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Agevolare l’avvio di micro e piccole imprese artigiane, industriali manifatturiere, nonché del settore turistico, commerciale, cultura e terziario, attraverso lo strumento finanziario del microcredito, con l’obiettivo di consolidare lo sviluppo economico ed accrescere i livelli di occupazione giovanile, femminile e dei destinatari di ammortizzatori sociali. E’ questa la finalità del bando “Creazione di impresa giovanile, femminile e di destinatari di ammortizzatori sociali, fondo di microcredito” approvato dalla Regione Toscana con decreto 20082 del 25 novembre 2020.

Il bando è cofinanziato dal Programma operativo regionale (Por) del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) 2014-2020, in particolare dalle risorse assegnate alla azione 3.5.1. del programma, e rientra nell’ambito di Giovanisì, progetto della Regione per l’autonomia dei giovani.

Destinatari e beneficiari del bando

Possono presentare domanda:
– le micro e piccole imprese (Mpi), così come definite dall’allegato 1 del Reg. (UE) n. 651/2014, nonché i liberi professionisti in quanto equiparati alle imprese (delibera di giunta 240/2017), che abbiano il carattere di impresa giovanile, femminile oppure di soggetti destinatari di ammortizzatori sociali, la cui costituzione è avvenuta nel corso dei due anni precedenti la data di presentazione della domanda di accesso all’agevolazione;
persone fisiche intenzionate ad avviare, entro sei mesi dalla data di comunicazione dell’ammissione della domanda alla persona fisica, un’attività imprenditoriale di dimensione di micro o piccola impresa (Mpi) così come definita dall’allegato 1 del Reg. (UE ) n. 651/2014, o un’attività di libero professionista, e definita giovanile, femminile oppure di destinatari di ammortizzatori sociali.

Per liberi professionisti si intendono i lavoratori autonomi in possesso di partita IVA ed esercitanti attività economica volta alla prestazione di servizi o di opere a favore di terzi, esercitata abitualmente e prevalentemente mediante lavoro intellettuale in analogia alla definizione di impresa

Le imprese e i professionisti devono essere in possesso dei requisiti di ammissibilità specificati nel bando, e devono esercitare un’attività economica identificata come prevalente nella sede o unità locale che realizza il programma di investimento, rientrante nelle seguenti sezioni della Classificazione delle attività economiche Ateco Istat 2007:

B – Estrazione di minerali da cave e miniere
C – Attività manifatturiere
D – Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata
E – Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento
F – Costruzioni
G – Commercio all’ingrosso e al dettaglio, con esclusione delle seguenti categorie: 45.11.02, 45.19.02, 45.31.02, 45.40.12, 45.40.22 e del gruppo 46.1
H – Trasporto e magazzinaggio
I – Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione
J – Servizi di informazione e comunicazione
M – Attività professionali, scientifiche e tecniche
N – Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese
P – Istruzione, limitatamente al gruppo 85.52
Q – Sanità e assistenza sociale, ad eccezione del gruppo 86.1
R – Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento
S – Altre attività di servizi, limitatamente alla divisione 95 e 96

Scadenza e presentazione domande

Il bando è a sportello: domande in qualunque momento, a partire dalle ore 9:00 del 4 gennaio 2021, fino ad esaurimento risorse.
Ciascun richiedente può presentare una sola domanda di aiuto, pena l’esclusione di tutte le domande in cui esso figura. Possono presentare domanda anche soggetti già beneficiari di bandi attivati nell’azione 3.5.1 del Programma operativo regionale (Por) del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) 2014-2020, purché, alla data della presentazione della domanda, abbiano completato il progetto e richiesto al soggetto gestore l’erogazione a saldo del precedente finanziamento concesso. Possono essere comunque presentate al massimo 2 domande nell’arco dei 12 mesi, comprese le domande per le quali ci sono state rinunce e revoche.
La domanda di agevolazione è redatta esclusivamente online, previo rilascio delle credenziali di accesso al sistema gestionale disponibile al sito Internet http://www.toscanamuove.it .
Per ottenere le credenziali di accesso è necessario accedere all’area “Registrazione” e compilare la schermata inserendo i dati anagrafici relativi al legale rappresentante e un indirizzo mail che verrà utilizzato per l’invio delle credenziali di accesso per l’area riservata
Le credenziali di accesso ottenute consentono il login all’interno dell’area “Accesso utenti registrati” per l’inserimento della domanda di aiuto.

