La norma non è prevista nella bozza della manovra fiscale varata dal governo nei giorni scorsi
Aggiornamento del 27 ottobre: arriva la smentita rispetto alle indiscrezioni circolate ieri sull’ipotesi di accesso del fisco ai conti correnti. La premier Giorgia Meloni su Facebook ha scritto: “Nella legge di bilancio NON C’È la misura che consentirebbe all’Agenzia delle Entrate di accedere direttamente ai conti correnti degli italiani per recuperare le imposte non pagate.” Resta l’obiettivo di trovare delle modalità per rendere più efficace il recupero delle somme dovute.
le indiscrezioni del 26 ottobre
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Arriva una novità nel rapporto tra il fisco e i cittadini, che permetterà all’Agenzia delle Entrate di agire in modo più rapido in caso di debiti da parte del cittadino nei confronti dello stato.
accesso ai conti correnti per il fisco
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Secondo quanto previsto all’interno della manovra fiscale varata dal governo Meloni, il Fisco potrà accedere ai conti correnti dei contribuenti debitori per verificarne la disponibilità prima di un pignoramento. Nella fase stragiudiziale, senza quindi l’intervento del giudice, l’agente di riscossione potrà accedere con collegamento telematico diretto, alle informazioni dell’anagrafe tributaria per identificare conti correnti bancari, postali ma anche carte prepagate intestate al debitore. L’accesso è relativo solo all’intestazione del conto e non al suo ammontare, quindi viene avviata la procedura di pignoramento su tutti i conti e il debitore non potrà più operare per la somma dovuta al fisco ma sulle eventuali altre somme disponibili.
l’esempio pratico
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A titolo di esempio concreto, per andare oltre la teoria, se una persona ha un debito di 5mila euro con il fisco e ha un conto corrente attivo con 7 mila euro, potrà prelevare e fare addebiti su quel conto solo per 2 mila euro, i restanti 5 sono congelati in attesa che la banca li versi al fisco. Se invece l’utente ha 2 conti e una prepagata e in nessuno ha più dei 5mila euro dovuti al fisco, si vedrà bloccato tutto finché uno dei tre intermediari non comunicherà al fisco chi salderà il debito. A quel punto gli altri conti saranno sbloccati.
un decreto per le modalità
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Le modalità tecniche di accesso alle informazioni saranno definite successivamente con un decreto del Mef dopo aver consultato l’Associazione bancaria italiana, Poste italiane, Associazione italiana dei prestatori e il Garante per la protezione dei dati personali. L’obiettivo è modificare le modalità con cui il fisco potrà pignorare il conto corrente per rendere l’operazione mirata e recuperare la somma in modo rapido attraverso la procedura telematica.
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