) si accinge a fare nei prossimi mesi.

La sfida del prossimo futuro quindi è proprio questa e i dottori commercialisti sono asse strategico e nevralgico per supportare sia il sistema creditizio sia il sistema giudiziario in uno strumento (quello del Codice della Crisi di Impresa) che agevola sempre più le definizioni stragiudiziali a quelle giudiziali pure”.

Mario de Bellis e Ugo Maria Chirico (promotori e membri del comitato scientifico del Napoli NPL Conference), sottolineano che “la terza edizione rappresenta la conferma che l’evento è ormai un appuntamento fisso per tutti gli operatori del settore per discutere e approfondire le tematiche e le novità del mondo dei crediti deteriorati.

Quest’anno l’evento – spiega la nota – si pone l’ambiziosa sfida di discutere e delineare gli scenari futuri nella gestione degli Npl, partendo da un’attenta analisi del mercato secondario e dell’importanza della valutazione dei crediti in fase di Stage 2. Il tutto senza dimenticare i riflessi che le scelte finanziarie hanno sull’economia reale ed in particolare sulle aziende, anche alla luce della recente riforma del codice della crisi d’impresa ed insolvenza. Protagonisti come sempre l’Università Federico II di Napoli e i principali stakholder del mondo bancario e finanziario italiano. L’appuntamento si pone, altresì, l’obiettivo di verificare lo stato di salute dell’industria degli Npl e dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale nel mondo delle legal factories e del recupero crediti, nonché dell’esecuzioni mobiliari ed immobiliari ad un anno dall’entrata in vigore della riforma Cartabia. Nel corso del convegno sarà distribuito un numero speciale della ‘Gazzetta Forense’ interamente dedicato al Napoli NPL Conference, con interventi e riflessioni degli esperti del mondo del recupero crediti bancari”.

All’incontro interverranno Maria Salerno (commissario straordinario della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Napoli), Amedeo Arena (dipartimento di Giurisprudenza dell’Università Federico II), Katia Mariotti e Domenico Vinci (Infis npl investing), Alberto Sondri (Cribis), Luca Polverino (Iquera), Fabio Tavarelli (Bluefactor), Francesca Torino (Wibeats), Riccardo Marciò (Banco Desio), Biagio Giacalone (Intesa), Guido Crapanzano (EBA), Giuseppe Tiscione (Banca d’Italia), Roberto Vona (Università Federico II), (Marco Pugliese (magistrato), Antonio Nardone (ndio lex), Paolo Pannella (Assoadvisor), Alberto Patruno (Europa Investimenti), Antonio Blandini (Università Federico II), Daniel Astraud (Bnl Paribas), Gaetano Lattanzi (Banca Bhw, gruppo Deutsche Bank), Davide Magri (Cerved), Norman Pepe (ILS London), Piero De Nicolo (Credit Vision), Francesco Parisse (Intesa San Paolo), Antonello Senes (Justlex), Francesco Lombardo (Freshfield Bruckhaus Deringer), Elmelinda Mercurio (magistrato), Andrea D’Ambrosio (MFLaw) Renato Ciccarelli (Abilio), Andrea Acampa (Servizi Sicuri), Ginevra Roscioni (Prelios), Riccardo Genghini (notaio), Michele Cermele (imprenditore) e Gabriella Breno (Prelios Innovation).



 

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