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Dopo la pubblicazione del software “Il tuo ISA 2024 CPB” che consente di calcolare l’indice sintetico di affidabilità fiscale ISA e la proposta relativa al concordato preventivo biennale  (CPB), il 15 luglio 2024 l’Agenzia delle Entrate ha aggiornato il software di compilazione Redditi persone fisiche 2024 (Versione: 1.3.0 del 15 luglio 2024), per permettere anche ai contribuenti che fruiscono del regime forfetario di aderire al concordato preventivo per l’anno 2024.

Dunque, ora possono aderire alla proposta di concordato del Fisco anche le persone fisiche che esercitano attività d’impresa, arti o professioni e applicano il regime forfetario. Condizione per l’adesione è non avere debiti tributari riferiti al periodo d’imposta precedente a quello cui si riferisce la proposta o aver estinto, prima della scadenza del termine per aderire, quelli di importo pari o superiore a 5.000 euro (compresi interessi e sanzioni). I contribuenti che optano per il nuovo istituto non possono – entro soglie definite – essere soggetti ad accertamenti sui redditi concordati.

Nel dettaglio, l’Agenzia delle Entrate ha aggiornato:

  • la modulistica e le istruzioni del quadro LM;
  • il software di compilazione del modello Redditi PF 2024 (specifiche tecniche al modello).

Modulistica: concordato preventivo per i soggetti forfetari

I contribuenti forfetari interessati possono calcolare la propria proposta di concordato compilando i campi presenti nel quadro LM del modello Redditi 2024 (anno d’imposta 2023) tramite il servizio RedditiOnline oppure tramite l’applicativo della dichiarazione precompilata. La proposta di concordato dovrà eventualmente essere accettata entro il termine di presentazione del modello, fissato al 15 ottobre 2024. L’adesione vincola il contribuente a dichiarare il reddito concordato – per un anno in via sperimentale per i soggetti forfetari – a prescindere dagli importi effettivamente conseguiti, mentre non ha alcun effetto ai fini IVA.

Nel dettaglio, per effettuare il calcolo della proposta di concordato preventivo biennale, i soggetti che applicano il regime forfetario devono compilare i righi da LM60 a LM64. 

Nel rigo LM60, barrando la casella, va indicato di non avere debiti tributari ovvero, nel rispetto dei termini previsti per aderire al concordato preventivo, di aver estinto quelli che tra essi sono d’importo complessivamente pari o superiori a 5.000 euro per tributi amministrati dall’Agenzia delle entrate, compresi interessi e sanzioni, ovvero per contributi previdenziali definitivamente accertati con sentenza irrevocabile o con atti impositivi non più soggetti a impugnazione.

Nel rigo LM61, barrando la casella, va indicata l’assenza delle seguenti cause di esclusione:

  • inizio dell’attività nel periodo d’imposta precedente a quello cui si riferisce la proposta;
  • mancata presentazione della dichiarazione dei redditi in relazione ad almeno uno dei tre periodi d’imposta precedenti a quelli di applicazione del concordato, in presenza dell’obbligo a effettuare tale adempimento;  
  • condanna per uno dei reati previsti dal D.Lgs. 74/2000, dall’art. 2621 c.c., nonché dagli artt. 648-bis, 648-ter e 648-ter 1 c.p., commessi negli ultimi tre periodi d’imposta antecedenti a quelli di applicazione del concordato. Alla pronuncia di condanna è equiparata la sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti.

Nel rigo LM62, va indicato il codice corrispondente agli eventi straordinari, che si sono verificati nel periodo d’imposta 2024 e, in ogni caso, in data antecedente all’adesione al concordato, individuati con decreto ministeriale. In particolare, indicare:

  • con il codice 1, la presenza di eventi straordinari che hanno comportato la sospensione dell’attività economica per un periodo compreso tra 30 e 60 giorni;
  • con il codice 2, la presenza di eventi straordinari che hanno comportato la sospensione dell’attività economica per un periodo superiore a 60 giorni e fino a 120 giorni;
  • con il codice 3, la presenza di eventi straordinari che hanno comportato la sospensione dell’attività economica per un periodo superiore a 120 giorni. 

Sono eventi straordinari:

1) eventi calamitosi per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza;

2) altri eventi di natura straordinaria che hanno comportato:

  • danni ai locali destinati all’attività d’impresa o di lavoro autonomo, tali da renderli totalmente o parzialmente inagibili e non più idonei all’uso;
  • danni rilevanti alle scorte di magazzino tali da causare la sospensione del ciclo produttivo;
  • impossibilità di accedere ai locali di esercizio dell’attività in quanto ricadenti in aree di divieto d’accesso;
  • sospensione dell’attività, laddove l’unico o principale cliente sia un soggetto il quale, a sua volta, a causa di detto evento, abbia interrotto l’attività;

3) sospensione dell’attività ai fini amministrativi con comunicazione alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura;

4) sospensione dell’esercizio della professione con comunicazione all’ordine professionale di appartenenza.

