Prestiti personali immediati

Mutui e prestiti aziendali

Effettua una nuova ricerca

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoagevolazioni
Agevolazioni
Post dalla rete
Vendita Immobili
Zes agevolazioni
   


Il Tribunale di Nola ha dichiarato – conformandosi ad un orientamento della Cassazione – l’inammissibilità dell’atto di citazione depositato a seguito di un’opposizione all’esecuzione, in quanto contenente motivi diversi e ulteriori rispetto a quelli formulati nella precedente fase cautelare.

La vicenda trae appunto origine da un’opposizione all’esecuzione immobiliare, promossa dai debitori ai sensi dell’art. 615 c.p.c., con la quale gli stessi chiedevano la rideterminazione del minor credito vantato dalla creditrice procedente (in virtù di un contratto di mutuo fondiario), a causa della mancata contabilizzazione di alcuni pagamenti eseguiti da uno degli opponenti.

Successivamente all’udienza di trattazione, il Giudice dell’esecuzione rigettava l’opposizione e assegnava termini per l’introduzione della fase di merito.

Conseguentemente, gli opponenti notificavano alla creditrice procedente l’atto di citazione e davano impulso al giudizio di merito.

Nell’atto di citazione, tuttavia, venivano sollevate delle eccezioni del tutto differenti da quelle che avevano costituito oggetto di opposizione all’esecuzione.

Nello specifico, gli attori – nel giudizio di merito – non eccepivano più la rideterminazione del credito rispetto a quello vantato dalla creditrice (a causa della mancata contabilizzazione di alcuni pagamenti), ma chiedevano al Giudice ordinario di dichiarare la nullità del contratto di mutuo fondiario a causa del superamento del limite di finanziabilità previsto dall’art. 38 TUB e dell’applicazione di tassi di interesse usurari.

Il Tribunale adito, conseguentemente, ha dichiarato l’inammissibilità dell’atto di citazione, perché nella stessa è stato contestato il diritto della creditrice di agire in via esecutiva sulla base di eccezioni del tutto nuove e mai formulate nel ricorso in opposizione all’esecuzione ex art. 615 c.p.c.

Aderendo a un orientamento della Corte di Cassazione (espresso, ex multis, con sentenza n. 1328/2011), il Giudice, con la sentenza in esame, ha osservato come nel giudizio di opposizione all’esecuzione ex art. 615 c.p.c., gli opponenti hanno veste sostanziale e processuale di attori. Conseguentemente, le eventuali “eccezioni” da loro sollevate per contrastare il diritto del creditore a procedere ad esecuzione forzata costituiscono “causa petendi” della domanda proposta con il ricorso in opposizione e, pertanto, sono soggette al regime sostanziale e processuale della domanda.

Chiariti i rapporti tra opposizione all’esecuzione (che si riferisce alla fase cautelare) e giudizio ordinario (relativo, dunque, alla successiva fase di merito), il Giudice ha quindi ritenuto che nell’atto di citazione la domanda non può essere mutata, modificando le eccezioni (già sollevate in fase cautelare e) che ne costituiscono il fondamento. Quest’ultimo, inoltre, neppure potrebbe accogliere l’opposizione per motivi che costituiscono un mutamento di quelli espressi nel ricorso introduttivo, ancorché si tratti di eccezioni rilevabili d’ufficio.

Per questi motivi, il Giudice, ha rigettato la citazione formulata dagli opponenti, dichiarandola inammissibile.

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui