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Contributo a fondo perduto, bonus ristrutturazioni, Superbonus, decreto CER e molto altro. Tutti gli incentivi previsti nel 2024 per l’installazione di pannelli fotovoltaici

La diffusione del fotovoltaico è cruciale per la transizione ad un sistema energetico sostenibile e basato su fonti rinnovabili. Nel nostro Paese la produzione di energia da fonti rinnovabili soddisfa il 50% circa del fabbisogno energetico e il fotovoltaico contribuisce con una quota compresa tra il 7% e l’8%.

Agli inizi degli anni 2000 una serie di incentivi all’installazione degli impianti fotovoltaici e solari termici – insieme ai bonus per la produzione di energia elettrica e alla possibilità di vendere l’eccesso di energia prodotta nella rete di distribuzione – ha dato i risultati sperati e promosso in maniera decisiva l’accelerazione del fotovoltaico italiano.

Oggi il sistema dei bonus statali per il fotovoltaico è notevolmente cambiato, ma in compenso è stata raggiunta la Grid Parity, cioè la parità fra il costo di produzione dell’energia elettrica con i pannelli solari e il costo di acquisto dell’energia prodotta da combustibili fossili.

Non è semplice capire se l’investimento per l’installazione di un impianto fotovoltaico sia conveniente oppure no, quali siano i tempi di ritorno, quanto incida l’incentivo, ma con questo software per fotovoltaico puoi ottenere facilmente la simulazione tecnica ed economica dell’impianto.

Bonus fotovoltaico 2024: le agevolazioni in campo

È importante chiarire che il bonus fotovoltaico 2024 non è un vero e proprio bonus a sé stante, ma un sistema di agevolazioni fiscali di varia natura.

Entrando nello specifico, i bonus che consentono di portare in detrazione o di ottenere contributi per l’installazione di pannelli fotovoltaici sono al momento i seguenti:

Bonus fotovoltaico 2024: contributo a fondo perduto (Reddito Energetico)

Il decreto 8 agosto 2023 ha istituito un “fondo nazionale reddito energetico” (il plafond complessivo è pari a 200 milioni di euro per le annualità del 2024 e 2025) per le famiglie in condizione di disagio economico con l’obiettivo di favorire la realizzazione di impianti fotovoltaici in assetto di autoconsumo.

L’obiettivo è  quello di consentire l’accesso agevolato all’energia rinnovabile per soggetti che appartengono a nuclei familiari con ISEE inferiore ai 15.000 euro o a 30.000 euro, avendo almeno quattro figli a carico.

Il Fondo Reddito Energetico è di natura rotativa e riguarderà in gran parte le regioni del Mezzogiorno:

  • Abruzzo;
  • Basilicata;
  • Calabria;
  • Campania;
  • Molise;
  • Puglia;
  • Sardegna;
  • Sicilia.

Gli impianti, per i quali il decreto destina un contributo in conto capitale, devono essere realizzati su coperture e superfici, aree e pertinenze di cui il soggetto beneficiario sia titolare di un valido diritto reale.

Le installazioni di pannelli fotovoltaici dovranno rispettare i criteri della potenza nominale non inferiore ai 2 kilowatt e non superiore i 6, o comunque non andare oltre la potenza nominale in prelievo sul punto di connessione.

Il Fondo può essere incrementato con un versamento volontario da parte di amministrazioni centrali, Regioni, Province, ma anche organizzazioni pubbliche e realtà no-profit.

Maggiori approfondimenti sul Fondo nazionale reddito energetico

Bonus fotovoltaico 2024 con Superbonus 70%

Il Superbonus si applica alle spese sostenute per l’installazione di impianti solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica sui condomini, nonché per l’installazione, contestuale o successiva, di sistemi di accumulo integrati nei predetti impianti solari fotovoltaici agevolati.

L’installazione di impianti fotovoltaici può essere agevolata se è effettuata su:

  • parti comuni di un edificio in condominio;
  • singole unità immobiliari che fanno parte del condominio medesimo;
  • unità immobiliari funzionalmente indipendenti e con accesso autonomo dall’esterno.

Si ritiene, pertanto, che il Superbonus spetti anche se l’installazione di impianti solari fotovoltaici è realizzata:

  • sul terreno di pertinenza dell’abitazione oggetto di interventi di riqualificazione energetica;
  • su un edificio diverso da quello oggetto degli interventi agevolati purché quest’ultimo fruisca dell’energia prodotta dall’impianto medesimo (Circolare 23.06.2022 n. 23/E, paragrafo 3.4.3).

Relativamente all’installazione di impianti solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica su determinati edifici, la detrazione viene calcolata fino ad un ammontare complessivo delle spese non superiore a euro 48.000 per singola unità immobiliare e, comunque, nel limite di spesa di euro 2.400 per ogni kW di potenza nominale dell’impianto solare fotovoltaico.

Il limite di spesa per l’installazione dell’impianto fotovoltaico e del sistema di accumulo è ridotto a euro 1.600 per ogni kW di potenza nel caso in cui sia contestuale ad un intervento di ristrutturazione edilizia, di nuova costruzione o di ristrutturazione urbanistica di cui all’art. 3, comma 1, lett. d), e) ed f), del TUE.

Se l’impianto è al servizio di un intero edificio, anche in condominio, il limite di potenza degli impianti agevolabili, pari a 20 kW, è riferito all’edificio condominiale oggetto di intervento.

Se, invece, l’impianto è al servizio delle singole unità abitative, tale limite va riferito a ciascuna unità abitativa (Circolare 22.12.2020 n. 30/E, risposta 4.3.3).

Il Superbonus spetta anche per le spese sostenute per l’installazione di impianti solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica nell’ambito di interventi di “nuova costruzione“. In tal caso bisogna rispettare delle condizioni imprescindibili.

Per ottenere il bonus in esame, non bisogna soltanto limitarsi all’installazione di un impianto fotovoltaico, ma bisogna effettuare uno degli interventi trainanti di efficienza energetica o antisismica previsti dal D.L. 34/2020.

Se desideri apprendere il processo adeguato per gestire in modo efficace i tuoi bonus edilizi e assicurarti di non commettere errori nella gestione della tua pratica e nella documentazione, puoi sfruttare uno strumento di gestione dei bonus edilizi, aggiornato costantemente e testato in migliaia di pratiche.

Maggiori approfondimenti sul Superbonus 70%

Bonus fotovoltaico 2024 con bonus ristrutturazione 50%

Il bonus ristrutturazione, invece, è un’agevolazione fiscale che consiste in una detrazione del 50% sull’Irpef fino a un massimo di 96.000 euro. 

L’agevolazione è rivolta a tutti i contribuenti che sostengono le spese per interventi di ristrutturazione edilizia su immobili a uso abitativo, sia di proprietà che in locazione.

In questa agevolazione rientrano anche le installazioni dei pannelli fotovoltaici sul tetto, sul balcone o sulla facciata di casa con relativi sistemi di accumulo

La detrazione, se ottenuta, viene ripartita in 10 rate annuali di eguale importo.

Maggiori approfondimenti sul Bonus ristrutturazione 50%

Decreto CER

Il Decreto CER  prevede :

  • un contributo a fondo perduto del 40%, finanziato dal PNRR, destinato alle comunità che installano impianti in comuni con una popolazione inferiore a cinquemila abitanti.
  • una tariffa incentivante sull’energia rinnovabile prodotta e condivisa su tutto il territorio nazionale, incoraggiando così la partecipazione e la diffusione delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).

Il GSE sarà il punto di riferimento per fornire documentazione, guide informative e supporto specifico attraverso il proprio sito istituzionale (www.gse.it), aiutando gli interessati nella costituzione delle CER e semplificando il processo di adesione al nuovo meccanismo. Inoltre, in collaborazione con il MASE, sarà avviata una campagna di sensibilizzazione per informare i consumatori sui benefici derivanti dall’adozione di queste nuove pratiche energetiche.

Maggiori approfondimenti sul Decreto CER

Transizione 5.0: fino al 63% per gli impianti fotovoltaici

Con un budget di circa 6 miliardi di euro fino al 2030, il piano si propone di favorire la transizione energetica e digitale delle imprese italiane, incentivando con il sistema del credito d’imposta nuovi investimenti in progetti di innovazione che portino a una riduzione dei consumi energetici.

Maggiori approfondimenti su Transizione 5.0

Decreto energia 2024

Il decreto legge 181/2023, convertito con modifiche dalla Legge 11/2024, istituisce un nuovo fondo dedicato a supportare lo sviluppo di impianti di energia rinnovabile in zone selezionate.

Le risorse verranno utilizzate per azioni di compensazione e per garantire un equilibrio ambientale e territoriale in seguito all’installazione di impianti rinnovabili nelle aree designate come adatte.

Il finanziamento del Fondo proviene in parte dai ricavi delle aste di Co2, per un ammontare di 200 milioni di euro l’anno, e da un contributo specifico imposto ai produttori di energia da fonti rinnovabili con impianti di dimensioni superiori a quelli domestici.

Maggiori approfondimenti sul nuovo decreto energia 2024

Bonus fotovoltaico 2024: semplificazioni in aree protette, senza stop da parte delle Soprintendenze

L’art 12- ter del decreto “asset e investimenti” (D.L. 104/2023, convertito in legge138/2023) prevede importanti semplificazioni per l’installazione di impianti fotovoltaici.

Nel dettaglio, gli effetti delle nuove dichiarazioni di notevole interesse pubblico di cui all’articolo 140 del D.Lgs. 42/2004 (codice dei beni culturali e del paesaggio), non si applicano alle opere per la realizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili, i cui procedimenti autorizzativi abbiano già ottenuto, prima dell’avvio del procedimento di dichiarazione di notevole interesse pubblico, il provvedimento di valutazione ambientale ai sensi del titolo III della parte seconda del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (procedure per la valutazione ambientale strategica (VAS), per la valutazione d’impatto ambientale (VIA) e per l’autorizzazione ambientale integrata (IPPC), ovvero altro titolo abilitativo previsto dalle norme vigenti.

Maggiori approfondimenti sul Decreto Asset

 

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