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Dal 2 maggio 2023 il modello 730 precompilato è disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate, mentre i cittadini che si affidano a un caf per fare la dichiarazione dei redditi stanno iniziando a organizzarsi. Va detto però che ci sarà tempo per presentare tutti i documenti necessari o consultare i dati online. Vediamo allora in questa guida da quando si può fare il 730 in questo 2023, entro quando inviarlo (o modificare il precompilato) e quali sono le novità su cosa è possibile scaricare in base alle istruzioni dell’Agenzia delle Entrate.

730/2023 precompilato, dove lo trovo e da quando si può modificare e inviare?

Il modello 730 precompilato è un documento già pronto che contiene i dati forniti all’Agenzia delle Entrate da diversi soggetti (datore di lavoro, enti previdenziali, professionisti sanitari, ecc.). Si trova sul sito dell’Agenzia delle Entrate, accedendo all’area riservata con Spid, carta di identità elettronica (CIE), carta nazionale dei servizi (CNS). Dentro sono riportate le informazioni sui redditi da lavoro (certificazione unica), figli a carico, interessi passivi sui mutui, le eventuali spese sanitarie da scaricare e via dicendo.

Il 730 precompilato del 2023, relativo ai redditi dell’anno scorso, è disponibile online dal 2 maggio e si può fare tutto da soli, ma da quando si può modificare e inviare? Da giovedì 11 maggio si potrà accettare il modello precompilato così com’è oppure cambiarlo e presentare la dichiarazione dei redditi con dei dati aggiuntivi. Se non si ha dimestichezza con questo tipo di strumenti, c’è anche la possibilità di autorizzare un familiare o una persona di fiducia, online o con una videochiamata, perché gestisca la dichiarazione dei redditi. Resta la possibilità di recarsi a un caf o da un commercialista. Da quando fare la dichiarazione dei redditi, in questi casi, dipende dalla disponibilità dei centri di assistenza fiscale e degli stessi professionisti.

La scadenza 2023: entro quando si deve fare il 730, precompilato e non

Il 730 precompilato deve essere presentato entro il 2 ottobre 2023 sul sito dell’Agenzia delle Entrate (è possibile modificare o accettare il documento) oppure tramite caf o commercialista. Di solito la scadenza per la presentazione della dichiarazione dei redditi è fissata il 30 settembre, ma nel 2023 questa data cade di sabato, così il termine è slittato al primo giorno lavorativo, lunedì 2 ottobre, appunto. Una volta trasmesso il 730 all’Agenzia delle Entrate è possibile annullare il modello (entro il 20 giugno 2023), modificarlo e inviarlo nuovamente, ma solo dopo 24-48 ore dall’annullamento. Entro il 30 novembre sarà possibile poi presentare i modelli “Redditi aggiuntivi” o “Redditi correttivi”, se il cittadino si accorge di non aver inseriti alcuni redditi.

Ecco quindi le date da tenere a mente per il modello 730:

  • Da quando si può fare il 730/2023 – modello precompilato disponibile dal 2 maggio 2023
  • Da quando si può modificare e inviare – il 730 precompilato può essere modificato e presentato dall’11 maggio 2023
  • Entro quando si può annullare il modello 730 se si è sbagliato – 20 giugno 2023
  • Entro quando si deve fare il 730/2023 – entro il 2 ottobre 2023
  • Entro quando si può presentare una “rettifica” sui redditi – entro il 30 novembre è possibile presentare il modello Redditi correttivo o aggiuntivo

Le novità 2023 per la dichiarazione dei redditi e su cosa scaricare

L’anno scorso sono scattate le nuove aliquote Irpef, che hanno modificato gli scaglioni, e sono cambiate le detrazioni per i lavoratori dipendenti, per i pensionati e gli autonomi. C’è quindi chi pagherà meno tasse (o ha già pagato, visto che le trattenute avvengono automaticamente nella busta paga dei dipendenti). Se si ha solo un rapporto di lavoro dipendente non ci saranno particolari problemi: nella Certificazione unica il datore di lavoro ha già conteggiato tutte queste voci.

Per quanto riguarda le novità su cosa scaricare nel 730/2023, da questa dichiarazione dei redditi arriva il bonus acqua potabile (spese per l’installazione dei depuratori d’acqua domestici), come anche la detrazione per le spese legate allo svolgimento di attività fisica adattata (Afa) e quella dei costi dell’affitto sostenuti da giovani fino a 31 anni (20% del canone di locazione fino a un massimo di 20.000 euro).

Inoltre, quando le spese sanitarie risultano già inserite nel 730/2023 precompilato, non c’è più bisogno di conservare gli scontrini o altra documentazione. Queste “pezze di appoggio” serviranno invece se si faranno modifiche ai valori riportati nel modello precompilato per le spese mediche. Le istruzioni su come compilare e modificare il modello 730/2023, su cosa si può scaricare ed entro quando fare la dichiarazione dei redditi si trovano sul sito dell’Agenzia delle Entrare a questo link oppure sulla guida pdf.

 

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