Il senso dello stile? Un affare di famiglia, al pari di bellezza, amore per la vita e creatività: valori, doni e talenti talmente condivisi in casa Lutz da essere, evidentemente, un vero patrimonio genetico. Un codice distintivo unico che connette il legame di sangue a una comune visione del mondo e della moda. Bellissimi protagonisti del servizio moda di iODonna di questa settimana, Elliston Lutz e Martin Perry Lutz si raccontano per noi.
Il papà, Elliston, è un fotografo internazionale, “capo tribù” di una famiglia con 4 figli, di cui è ispirazione costante. Il maggiore, Martin, ha 36 anni, è regista e producer, ha fondato la sua società Icreativeproductions.com, e quando non lavora fa surf. Entrambi amano indossare capi organici e no logo, pezzi che fondono forma e funzione, un guardaroba in cui qualità, artigianalità e fedeltà a certi marchi ne costituiscono il tratto distintivo. Sposano il concetto di una moda semplice e senza sforzo, la perfetta incarnazione al maschile del cosiddetto uniform dressing. Ma sono anche molto di più. Si raccontano in questa intervista doppia.
A tu per tu con Elliston e Martin Perry Lutz
Parliamo del vostro lavoro, cosa vi ha spinto a iniziare? Quali sono i ricordi più speciali legati alla professione e a quali progetti vi state dedicando?
Elliston Lutz: Dopo l’università avevo iniziato a lavorare come modello e ho conosciuto art director e fotografi come Aldo Fallai, Bruce Weber, Fabrizio Ferri. Sono stati di grande ispirazione e mi hanno fatto venire voglia di stare dietro la macchina fotografica. Amo il processo creativo che c’è dietro la fotografia e la possibilità che mi ha dato di viaggiare e incontrare persone provenienti da tutto il mondo. Negli ultimi anni ciò che mi sta più appassionando è un progetto di fotografia inclusiva con modelli e attori disabili. Ho incontrato persone straordinarie, di tutte le età, che stanno superando sfide e ostacoli enormi. E lo fanno tutti con una forza e una dignità che mi toccano ogni volta.
Martin Perry Lutz: Investigare l’esperienza e la natura umane attraverso una storia, vera o di finzione, è ciò che mi ha spinto a diventare regista e producer. Lo sviluppo di una sceneggiatura, il set, il lavoro di squadra per il montaggio sono sempre un’epifania per la mia creatività, così come lavorare con grandi artisti, come per esempio con Nicole Kidman. Recentemente il mio corto The 8th Note of Ramon Amado sta ricevendo premi e riconoscimenti, nell’ambito di vari festival internazionali, ma oro sono soprattutto preso dalle fasi finali del mio lungometraggio a cui lavoro da 2 anni e in uscita nel 2025.
Quale aspetto del lavoro amate di più e perché?
Elliston Lutz: Il lavoro di squadra. Non è mai una persona sola che può creare la magia.
Martin Perry Lutz: Le diverse prospettive da assumere per comporre i vari pezzi del puzzle, entrare in sintonia con il cast per creare ciò che all’inizio è solo una visione della tua mente, l’alchimia del processo.
Il legame con la moda
C’è un capo d’abbigliamento che rubereste dal guardaroba dell’altro?
Elliston Lutz: A Martin ruberei la muta e la tavola da surf. Ma di solito è il contrario, sono i miei figli che saccheggiano il mio armadio.
Martin Perry Lutz: Tutto. Ho sempre ammirato il suo stile.
Qual è il rituale padre/figlio che vi unisce e come conciliate il tempo per la famiglia con lo spazio del lavoro?
Elliston Lutz: Ce ne sono tantissimi a seconda di dove ci troviamo. Abbiamo i nostri “soliti” posti a New York, Los Angeles e Milano in cui bere il caffè la mattina. E poi lo sport, che ci unisce da sempre: non importa dove siamo o quanto sia difficile trovarci, ma cerchiamo di giocare a tennis e a golf ovunque andiamo, di andare almeno in palestra insieme. Oggi abbiamo tutti una vita frenetica e a volte non è facile trovare il tempo gli uni per gli altri, ma in qualche modo riusciamo a far funzionare le cose. È un equilibrio impegnativo ma necessario da entrambe le parti: stare vicini ma darsi spazio.
Martin Perry Lutz: Un cocktail nel nostro bar preferito, fumare un sigaro in compagnia. Lo sport e i viaggi insieme ci legano da sempre, ma anche una semplice conversazione sul nostro comune amore per la vita.
Com’è stato passare dall’altra parte della camera ed essere protagonisti insieme di un servizio fotografico?
Elliston Lutz: Mi sono divertito tantissimo. Quando IODonna mi ha contattato per fotografarci insieme ero molto felice e sul set è stato emozionante: eravamo in Sardegna, ero con i miei figli a cui sono legatissimo, non poteva esserci nulla di meglio di così! E poi Andrea Gandini, il fotografo, ha fatto delle foto bellissime.
Martin Perry Lutz: È stato super divertente. Io e mio padre scherzando ci siamo detti: “Che bello per una volta tanto volare e andare sul set senza doversi preoccupare di borse dell’attrezzatura e logistica!”. All’inizio era strano indossare abiti di alta moda, non sono abituato a vestire così, ma poi abbiamo iniziato a divertirci e si è trasformato in uno shooting fantastico, rimarrà per noi un ricordo straordinario.
DNA condiviso
Cosa vi accomuna e su cosa non siete d’accordo? Vi scambiate consigli di lavoro?
Elliston Lutz: Litighiamo soltanto sul campo da tennis e da golf. In famiglia siamo tutti molto competitivi. Per quanto riguarda il lavoro, impariamo reciprocamente perché il settore è cambiato moltissimo. Io li aiuto nella comprensione delle basi e dei processi, loro con tutto ciò che è tecnico e digitale. E temo continueranno ad insegnarmelo per sempre. Spero che i miei figli mi superino, e in realtà lo hanno già fatto. Sono tutti così talentuosi e veloci.
Martin Perry Lutz: Ho imparato tantissimo da lui, seguirlo sul set da quando ero piccolo mi ha permesso di assorbire come una spugna. Sono felice che oggi possiamo avere uno scambio reciproco, ed è importante sapere di poter condividere pensieri e ricevere critiche oneste da qualcuno di cui posso fidarmi.
Qual è la lezione di vita (e quella professionale) più importante che l’uno ha imparato dall’altro?
Elliston Lutz: Tutti i miei figli mi insegnano qualcosa. Ognuno cose diverse, inaspettate, a volte difficili che mi aiutano a crescere.
Martin Perry Lutz: L’energia calma e sicura che porta con sé. Ho sempre ammirato la sua capacità di non arrabbiarsi per cose al di fuori del suo controllo e per la sua capacità di mantenere la calma. Un marinaio fiducioso anche nel mezzo di una tempesta.
Qual è il tuo motto personale?
Elliston Lutz: Affronta le battaglie ed escine fuori con grazia e resilienza.
Martin Perry Lutz: Non sei limitato da ciò che puoi fare, ma da ciò che sei disposto a imparare.
iO Donna ©RIPRODUZIONE RISERVATA
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