Effettua una nuova ricerca

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoagevolazioni
Agevolazioni
Post dalla rete
Vendita Immobili
Zes agevolazioni
   


I professionisti conquistano la scena della crisi d’impresa, andando a rafforzare la spinta privatistica e negoziale degli strumenti di ristrutturazione previsti dal Codice della crisi d’impresa (dlgs 14/2019, Ccii). Lo dimostrano le scelte operate dal testo del decreto correttivo al Ccii approvato ieri dal Consiglio dei ministri. A partire dal professionista indipendente (art. 2, lett.o), passando dall’esperto della Cnc, sino ad arrivare ai controllori sindaci e revisori, tutto il percorso della crisi d’impresa, precoce e interno al risanamento, esalta l’intervento degli iscritti agli albi professionali, la cui formazione varrà anche per l’iscrizione all’elenco dei gestori della crisi ex art. 356 e per l’iscrizione varranno anche le esperienze dell’ultimo quinquennio quale attestatore, curatore, commissario giudiziale o liquidatore giudiziale, in proprio o in collaborazione con professionisti iscritti all’elenco.

Accolte le proposte dei commercialisti

Le modifiche accolgono le proposte del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti avanzate tramite il confronto continuo avuto tra il presidente Elbano de Nuccio e il viceministro alla giustizia Paolo Sisto, tanto che nell’art. 2 lett. o) i presupposti del professionista indipendente rimarcano che possono esercitare tale attività solo coloro che sono in possesso dei requisiti di professionalità previsti nell’art. 358, comma 1 lett-a) e b) Ccii.

E’ stata, così fatta chiarezza in ordine alle competenze del professionista attestatore incaricato dal debitore per valutare la veridicità e della fattibilità dei piani e che nella vecchia legge fallimentare poteva essere unicamente un iscritto all’ albo dei commercialisti e degli avvocati in possesso dell’iscrizione nel registro dei revisori legali. La norma prevede ora anche di sostituire l’albo ministeriale ex art. 356 con un semplice obbligo di iscrizione all’elenco dei gestori della crisi e si ribadisce che i professionisti sono vigilati dagli ordini a loro volta vigilati dal Ministero. Le modifiche, inoltre, vanno ad eliminare ogni riferimento all’ultroneo obbligo di tirocinio previsto nell’art. 4, comma 5, lett. c), decreto del Ministero della giustizia 24 settembre 2012, n. 202, riducendo anche gli obblighi di formazione e aggiornamento continui a 18 ore.

Alternative da comparare

Nelle nuove disposizioni del Ccii, inoltre, viene enfatizzata la necessità di comparazione della proposta del debitore all’alternativa liquidatoria che può essere valutata dal solo professionista indipendente, che trova un importante ruolo anche nell’accordo con le agenzie fiscali nell’ambito della Cnc. Per dimostrare che lo stralcio dei tributi (diversi da quelli comunitari come l’Iva) sarà, infatti, necessario che un professionista attesti la convenienza dell’alternativo scenario. Infine, viene ripristinata la vecchia previsione dell’originario Ccii in tema di controlli dei revisori. Il dlgs 83/2022 aveva previsto che solo i sindaci siano obbligati alla segnalazione ex art. 25 octies per l’emersione della crisi d’impresa e l’avvio della Cnc.

Maggiore certezza applicativa

La riformulazione della predetta disposizione recepisce la proposta dei commercialisti volta a garantire maggior certezza applicativa e responsabilità meglio definite per i componenti dell’organo di controllo chiamati, dal 2022, a effettuare la segnalazione delle condizioni di squilibrio patrimoniale o economico finanziario, secondo i parametri dell’art. 3 del Ccii.

La segnalazione agli amministratori, così, dovrà essere eseguita sia dai sindaci sia dal soggetto incaricato della revisione legale, al verificarsi di situazioni di crisi o di insolvenza e non al verificarsi di situazioni in cui esista unicamente probabilità di crisi, considerate le incertezze relative a una oggettiva definizione della condizione di pre-crisi, anche con riferimento al criterio temporale, così fissando un termine di 60 giorni dalla rilevazione della crisi.

Riproduzione riservata

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui