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Findomestic, Agos e Compass in testa: hanno 51 miliardi di crediti erogati

Findomestic, Agos e Compass. Sono le tre società di credito al consumo leader in Italia. La classifica, che riporta i dati del 2022, si basa sulla quantità di denaro che le tre società hanno erogato nel corso del tempo. Ovvero: i numeri riportati nel grafico sopra sono i miliardi attualmente prestati agli italiani per acquistare beni e servizi. Le tre società leader hanno in essere 51 miliardi di finanziamenti erogati.

La classifica delle società di credito al consumo in Italia

Vediamo, appunto, i numeri. Findomestic attualmente ha 20,2 miliardi di euro impiegati ed è prima in classifica. Findomestic è stata fondata nel 1984 come una joint venture tra la Banca Finanziaria Internazionale (oggi BNP Paribas Personal Finance) e la General Electric Capital Corporation ed ha scalato posizioni in classifica scegliendo una strategia di presenza sul territorio: filiali di Findomestic sono presenti un po’ ovunque in Italia. Seconda in classifica è Agos Ducato che l’anno scorso aveva in essere 15,51 miliardi di prestiti. Agos Ducato è nata dalla fusione tra Agos (fondata nel 1985) e Ducato (fondata addirittura nel 1963). Nel 2009 nasce poi la joint venture tra Banca Monte dei Paschi di Siena (oggi Banca Monte dei Paschi di Siena) e Crédit Agricole Consumer Finance (CACF), una divisione del gruppo bancario francese Crédit Agricole.

Terza nella classifica delle maggiori società di credito al consumo in Italia è Compass ed è una delle poche che non è frutto di fusioni. E’ stata infatti fondata nel 1951 come Compass S.p.A. (Compagnia per Azioni per l’Investimento Mobiliare e Personale) a Milano ed è stata poi comprata nel 1988 da Mediobanca che ne è ancora proprietaria. Compass ha 15,29 miliardi di prestiti in essere, a un soffio, quindi da Agos Ducato.

Come funzionano le società di credito al consumo in Italia

Uno dei principali driver del successo di una società di credito al consumo consiste nella capacità di stringere partnership strategiche con grandi catene di distribuzione che offrono al cliente la possibilità di comprare a rate un bene o un servizio avvalendosi proprio della capacità finanziaria di una società di credito al consumo. Più questa riesce ad essere offerta come soluzione più allarga il business. E, siccome il mercato è enorme, come si vede dai numeri, molte società produttrici di beni hanno deciso di creare una società di credito al consumo interna. Lo hanno fatto, per esempio, molte case automobilistiche che offrono al cliente la possibilità di comprare a rate un’auto avvalendosi della propria società di finanziamento. Naturalmente le società di credito al consumo non fanno solo questo: offrono anche finanziamenti personali non finalizzati all’acquisto di beni o servizi, ma, come si direbbe per una società, per “finanziare il circolante”, ovvero per sostenere una persona in difficoltà finanziarie.

L’andamento del credito al consumo nel 2022

E a dire che il business è enorme sono, ancora una volta, i numeri a dirlo. Nel 2022 si è infatti verificata una ripresa a doppia cifra dei prestiti erogati con un aumento delle richieste di finanziamento del 18,9% rispetto all’anno precedente, il 2021. In particolare c’è stata una crescita del 22,9% per le richieste di finanziamento personali, e del +16,7% per i prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi. Cala, però, per il terzo anno consecutivo, l’importo medio richiesto che segna una flessione del 3,9%. In pratica chi ricorre ad un prestito personale chiede in media 8.106 euro rispetto agli 8.434 euro del 2021 e ai 8.895 del 2020. Gli 8.106 euro sono una media tra i 12.223 euro richiesti per i prestiti personali (-1,4% rispetto al 2021) e i 5.717 euro (-8,5% rispetto 2021) richiesti per i prestiti finalizzati all’acquisto di beni o servizi.

Le altre società leader in Italia

Tornando alla classifica, al quarto posto troviamo Prestitalia che fa parte del gruppo Banca Intesa, una delle maggiori banche italiane (l’altra è Unicredit). Prestitalia ha concesso prestiti agli italiani per 13,73 miliardi di euro. Segue Easy del gruppo bancario Deutsche Bank, molto distante, in verità, con “soli” 6,5 miliardi di prestiti in essere nel 2022. Segue Fiditalia con 5,38. Fiditalia è posseduta al 100% da Société Générale, una delle maggiori realtà finanziarie francesi.

Gli altri protagonisti del panorama del credito al consumo in Italia sono BNL, con 3 miliardi di crediti in essere, IBL Banca con poco meno di 3 miliardi, 2,94 per la precisione. Seguono: Bibanca (2,91), Banca Mediolanum/Prexta (2,59), Cofidis (1,54), Avvera (1,45), Fides (1,45), BCC CreditoConsumo (1,12) e Credem (0,96).

I dati si riferiscono al: 2022

Fonte: Associazione italiana del credito al consumo

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