Nel rigo LM63, è riportato il reddito proposto al contribuente ai fini del concordato preventivo biennale per il periodo d’imposta 2024.

Apponendo la firma al rigo LM64, si procede all’accettazione della proposta di concordato preventivo biennale per il periodo d’imposta 2024 ed alla sottoscrizione delle dichiarazioni rese ai righi LM61 e LM62. Si precisa che l’accettazione impegna il contribuente a dichiarare l’importo concordato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta oggetto di concordato e agli obblighi previsti per i soggetti che aderiscono al regime forfetario.

Software di compilazione

L’aggiornamento del software (Versione: 1.3.0 del 15 luglio 2024) permette dunque ai forfetari di aderire alla proposta di concordato preventivo biennale per l’anno 2024.

Il software RedditiOnLine PF 2024 consente la compilazione del modello Redditi PF 2024, la creazione del relativo file da inviare telematicamente e la generazione del modello di versamento F24.

I contribuenti in possesso delle credenziali Fisconline/Entratel, che fanno il download del software direttamente dall’applicazione web dedicata alla precompilata, possono scaricare anche i dati della dichiarazione già inseriti dall’Agenzia delle Entrate.

RedditiOnLine PF 2024 utilizza una tecnologia di distribuzione dei software basati su Java che consente all’utente di usufruire delle applicazioni direttamente dal web. Con la nuova tecnologia è possibile attivare le applicazioni in maniera semplice e con un solo clic, avendo la certezza di utilizzare sempre la versione più aggiornata ed evitando complesse procedure di installazione o aggiornamento. Infatti, ogni volta che si avvia, l’applicazione effettua una connessione al server Web per verificare l’esistenza di una versione più recente del software e, in caso positivo, procede all’eventuale aggiornamento.

Le procedure di controllo consentono di evidenziare, mediante appositi messaggi di errore, le anomalie o incongruenze riscontrate tra i dati contenuti nel modello di dichiarazione e nei relativi allegati e le indicazioni fornite dalle specifiche tecniche e dalla circolare dei controlli.

Specifiche tecniche del modello Redditi PF 2024

Alle specifiche tecniche del modello Redditi PF 2024 sono state apportate le seguenti modifiche:

1) a pagina 189, al paragrafo 33.3.2, nella quinta colonna della tabella, in corrispondenza del codice aiuto “5”, i codici attività (ATECO): “500000” e “522200” sono stati rimossi;

2) a pagina 215, nel campo 173 (Situazioni Particolari), in corrispondenza della colonna “Controlli bloccanti / valori ammessi”, sono inserite le seguenti frasi: “Valori ammessi: 1” e “La casella può risultare compilata solo se risulta compilata la sezione III del quadro LM”;

3) a pagina 244:

  • nel riquadro posto a seguito del campo LM021003, è inserito il seguente controllo bloccante relativo ai righi da LM22 a LM27: “la somma degli importi indicati alle colonne 3 e 4 dei righi da LM22 a LM27 di tutti i moduli compilati non può essere superiore a 100.000. Se valorizzato il campo 173 del record B (Situazioni Particolari), il predetto limite è elevato a 130.000”;
  • nel campo LM022006, in corrispondenza della colonna “Controlli” è inserita la seguente frase: “Dato obbligatorio se presente almeno un dato del rigo”.

Osservazioni

Si ricorda, infine, che il concordato preventivo biennale è stato introdotto dal D.Lgs. 13/2024 allo scopo di favorire l’adempimento spontaneo di contribuenti di minori dimensioni titolari di reddito di impresa e di lavoro autonomo che svolgono la propria attività nel territorio dello Stato.

La metodologia in base alla quale l’Agenzia delle Entrate formula ai contribuenti la proposta di concordato, invece, è stata definita dal decreto del MEF del 15 luglio 2024, in corso di pubblicazione in Gazzetta ufficiale. Si fa riferimento a criteri che tengono conto dei redditi individuali, dei redditi settoriali per i contribuenti ISA, degli andamenti economici e dei mercati e degli specifici limiti posti dalla normativa sulla tutela dei dati personali. Infine, lo stesso decreto precisa che:

  • i contribuenti che nel periodo d’imposta 2023 hanno determinato il reddito in base al regime forfetario devono comunicare, in sede di dichiarazione dei redditi, i dati necessari ad elaborare la proposta;
  • l’elaborazione della proposta di concordato può essere fatta dai contribuenti che, nel periodo d’imposta 2023, hanno determinato il reddito in base al regime forfetario, senza aver superato il limite di ricavi di cui all’art. 1 c. 54 L. 190/2014 (pari a 85.000 euro).

 

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