Programmi di investimento ammissibili

Per l’attuazione degli interventi di sostegno alle imprese si applica la procedura a sportello (sempre aperto, domande in qualsiasi momento, fino ad esaurimento risorse).
I soggetti che intendono realizzare un progetto sul territorio della Regione Toscana in forza delle agevolazioni previste dal bando presentano, unitamente alla domanda di aiuto, una specifica proposta progettuale (scheda di programma di investimento) corredata di tutta la documentazione richiesta.

La proposta progettuale comprende:
– relazione descrittiva del progetto;
– prospetto dei costi per voci di spesa;
– piano finanziario (fonti / impieghi).

Gli investimenti devono essere funzionalmente collegati all’attività economica ammissibile e regolarmente iscritti in bilancio.

Importi dell’investimento ammesso

Il valore totale del progetto di investimento ammesso non può essere inferiore a 8 mila euro e non può essere superiore a 35 mila euro.
I progetti di investimento superiori saranno comunque ammessi fino all’importo di 35 mila euro fermo restando l’obbligo di rendicontare l’intero valore dell’investimento.

Spese ammissibili

Sono ammesse le spese sostenute a partire dal giorno successivo a quello di presentazione della domanda. Conseguentemente anche la data di sottoscrizione di contratti, di conferme d’ordine o, in mancanza, di emissione di fatture deve essere successiva al giorno di presentazione della domanda.
Sono ammissibili le seguenti spese riferite ai programmi di investimento realizzati in Toscana di cui al paragrafo 3.1 del bando e relative ad attività anche svolte in via secondaria, purché riferibili ai codici ateco ammissibili

Spese per investimenti:
beni materiali: impianti, macchinari, attrezzature e altri beni funzionali all’attività di impresa, opere murarie connesse all’investimento.
Quest’ultime sono ammesse nel limite del 50% dell’importo delle stesse;
beni immateriali: attivi diversi da quelli materiali o finanziari che consistonoin diritti di brevetti, licenze (esclusa l’autorizzazione a svolgere l’attività), know how o altre forme di proprietà intellettuale.

Spese per capitale circolante nella misura del 30% del programma di investimento ammesso: spese di costituzione così come definite dal Codice civile, spese generali (utenze e affitto), scorte. E’ ammissibile anche l’acquisto di materiale usato se sono soddisfatte le tre seguenti condizioni

Tipo di agevolazione

L’agevolazione viene concessa nella forma del microcredito a tasso zero, nella misura del 70% del costo totale ammissibile, ovvero di importo non superiore a 24 mila 500 euro.
La durata del finanziamento è di 7 anni (84 mesi di cui 18 di preammortamento). È previsto inoltre un preammortamento tecnico massimo di 3 mesi.
Il rimborso avviene in rate trimestrali posticipate costanti.

Per conoscere tutti i dettagli necessari a presentare correttamente la domanda, consultare il bando su https://www.regione.toscana.it/-/microcredito-bando-2020-finanziamenti-per-start-up-e-creazione-impresa 
  
Per informazioni aggiuntive sul bando e gli adempimenti ad esso connessi contattare:
Toscana Muove www.toscanamuove.it: info@toscanamuove.it;
Numero verde 800 327 723 operativo dal lunedì al venerdì ore 8.30-17.30.
Giovanisì www.giovanisi.it: e-mail: info@giovanisi.it, numero verde 800 098 719 operativo dal lunedì al venedrdì ore 9.30-16.00

 

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